Poi sei arrivato tu [Stydia]

1. L'inizio

Suona la sveglia. Sono le 8:10. Oggi è il mio primo giorno di scuola. Una nuova scuola. Inizio la terza liceo. Durante questi 2 anni ho continuato a cambiare scuola ma questa sarà l'ultima volta che cambierò. Fin'ora non ho mai avuto una vera amica. Chissà com'è avere un'amica? Ogni volta che esco fuori vedo delle ragazze che si raccontano segreti o che fanno shopping insomma che stanno in compagnia...e poi ci sono io, sola. Come ogni singolo giorno. Ormai mi ci sono abituata, però è comunque brutto dover andare in mensa e sedersi con nessuno davanti o di fianco. Si sono fatte le 8:15 perciò decido di andare a fare colazione. Anche oggi i miei genitori non ci sono. Così mi faccio la colazione da sola. Metto il latte a riscaldare e prendo una bella brioche una di quelle al cioccolato. Dopo aver finito mi cambio. Prendo un paio di leggins neri, i miei preferiti, una maglietta bianca e le mie huarache nere con la suola bianca, decido di non farmi la coda così lascio i miei capelli color rossicci liberi. Mi lavo i denti. Poi prendo uno zaino per metterci un quaderno e il mio astuccio nero. Esco fuori di casa. Prendo l'autobus per andare a scuola, mi siedo vicino al finestrino e tiro fuori i miei auricolari per sentire un pó di musica. Dopo qualche fermata arriva la mia. Entro a scuola in cui vedo tutte le ragazze che si abbracciano. Che bello. Vado in classe. 3 M. Entro mi presento.
«Ciao...mi chiamo Lydia Martin.» dico timidamente.
«Da dove vieni?» disse la Prof.
«Da Milano» dico io.
«Come mai hai cambiato scuola?» disse lei.
«Ho cambiato casa, prima abitavo verso Pagano, mentre ora abito qui vicino, circa Via Torino.» dico io.
Mentre parlo e guardo i miei compagni ne noto uno. Mi sembra un tipo di quelli "popolari" la gente così non mi piace, ma devo ammettere che è carino.
«Okay Lydia puoi sederti lì di fianco Alessandro» dice indicandomi il ragazzo. Vado lì. Guardando per terra.
Appena mi siedo il ragazzo mi inizia a parlare.
«Ciao Lydia» dice.
«Ciao» rispondo io.
Dopo 2 ore suona finalmente la campana. Esco fuori. Si avvicina un tipo alto, occhi marroni, capelli castani.