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I raggi del sole si fanno spazio tra i buchi della serranda illuminando la stanza. Io sono sveglia da più di un'ora, passata a osservare Adan dormire beato. Osservo il suo petto rigonfiarsi e sgonfiarsi, le sue mani cercarmi quando mi scosto di qualche centimetro.
Dopo avergli posato un dolce bacio sulla fronte mi scosto delicatamente, voglio preparare una colazione speciale. Faccio attenzione a non svegliarlo, e quando lo risento russare scappo dalla camera, non dando peso alle fitte lancinanti che sento in testa. Non m'importa del dolore, sono felice e nulla potrà abbattermi. Cerco qualche ricetta sul mio blog di cucina fidato, prendo le mie amate cuffiette e entro nel mio mondo. Trovo una ricetta per i brownies, l'unica cosa che posso fare dato la scarsitá di ingredienti presenti in questa casa. Gioco con l'impasto, muovemdomi al ritmo della canzone che sto ascoltando, facendo attenzione a non esagerare con il volume. Ogni tanto mi avvicino alla camera di Adan, sperando non si sia svegliato, e poi corro verso il forno nuovamente come una bambina che gioca a "un due tre stella".
Mi siedo a terra per controllare la cottura dei brownies al cacao. Dopo un paio di canzoni sono pronti, quindi cerco qualcosa di carino per l'impiattamento. Cerco dappertutto qualche piatto carino, diverso dai soliti, e finalmente in fondo alla credenza ne trovo uno bellissimo, turchese giallo e blu notte. Lo prendo facendo attenzione a non fare rumore e inizio a impiattare ballando e cantando a bassa voce. Appoggio l'ultimo brownies in cima della piramide, e in quel momento due mani calde accarezzano il mio collo, i miei fianchi. - Ecco cos'era questa puzza di bruciato- Bacia il mio collo con dolcezza, ma scoppia a ridere quando nota la mia espressione arrabbiata. Almeno doveva essere arrabbiata, ma probabilmente é soltanto buffa. -sto scherzando amore, l'odore di te mi ha svegliato- continua a baciarmi il collo questa volta voltandomi. Gli accarezzo il petto nudo caldo, e sprofondo in quell'abbraccio.
La colazione é buonissima, Adan per accompagnare il mio dolce ha preso anche del gelato alla vaniglia che magicamente aveva in frigo. - Come ti senti piccola?- mi domanda mentre manda giù un'altra cucchiaiata di gelato. - Fisicamente non bene, ma posso assicurarti che la mia anima è alle stelle- rispondo alzandomi dalla mia sedia e andando a sedermi su di lui. - Non me la sento di lasciarti qui da sola, quindi lavorerò a casa. - Sono dispiaciuta di creare problemi, lui ama il suo studio, ama passare il tempo lí dentro. - Amore non devi preoccuparti, me la caveró anche da sola qualche ora.  Il tuo posto di lavoro é lo studio, lí hai tutto ciò che ti serve. Non voglio che rinunci alle tue abitudini per me.- prova a ribattere, ma lo fermo baciandolo intensamente.
- Vabene ti lasceró qui, però promettimi di chiamarmi per qualsiasi cosa- Urla dal bagno Adan, si sta preparando, mentre io sto prendendo le innumerevoli pillole della mattina.
Adan esce dal bagno bello come il sole, così bello che appena l'ho visto il tempo si è fermato.
Viene verso di me, inconsapevole dell'effetto che mi fa mi guarda confuso. Lo abbraccio a me forte e chiudo gli occhi. Quanto amo questo ragazzo, come mai ha scelto di salvare proprio me?
- Adesso vado- prende il suo fidato zaino nero di pelle e apre la porta del meraviglioso attico in cui vive. Con un piede fuori e uno dentro si blocca scaturendo in me curiosità. - ho dimenticato una cosa- corre in camera, e in un millesimo di secondo é tornato da me, con una memory card  - Camilla mi ha dato questa - mi porge la memoria della mia Canon, quella che non accendo da quando i miei sono morti. - Mi ha detto in questi giorni se hai voglia potresti ingannare il tempo mettendo a posto tutte le foto che ci sono qui dentro, mi ha anche detto che dovrebbero esserci scatti molto belli all'interno, sono curioso- e baciandomi apppassionatamente si avvicina alla porta. -non vorrei ma devo andare- mi sussurra all'orecchio e scappa via sorridente.
Sono a letto, non so quanto ho dormito. Dopo che Adan é andato in studio ho lavorato un po' da casa con il mio laptop ma improvvisamente una fitta fortissima alla testa mi ha fatta smettere e costretta a tornare a letto dove poi sono crollata. Prendo il cellulare dal comodino accanto a me e fisso l'orario. Sono le quattro, ho dormito tantissimo senza accorgermene assolutamente. Scorro le notifiche trovando diversi messaggi di Adan
- ho provato a chiamarti ma non rispondi
-Amore tutto bene?
- Giulia?
Ancora sdraiata senza forze provo a scrivergli con fatica di stare tranquillo e posando il cellulare emettp un sospiro di sollievo per lo sforzo fatto.

Sono le 19, tra poco dovrebbe tornare Adan e io sono annoiata a morte. Le medicine hanno finalmente fatto effetto e mi sento meglio. Ho voglia di fare qualcosa, Adan porterà la cena, mi ha avvisato, quindi non posso cucinare. Mi alzo dal letto e inizio a sirovagare a destra e a sinistra dell'attico. Difronte a me rivedo a sistanza di ore ma micro Sd che mi aveva portato Cami, l'avevo poggiata sul tavolo da pranzo, sicura di non averla mai adoperata. E invece adesso sono qui, intenta a inserirla nel laptpp per rivivere tutti i miei ricordi attraverso gli scatti che hanno rappresentato la mia vita.
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Scusate ragazze ss non ho aggiornato prima, sono riuscita a farlo solo ora alle 1.20, spero che il capitolo vi sia piaciuto 💛
Benni assonnatissina

Gravita Con MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora