44. Lydia

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«Ma dov'eri?» chiese Ale.
«Con Stiles e Grace»
«Racconta, subito»
«Stiles, mi ha baciata. Grace ha visto e sentito che Stiles mi ha detto che mi ama e si è intromessa. Stilesa le ha detto che non la amo mentre Grace lo ama. In poche parole io e Stiles non potremo mai stare insieme. Ci saranno sempre dei problemi»
«Che confusione...ma sei sicura che non starete mai insieme?» mi chiese.
«Io, io non lo so, è tutto così confuso. Io devo andare. Mia mamma mi aspetta» dissi.
In realtà mia madre non mi aspetta, volevo solo scappare da quella conversazione. Dio quanto mi manca Allison. In questo momento direbbe la cosa giusta.
Uscii da quel dannato posto.
Iniziò a piovere e io iniziai a piangere.
Corsi come non mai.
Mi fermai, non avevo più fiato.
Mi sedetti per terra dietro un negozio.
«Va tutto bene?»
«No»
Alzai gli occhi.
Era Malia.
«Va tutto male. Allison è morta. Io non starò mai con Stiles. Ale è mio amico ma non mi capisce o forse sono io che cerco di non capire quello che mi vuole dire. È tutto così confuso. Io sono confusa. Dovrei essere felice domani è Natale eppure mi comporto come una bambina di 3 anni e mi metto a piangere per niente» dissi.
Era come se mi fossi svuotata.
«Dai, alzati. Gia fa freddo in più tu ti siedi per terra, il tuo sederino sarà congelato»
Adoro il suo sarcasmo.
Il modo in cui è riuscita a trasformare quel pianto in sorriso.
Mi alzai.
«In effetti hai ragione»
«Comunque fa bene piangere.
E non è vero che è da bambini da 3 anni. Sono successe cose per cui valga la pena piangere» disse.
«Grazie»
«Resterei a parlare con te per ore, ma devo andare. Ciao»
«Ciao»
Andai a casa.
«Lydia, sei tutta bagnata. Vatti a fare una doccia, veloce che pranziamo fuori» disse mia madre.

Poi sei arrivato tu [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora