Non dico nulla a J. Non parlo più di Maddy e cerco di nascondere la mia paura innalzando una cortina fumogena fatta di finti sorrisi e finta stabilità.
Maddy mi ha dato un ultimo avvertimento, dovrei crederle? Sarebbe capace di farmi davvero del male?E dopo pochi giorni capisco che Maddy non scherzava affatto. La mia vita diventa un incubo crescente, giorno dopo giorno.
Lei sempre appostata ovunque a fissarmi, in qualsiasi posto frequento. Ormai non mi sento più sicura nemmeno tra le mura di casa. Passo le mie giornate con la distrazione costante, a guardarmi sempre intorno e sobbalzando ad ogni minimo rumore, sotto l'osservazione attenta di mio padre che attribuisce il tutto ad un momento no con J.
Le notti le passo praticamente insonni e i pomeriggi inquieti, e lei è sempre lì... a tormentarmi.
J sta cominciando ad accorgersene che qualcosa in me non va e preferisce darmi conforto tra abbracci, attenzioni e carezze. Ma io non mi sento affatto meglio, anzi, mi sembra di sprofondare sempre di più.
L'altro ieri ho ritrovato l'auto graffiata. Ieri le ruote squartate. E oggi, in pieno giorno, ha ingaggiato perfino qualcuno per farmi derubare nel parcheggio sul retro del palazzo dove ci sono gli uffici di mio padre.
Lo so che è lei e che vuole farmi impazzire.
Lo so che vuole rendermi la vita impossibile.
E ci sta riuscendo... anche se il tentativo di furto non è andato a buon fine in una zona controllata come la Kennedy tower e sono riusciti a braccare i malviventi e a restituirmi la borsa, ma il terrore è rimasto. Più che altro perché non so cosa aspettarmi dalla sua prossima mossa...«Non li hai visti in viso?» mi chiede J camminando avanti e indietro per il piccolo salotto con le mani nei capelli.
«No! Guardavo la lama di quel coltello che continuavano a puntarmi!» sbotto rannicchiata sul divano.
«Ti hanno fatto male? Ti hanno detto qualcosa?»
«Mi hanno solo spinta e rubato la borsa... e c'era anche lei. Io non ce la faccio più...» ammetto nella confusione e nel terrore degli ultimi giorni, e mi lascio andare ad un pianto disperato. J si avvicina per stringermi nelle sue braccia.
«No, non piangere. Non lasciarti sopraffare dalla paura. Eleanor, ascoltami» si blocca a guardarmi ma io non riesco a smettere. Sono completamente avvolta dai tentacoli dell'ansia e della paura.
«È stata lei a rigarmi di nuovo l'auto, a squartare le ruote e ora è passata a farmi aggredire per strada... mi segue ovunque e sta aspettando il momento giusto per farmi fuori»
Lui preferisce rimanere in silenzio e lasciarmi sfogare tra le sue braccia.
«Io sto dicendo la verità. Maddy è pazza... non sono io ad avere dei problemi mentali perché lei esiste davvero e mi sta tormentando affinché lasci questa casa e lasci te» Stringo la maglia sul suo petto e spero in un suo aiuto. Spero riesca a liberarmi da questa morsa opprimente che mi sta schiacciando.
«Okay, cercherò di capirci qualcosa. D'ora in poi farò più attenzione e ti accompagnerò per ogni commissione... Ti sarò sempre vicino, Eleanor. Non permetterò a nessuno di farti del male» mi tranquillizza con le mani sul mio viso.
Mi nascondo sul suo petto e continuo a piangere. Ho bisogno che mi rassicuri, che mi creda e che non mi lasci sola... e che non se ne vada se Maddy dovesse farsi viva da un momento all'altro.
Passiamo la serata a letto. Accoccolati. Senza dire nulla. J preferisce tenermi stretta e accarezzarmi, ma è tanta, da parte mia, la curiosità di sapere cosa sta pensando. Forse al fatto che stia impazzendo? O forse alla probabilità di ritrovarsi di fronte Maddy in carne ed ossa?
I pensieri mi sfiniscono e mi addormento presto, ma il sonno non è affatto tranquillo.
Mi sveglio di soprassalto innumerevoli volte con la sensazione di sentirmi osservata e la sagoma scura dietro la finestra, coperta dalla tenda leggera, mi fa gridare a squarciagola. Ma quando J si sveglia di colpo, lei già non c'è più. E io riprendo a piangere, stavolta dalla rabbia. Non sono pazza, accidenti! E lui prontamente ricomincia a rassicurarmi, ma avverto comunque l'amara sensazione che questa situazione inizia a stargli stretta.
Lo so che non mi crede, anche se cerca in tutti i modi di capirmi e darmi conforto ma fino a quando? Fino a quando riuscirà a sopportarmi?
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Rapita - parte 3
Mystery / ThrillerTerza e ultima parte della trilogia Rapita. La vita, si sa, ci mette a dura prova. I fallimenti sono la base da cui cominciare per raggiungere la felicità. E non importa quanta fatica e quanta buona volontà ci metti perché ci sarà sempre qualcuno...