-Capitolo 24:In azione pt.2-

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Nelle grotte buie ed umide c'era parcheggiata una specie di navicella spaziale nera, dal taglio squadrato e triangolare.
Lenya la guardò con curiosità, in tutta la sua esistenza non aveva mai visto nulla del genere.
Thor titubante iniziò a tastare qua e là i tasti del mezzo elfico, cercando di avviarlo.

<<Avevi detto che lo sapevi far volare. >>disse Loki schernendo sfacciatamente il fratello.

<<Ho detto che non sarebbe stato difficile. >>rispose il tonante continuando a tastare qua e là mentre le due donne si guardavano intorno.

<<Beh qualunque cosa tu stia facendo, ti conviene sbrigarti. >>continuò il corvino punzecchiandolo divertito.

La strega affianco a lui gli tirò una gomitata. <<Smettila. >>lo sgridò sottovoce.

<<Sta zitto, Loki. >>disse il principe biondo, troppo concentrato per non aver sentito il rimprovero di Lenya, mentre la lingua d'argento alzava gli occhi al cielo.

<<Ti sfugge qualcosa. >>continuò provocatorio il dio dell'inganno.

<<No per niente, ho colpito tutti i bottoni che ci sono. >>disse nervoso l'altro Asgardiano.

<<Non colpirli, premili delicatamente. >>rispose il principe cadetto, mandando avanti quell'assurda conversazione.

<<Sto premendo delicatamente, ma non funziona. >>disse Thor e in un moto di rabbia iniziò a colpire freneticamente tutti i tasti.
Poi d'un tratto la nave si azionò scaldando i motori mentre un computer di avviamento composto da ologrammi blu compariva di fronte a loro.

<<Ah-ah!>>disse il tonante con un suono di approvazione mentre un sorrisetto gli increspava le labbra.

<<Bingo. >>mormorò la nipote del Supremo, esasperata dai continui battibecchi dei due asgardiani.

Poi la nave si alzò e uscì dalle grotte asgardiane diretta verso il cielo.

<<Oh merda. >>disse Lenya, stava per ribaltarsi non appena Thor con i comandi curvò la navicella, ma Loki la afferrò in tempo portandosela vicino al petto, dove lei ci appoggiò la fronte mentre la mano del dio alto scivolava su un suo fianco per sostenerla.

<<Perché non dai a me il comando? È chiaro che sono più bravo di te. >>disse il corvino guardando di sottecchi la ragazza appoggiata a lui.

<<Sei convinto? Beh, tra noi due, chi sa veramente volare? >>chiese il biondo, ghignando divertito.

Poi d'un tratto Jane si accasciò sbattendo sul pavimento della navicella.

<<Oh cielo, è morta? >>chiese sarcastico l'uomo dagli occhi smeraldini.

<<Jane?>>chiese preoccupato il dio del tuono.

<<Sto bene. >>disse la donna muovendo leggermente una mano.

<<Posso occuparmene io. >>disse Lenya staccandosi da Loki.

<<Ne sei sicura? >>chiese la lingua d'argento inchiodandola con gli occhi.

<<Sarà doloroso, ma posso farcela. >>disse sicura di sé la strega mentre barcollante si avvicinava alla scienziata.
Le si chinò accanto e tenendo sospesi i palmi a poca distanza del suo corpo, l'energia violetta uscì dalle mani per assorbire un po' di potere dell'Aether.

L'agente Price iniziò a urlare dal dolore mentre strizzava gli occhi, Loki dovette tapparsi le orecchie per sforzarsi di non sentire quel suono straziante.

<<Sbrigati, la ucciderà! >>ringhiò il corvino rivolgendosi al fratello.

<<Sto guidando più veloce che posso. >>disse Thor.

<<Se solo lasciassi fare a me!>>disse la lingua d'argento fuori di sé.

<<N-non litigate, sto bene. >>disse con un gemito la nipote del Supremo mentre il dolore la penetrava ovunque.

To be continued...

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