-Capitolo 3:Innocente curiosità e letture pomeridiane -

3.1K 156 2
                                    

Il mattino seguente, Lenya si alzò di buon ora, si lavò e si vestì per recarsi nella libreria in cui lavorava, non si era accorta della figura alticcia del dio che la osservava appoggiato al mobile della cucina , solo quando lei toccò la maniglia della porta d'ingresso, lui la fece voltare con il suo schiarimento di gola.

<<Dove vai?>> chiese Loki incrociando le braccia al petto.

<<A lavoro.>>rispose lei con tono ovvio.

<<Non lavori già per Fury? >>chiese lui curioso.

<<È una copertura.>>rispose l'agente Price senza mezzi termini. <<Tu rimani qui, non ci metterò tanto. >>continuò per poi uscire dall'appartamento chiudendo a chiave la porta, era già in ritardo. Mentre la ragazza si apprestava a percorrere la strada che conduceva alla libreria a pochi isolati da casa, l'asgardiano, rimasto solo nell'appartamento, si mise a curiosare tra le stanze di quella piccola dimora, la casa era quasi asettica come una camera d'ospedale, aveva i mobili moderni e pochi oggetti personali dell'agente S.H.I.E.L.D. riempivano il vuoto di quei mobili.
Dopo aver osservato ogni singolo dettaglio di ogni stanza, si ritrovò davanti alla porta chiusa della camera da letto, non sapeva se entrare o meno.
Optò per la prima opzione, quella ragazza lo intrigava , abbassò la maniglia titubante precipitandosi nella stanza, un grande letto matrimoniale, appoggiato alla parete, troneggiava nella stanza, c'era odore di gelsomino nell'aria, lo stesso profumo che aveva lei, c'erano anche una scrivania e una sedia, talmente vuote di oggetti da sembrare quasi mobili appena comprati, solo una grande libreria in legno ricca di libri era poggiata contro il muro affianco al letto dal lato destro.
Il principe si avvicinò a quest'ultima, amava i libri, con la mente tornò a quando ad Asgard mentre il fratello si allenava con i suoi amici idioti, lui preferiva di gran lunga passare i pomeriggi a perdersi tra le pagine di un buon libro.
Aveva scorto volumi di Shakespeare, J.R.R. Tolkien, Paulo Coelho, Aristotele, Omero e molti altri, a giudicare dall'enorme quantità di tomi presenti, la donna doveva essere estremamente intelligente e acculturata.
Poi passò il dito sulla schiena della copertina di un romanzo che non aveva ancora notato, ne lesse il titolo, "Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen"  c'era scritto in bianco, incuriosito lo sfilò dalla libreria.

La ragazza dopo aver passato il pomeriggio tra tonnellate di volumi da sistemare e una marea di clienti, tornò a casa quando mancavano poche ore alla sera.
Quando rincasò un silenzio tombale regnava nel piccolo appartamento, Loki giaceva addormentato sul divano con uno dei suoi libri poggiato sulla pancia, lei aveva riconosciuto il volume, era uno dei suoi preferiti. Probabilmente aveva passato la giornata a leggerlo mentre lei lavorava, aveva supposto che lui si fosse intrufolato dentro alla sua camera senza il suo consenso, sperava almeno che non avesse curiosato nel baule che custodiva gelosamente sotto al letto.
Pensava che quella morbosa curiosità lo rendeva in qualche modo un bambino.
Si avvicinò sfilandogli il romanzo dalle mani senza svegliarlo, il dio, invece,  era già sveglio, da quando l'aveva sentita entrare, ma tenne gli occhi chiusi e ne approfittò, gustandosi l'aroma dolciastra e delicata del profumo dell'agente S.H.I.E.L.D.

To be continued...

A mystical love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora