-Capitolo 13:Asgard pt.2-

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<<Proprio così. Sono qui per aiutarvi. >>disse Lenya,la ragazza si trattene dall'impulso di correre dalla lingua d'argento , perché- nonostante avesse timore di rivederlo-, avrebbe voluto annullare le distanze,sfiorarlo, baciarlo, sentire il suo profumo e urlargli che lo amava, ma la parte più severa di sé stessa l'aveva sgridata, visti i risultati di
un anno e mezzo prima.

Poco dopo Odino accompagnò i due giovani nella stanza in cui si trovava Jane Foster , -la compagna di Thor-priva di sensi, posseduta dalla potente forza dell'Aether.
L'agente Price non appena entrò in quelle mura percepì una strana atmosfera, quasi metallica e densa.
Si avvicinò al corpo della donna distesa e allungò le braccia, con i palmi parraleli alle gambe e al busto della scienziata.
Prese un respiro e si concentrò, un 'energia violetta usciva dai suoi palmi, provò ad asportare quel potere oscuro, senza successo.
Una sensazione oscura e soffocante si era impossessata della mente della strega, facendola urlare dal dolore.
Lenya cessò il contatto, riportando le braccia al suo posto.

<<Che cos'era? >>chiese Thor avvicinandosi alla ragazza per verificare che stesse bene.

<<Io.. Io non lo so. È un'energia oscura e pericolosa.Se non riesco a domarla  io, probabilmente non ci riuscirebbe nemmeno Stephen Strange. Quella che voi chiamate Aether  è un potere che deriva da una delle gemme dell'infinito. >>disse la donna passandosi una mano sulla fronte.

<<Cosa sono le gemme dell'infinito? >>chiese Odino confuso.

<<Sono sei gemme; quella del tempo, quella dello spazio, quella dell'anima, quella della mente, quella della realtà e quella del potere. La loro pericolosità è dovuta al fatto che se vengono riunite consentono a chiunque le brandisce l'onnipotenza e l'onniscenza. Io in passato ne custodivo solo una, la gemma del tempo, contenuta nell'occhio del profeta Agamotto. Loki ha tentato di rubarmela per portarla a Thanos come ricompensa per la sua collaborazione. >>si spiegò la giovane.

<<Capisco. >>disse Odino concludendo li il discorso per poi lasciare i due giovani da soli.

<<Jane si riprenderà? >>chiese Thor posando gli occhi sull'amata.

<<Mi dispiace Thor, questo non lo so. >>disse Lenya appoggiando una mano sulla spalla del figlio di Odino.

<<Spero solo che riesca a risvegliarsi prima che gli elfi oscuri siano qui.>>disse il tonante, inchiodando gli occhi chiari in quelli grigi della strega.

<<Gli elfi oscuri? >>chiese l'agente Price non capendo a cosa si riferisse.

<<Loro sanno che il potere dall'Aether è qui e verranno a prenderselo. Dobbiamo prepararci a combattere. >>disse serio il biondo, troncando lì il discorso.

Nel pomeriggio il dio del tuono accompagnò la strega in giro per il regno, le fece conoscere anche i suoi amici ; Volstagg, Hogun, Fandral e Lady Sif e la regina di Asgard , Frigga .
Arrivata la sera, banchettarono allegramente insieme ai sovrani asgardiani, passando la cena a ridere e scherzare.
Alcune ore dopo si ritirarono ognuno nelle proprie stanze mentre per la ragazza si avvicinava il momento più difficile, la notte.
Spesso la notte non dormiva e le poche volte che riusciva a farlo aveva degli incubi.
Come se non bastasse sapere che si trovava nello stesso luogo del dio corvino non la lasciava tranquilla.
Pensava costantemente a cosa sarebbe successo il giorno dopo, quando l'avrebbe rivista -dopo quasi due anni -entrare nella sua cella. Si sentiva anche terribilmente in colpa, perché non era stata in grado di aiutare Jane e non sapeva cosa sarebbe potuto succedere se la situazione sarebbe peggiorata.
Dopo alcune ore di pensieri estenuanti che gli giravano in testa si addormentò, facendo ritorno tra i suoi incubi.

To be continued...

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