35. Lydia

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È il giorno dell'appuntamento a quattro.
Metto i soliti leggins neri, una maglia e una felpa, ovviamente le mie huarache.
Sono le 19:30 e Noah viene a prendermi.
«Lydia ma come diavolo ti sei vestita?» disse Noah.
«Come scusa?!»
«Come ti sei vestita, potevi almeno  pettinarti»
Ma come si permette.
«Come ti sei vestito tu. Perchè ti sei messo lo smoking? Non siamo mica ad una festa»
«Io almeno sono elegante»
«E io almeno sono naturale»
«Senti Lydia vatti a cambiare»
«Ti vergogni di me?»
Non rispose.
Rimasi allibita.
Si vergogna di me.
«Senti Noah facciamo una cosa, non venire, mi inventeró una scusa»
«No»
Andai avanti e lui purtroppo mi seguì.
Entrai nel ristorante.
Lui tentó di darmi la mano.
«Cioè tu ti vergogni di me, ma per far bella figura mi dai la mano? Ma levati»
Stiles e Grace ci sentirono litigare.
«Lydia ci sentono tutti»
«E allora? Che ci sentano» dissi più forte.
Andammo verso "i nostri amici"
«Ciao» disse Stiles timidamente.
«Ciao» dissi io.
«Piacere Grace»
«Lydia»
«Noah»
L'unica cosa che volevo fare era andare a casa.
Non riesco ancora a guardare Stiles e Noah negli occhi.
«Cosa ordini amore?»
AMORE? AMORE.
Ma è serio?
«AMORE io prendo una pizza» dissi sottolineandi  la parola amore.
Mi tirò un calcio e io gliene tirai uno ancora più forte e poi sorrisi.
Grace era di fianco a me, Noah davanti a me e Stiles davanti a Grace.
«Se permettete io e Lydia alzeremmo un secondo» disse Noah.
«Amore ma perchè? Io non devo alzarmi» sottolineai l'amore.
«Lydia» disse arrabbiato.
«Ok» dissi scocciata.
Ci alzzammo.
«Lydia ma che ti prende?»
«Amore cos'hai? Ti vergogni ancora di più. Sai cosa tu sei falso. "Amore" lo andrai a dire a un'altra ma non a me. Brutto idiota che ti vergogni di me»
Me ne andai ma prima gli tirai uno schiaffo.
«Scusate ma quell'imbecille ha qualche problema»

Poi sei arrivato tu [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora