43. Stiles

542 30 1
                                    

«Lydia, io ti amo» dissi.
Sorrise.
Cosa significa?
Ricambia?
Sono andato troppo in fretta?
Ho sbagliato qualcosa?
«Ti odio Stiles»
Mi tirò uno schiaffo.
Era Grace.
Aveva visto e sentito tutto.
«Io ti amavo. Io....io pensavo stesse funzionando, e anche bene. Cos'ho fatto di sbagliato? E non dire "non sei tu sono io"» disse Grace.
Lydia stava ascoltando.
Ora quel momento magico si stava trasformando in un inferno.
I loro occhi che mi fissano mi mettono più ansia. Vorrei risponderle semplicemente che non la amo, ma sarebbe troppo.
«Grace...io non provo più niente»
«È colpa sua» disse lei.
«No. Io la amo, inizialmente mi ero dimenticato di lei, ma come fai a dimenticarti di colei che ami? So che questo discorso ti farà star male, ma se devo essere sincero devo dire la verità. Io non ti amo»
«Grace hai ragione: è colpa mia» disse Lydia.
«Al posto di perdere tempo spostatevi. C'è gente che aspetta di provarsi i capi scelti» disse uno del negozio.
«Scusi» disse Lydia.
Uscimmo dal negozio per continuare a parlare.
«Grace scusami, è colpa mia» ripette.
«No, non è vero» dissi io.
«Stiles, io ti amo. Non puoi lasciarmi. Tu mi ami, lo so che è così» disse Grace.
«Grace, mi dispiace. Non posso stare con te. Sarebbe un rapporto falso.
Scusa, ciao» dissi.
«Oh cavolo. Alessandro è ancora dentro. Scusate io torno dentro» disse Lydia.
«Ti accompagno» dissi io.
«No, meglio di no» disse la rossa.

Poi sei arrivato tu [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora