- Giulia siamo sotto casa tua, ti sbrighi? Sai che quì sotto le possibilità di trovare un buco per parcheggiare sono minime eppure ci fai sempre aspettare!- Mi urla Cami attraverso il cellulare che ho poggiato sul mobile mentre sono intenta a intrecciarmi i capelli rossi. Urla così forte che non ho bisogno di utilizzare la funzionalità "vivavoce".
-Hai ragione, scusami ora ti giuro che scendo! Sto chiudendo la porta a chiave!- fingo, come sempre, e lei lo sa fin troppo bene, infatti impreca e mi sbatte il cellulare in faccia come suo solito quando sono in ritardo.
Ho perso la cognizione del tempo, oggi ho lavorato solo mezza giornata e appena arrivata a casa ho ripreso a scrivere il mio diario. Non ho fatto caso al tempo che scorreva veloce, ero troppo impegnata a riempire le pagine di pensieri riguardati "Enigma". Aveva detto che sarebbe tornato, sono passati tre giorni da quella "promessa" ma di lui nessuna traccia. "Magari semplicemente non lo ha finito, alla fine sono solo tre giorni, non tutti divorano libri in un giorno" penso mentre stavolta chiudo davvero la porta di casa correndo verso l'ascensore. Oltre al fatto che non si sia fatto ancora vedere, dato relativo anche perché sono passati solo tre giorni non tre mesi, i dubbi che attanagliano la mia mente e adesso anche il mio diario sono altri: quanti anni ha? cosa fa nella vita? Ma soprattutto come si chiama!?
Scuoto la testa come a liberarmi di tutti questi pensieri sciocchi e entro in macchina, dove ad aspettarmi, ovviamente oltre alle urla di Cami, ci sono i soliti Toni e Matteo. Stasera abbiamo deciso di andare in un nuovo locale che hanno consigliato a Mattro per mangiare hamburger.
- Lo sapevo che ti saresti vestita tutta di nero, lo sapevo!- reclama Cami guardandomi il tubino appena le prendo posto accanto nel posto del passeggero. Odia il nero, è un colore che proprio non sopporta. - ho le scarpe bordeaux, cosa vuoi di più, avrei potuto mettere quelle nere ma non l'ho fatto proprio per non darti un dispiacere- rispondo ironica.
- Ah Beh certo, hai risolto tutto. - risponde facendo finta di essere stizzita mentre stira con le mani il tessuto delicato della dua camicetta bianca, adornata da perline azzurre.
Il breve tratto in auto procede frenetico, Cami urla a Matteo le indicazioni stradali guardando google maps"guardando male aggiungerei" e così sbagliamo 3 volte traversa e arriviamo lí mezz'ora dopo l'orario per cui avevamo prenotato. Arrivati lì il ragazzo che gestisce le entrate ci avvisa che per il nostro ritardo il tavolo é stato assegnato ad altre persone e che noi dobbiamo aspettare il prossimo libero tra una decina di minuti.
Nell'attesa continuiamo a battibbeccare scherzosamente su chi abbia o no fatto sbagliare strada a Matteo, ridendo di gusto quando lui insulta Cami perché non riesce a capire dove svoltare nemmeno con google maps. Mancano pochi minuti di attesa ormai e alcune persone in fila improvvisamente si spostano verso il retro del locale, incuriosita. Matteo, il solito, preso dalla curiosità lascia la fila per seguire il flusso di gente che ormai si è stabilizzata davanti alla porta retro del locale e accanto un furgoncino nero. "Sará qualche persona famosa" penso mentre ingannando l'attesa faccio un sudoku sul cellulare. Mi hanno abbandonata tutti per andare a curiosare, e ora io non posso muovermi altrimenti perdiamo il turno, non che me ne freghi tanto, però almeno per ingannare il tempo sarebbe stato bello poter curiosare insieme ai miei amici. Dopo due minuti il tipo della fila mi dice che possiamo entrare, Così chiamo a rapporto i miei amici ormai completamente persi in mezzo alla folla. Corro verso di loro e strattonando la maglietta di Toni indico che è ora di entrare. Una volta raggruppati tutti ci avviamo verso l'entrata del locale, ma prima di entrare e ascoltare i racconti sognanti dei miei amici, mi giro di scatto per cercare di vedere questo "cantante famoso di cui parlano" e riesco solo a intravedergli la chioma, folta riccia e scura, e in un attimo ricordo di Enigma, dannazione, questo ragazzo proprio non vuole uscire dalla mia testa.

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Gravita Con Me
AventuraQuesta è la storia di come la vita sia meglio di qualsiasi favola, seppur a volte si sembri sprofondare, è sempre pronta a regalare nuovi scenari, magari migliori. Giulia, 23 anni, classica ragazza della porta accanto, divoratrice di libri, dopo la...