53. Lydia

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Potrei continuare a stare qui, davanti a lui. Vederlo stare male per me, mi uccide. Non se lo merita.

Potrei restare a lungo a guardare i suoi occhioni marroni ormai lucidi e pieni di tristezza che mi spezzano un cuore già spezzato.

Potrei restare ma non riesco.

'Mi dispiace.'
'Ti amo.'
'Ho fatto una cazzata.'
Sono state le ultime cose che ho detto prima di uscire da quella caffetteria così bella ma così triste per ciò che ho causato.

'Mi dispiace Lydia. Lui ti ama, tornerà'
Sono le parole che mi ha detto Betty.
Io non merito Stiles.
Betty merita Stiles.

Sparire.
Sparire sarebbe l'opzione migliore da effettuare.
Ma dove? Dove posso andare?
Perché creo così tanti problemi?

Accendo il telefono, metto gli auricolari, ascolto i brani salvati e la canzone a coprire le voci per la mia testa è 'Breathe'

Mi siedo su una panchina.
Sotto il cielo nuvoloso, così triste, come me. Un po' mi piace l'inverno:
il freddo, la pioggia.
Di solito mette tristezza ma a me no.
Mi fa sentire a mio agio.
Che triste che sono.

Come ho potuto?
Perché non penso?
Una lacrima cade, poi un'altra, un'altra ancora fino a non differenziarsi più con la pioggia.

Il mio cuore vuole che Stiles arrivi, mi venga a cercare, mi abbracci, mi perdoni ma la mia testa sa che non è un film o una serie.

Allison perché non ci sei?

Questa canzone non serve a niente ma d'altronde già lo sapevo.
Mia mamma mi continua a chiamare ma sa che non risponderò eppure non smette.
Gli esseri umani sono così sanno che le cose andranno in un modo diverso ma fanno lo stesso tentativi inutili.
Almeno ci provano.
Non come me che abbandono e me ne vado. Quante volte ancora scapperò?
Bho.

Ah e per concludere in bellezza mio padre nemmeno mi chiama per salutare, che bello.

Che merda.

Come va? Vi piace? A me sì.
Voi preferite l'inverno all'estate come Lydia e me?

Poi sei arrivato tu [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora