Manca poco.
Questa è la mia vita. Andrew è il mio destino e stasera sento di stare per fare il passo giusto.Prendo un profondo respiro mentre mi guardo per l'ultima volta allo specchio. Il vestito è perfetto. Le braccia ustionate sono coperte dal giacchetto e le macchie sul collo sono ben nascoste dal fondotinta magico che la truccatrice mi ha applicato.
Il filo sottile di perle dà un tocco elegante in più al vestito insieme alle due piccole perle ai lobi.
Mi sorrido allo specchio e i miei mi raggiungono.
«Sei splendida» mia madre mi stringe le spalle e mi sorride.Ricambio il complimento in quanto è davvero elegante stasera nel suo abito blu scuro e mio padre, accanto a lei, non è da meno con il completo su misura della stessa tonalità.
«L'auto è arrivata e c'è una sorpresa per te, tesoro mio», mio padre mi bacia dolcemente la fronte e mi stringe la mani.
«Non dovevi, papà»
«È un regalo da parte mia e di tua madre. E prima di raggiungere la festa ci teniamo a dirti che siamo fieri di te. Sei cresciuta tanto in questi mesi e ti sosterremo sempre, in ogni decisione che prenderai. Spero tanto che Andrew ti renderà felice, in ogni caso noi terremo sempre la tua camera in ordine»
Mi strappa una leggera risata e mia madre gli dà una manata sulla spalla «Ma non andrà a vivere con Andrew. C'è ancora tempo per sposarsi»
«Certo, ma già adesso è così raro vederla rincasare...»
«È grande ormai, ed ha bisogno dei suoi svaghi. Ma adesso non possiamo permetterci ritardi...»
«A meno che Eleanor non cambi idea, potremmo sempre andarcene fuori per questo weekend invece di festeggiare il suo fidanzamento» aggiunge mio padre, trattenendo a stento un sorriso speranzoso.
«Potremmo andare fuori il prossimo weekend» propongo con un leggero sorriso, dispiacendomi di aver appena fatto crollare le sue speranze di non vedermi fidanzata con Andrew.
Sospira «E va bene. Ma decido io il posto» sentenzia.
«Perfetto. Perché per questo weekend nostra figlia ha già un impegno» mia madre mi strizza l'occhio e intuisco che abbia a che fare con la sorpresa che mi hanno organizzato.
Mio padre ci prende sottobraccio e usciamo di casa, ma accanto all'auto di mio padre c'è una seconda auto scura, precisamente una limousine, con tanto di autista ben piazzato con cappello e occhiali scuri -che indossa nonostante sia sera- che mi aspetta tenendo la portiera posteriore aperta.
«Non vengo con voi?» chiedo confusa.
«Quante volte dobbiamo dirti che c'è una sorpresa per te?» mi ripete mia madre indicando l'auto e capisco che all'interno mi aspetta qualcosa di meraviglioso.
Sorrido e li abbraccio forte dopodiché corro verso il mio regalo.
«Noi andremo avanti» mi urla mio padre mentre entra nella sua auto con il suo fedelissimo colosso di autista e guardia del corpo.
Agito una mano per salutare i miei e mi precipito ad entrare nell'auto che hanno affittato appositamente per questa serata, rendendola più magica che mai.
L'autista mi aiuta a salire posando una sua mano sulla parte bassa della mia schiena. Rabbrividisco al contatto e mi volto per guardarlo, ma lui chiude subito la portiera e prende posto alla guida.
Scuoto la testa e mi crogiolo in questo ampio spazio mentre l'auto esce dal cancello di casa, seguendo quella dei miei, e poso lo sguardo su un meraviglioso mazzo di rose bianche e su una bottiglia di champagne adagiata elegantemente in un suaglass argentato con accanto due flûte che aprirò insieme ad Andrew dopo la festa.
Mi concentro sulle rose e prendo il biglietto infilato tra gli steli. Mi emoziono mentre lo apro nel leggere che è stato scritto dai miei. E come sospettavo, due lacrime mi sfuggono nel leggere le poche righe di incoraggiamento verso il futuro che mi spetta con Andrew. E nella busta ci sono anche due biglietti per l'Europa, precisamente Svizzera e un dépliant dell'hotel che hanno prenotato per me e Andrew.
Sorrido nel vedere le immagini di questa splendida struttura immersa nel verde con un ampio centro benessere, tra cui una piscina riscaldata all'esterno. È perfetto per questa stagione autunnale e soprattutto romantico con questi colori caldi e il caminetto.
Hanno pensato a tutto e non finirò mai di ringraziarli.Sorrido mentre scatto una foto al dépliant e lo invio ad Andrew. Non posso resistere!
Mi risponde subito dopo con l'emoticon di un gran sorriso e la scritta Ti aspetto.
Metto via il telefono con il sorriso ancora cucito in faccia e riprendo a guardare incredula le foto del posto da favola che hanno scelto per noi.I miei genitori stanno facendo di tutto per cancellare i brutti ricordi nella mia testa, anche se il peso dell'essere colpevole non è una cosa che si cancella in un batter d'occhio. Ma apprezzo di cuore tutto quello che stanno facendo.
Guardo fuori dal finestrino e mi rilasso sui comodi sedili in pelle nera e la strada scorre lentamente sotto di me, mancando poco all'arrivo a casa Baker.
Sono emozionata.Brenda mi ha detto, che Walter le ha detto, che Andrew ha comprato un anello di fidanzamento mai visto prima e che ha in mente di fare qualcosa di eclatante per me durante la festa. Be', non vedo l'ora di scoprirlo.
Ma la strada sotto di me inizia a scorrere un tantino troppo veloce e mi chiedo come mai l'autista abbia deciso di accelerare. E mi allarmo non appena vedo che superiamo la villa Baker e l'auto dei miei che oltrepassa il grande cancello.
«Ma che ca...» ma le parole mi muoiono in gola non appena si abbassa il finestrino divisorio che mi separa dall'autista.«Non ti allarmare. Ti porterò alla festa non appena abbiamo finito»
Sprofondo nel sedile praticamente scioccata.
J si toglie gli occhiali scuri e mi strizza l'occhio con tanto di sorriso furbo stampato sulle labbra, per poi richiudere il finestrino e concentrarsi sulla strada che percorre a tutta velocità.****
Scommetto che questa non ve l'aspettavate 😁Ora dovete cercare di trattenere l'impazienza fino a Domenica 😘
Dai, non vi faccio aspettare fino a martedì 😃Buon weekend
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Rapita - parte 3
Mystery / ThrillerTerza e ultima parte della trilogia Rapita. La vita, si sa, ci mette a dura prova. I fallimenti sono la base da cui cominciare per raggiungere la felicità. E non importa quanta fatica e quanta buona volontà ci metti perché ci sarà sempre qualcuno...