-Capitolo 41:Premure e piani che saltano -

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Nel pomeriggio Loki, dopo il secondo round di amplessi, andò a preparare un bagno caldo per la sua compagna indolenzita.

Lenya si diresse poi in bagno,  seguita dal corvino.
Abbandonò il lenzuolo, lasciandolo scivolare lungo la schiena nuda, scoprendo il suo corpo davanti allo sguardo attento del principe cadetto.
Immerse prima un piede, poi l'altro, sdraiandosi nell'acqua calda subito dopo.

L'uomo dagli occhi smeraldini si sedette sul bordo della vasca di marmo scuro, osservando l'espressione rilassata della giovane.

<<Io devo uscire,il Gran Maestro mi ha convocato. Ci vediamo dopo. >>disse il dio dell'inganno, piegandosi in avanti,- stando attento a non scivolare - per baciare velocemente le labbra dell'agente Price.

<<Stai attento. >>disse la ragazza guardandolo negli occhi, prima che quest'ultimo lasciasse la stanza.








Dopo quaranta minuti, Lenya sentì aprirsi la porta del bagno e un passo leggero schiacciava il pavimento bianco ed liscio.

<<Loki sei tu? Puoi entrare se vuoi, l'acqua è ancora calda. >>disse la strega che con la testa se ne stava appoggiata contro il bordo della vasca , ad occhi chiusi.

Alcuni secondi dopo sentì delle mani sul suo collo e aprì di scatto gli occhi, impaurita.

<<Io non sono Loki. >>disse il Gran Maestro con voce dura, spingendo la testa della nipote del Supremo, sotto l'acqua.

L'agente S.H.I.E.L.D. si dimenava freneticamente sotto il peso dell'uomo anziano che la stava affogando.
Una delle sue braccia   smuoveva l'acqua freneticamente mentre l'altro era sulle mani del vecchio che la stringeva e la teneva saldamente. Anaspava e gridava riempendosi la bocca di acqua mentre le sue gambe si dimenavano e tremavano leggermente, cercando invano una via di fuga.

<<Così impari a scoparti quel bastardo. >>sentì ringhiare la ragazza da sotto il liquido trasparente e caldo mentre pian piano , perdeva l'aria e si sentiva morire.

Poi qualcosa trascinò via il Gran Maestro da sopra il suo corpo,sentiva dei rumori forti ed ovattati .
Riemerse ansimando e tossendo vigorosamente mentre si teneva la gola con entrambe le mani , in cerca di ossigeno.

<<Non ti azzardare a toccarla mai più! >>gridò Loki furioso, sferrando un colpo al viso dell'uomo brizzolato, facendogli abbandonare in fretta la stanza con il naso sanguinante.

Si avvicinò immediatamente alla ragazza dai capelli color della neve,aiutandoli ad uscire dalla vasca avvolgendola in un asciugamano, mentre quest'ultima tremava freneticamente.

<<Stai bene? >>chiese il gigante di ghiaccio abbraciandola per poi posarle un bacio sui capelli candidi e bagnati.

<<Sì.. Sì io.. sto bene. >>disse lei con fatica, appoggiando la testa contro il  petto muscoloso del dio.
<<Che cosa è successo? Perché lui era qui?>>chiese poi staccandosi dal suo corpo per guardarlo negli occhi smeraldini, mentre quest'ultimi si posavano nei suoi grigi.

<<Ieri sera uno dei suoi ci ha visto insieme. È finita, ha scoperto tutto. >>disse Loki con tono cupo.

<<No.. no Loki. Abbiamo ancora un'opportunità, dobbiamo trovare il telecomando. >>disse la strega, rassicurandolo.

<<Dobbiamo farlo in fretta però, altrimenti tu.. morirai. >>disse lui non abbandonando il suo sguardo. <<Promettimi che non lo farai..che non morirai..perfavore. >>continuò.

<<Te lo prometto. >>rispose la ragazza, abbandonando la testa sulla sua spalla sinistra, mentre lui portava le sue mani grandi sui suoi fianchi sinuosi, stringendola saldamente contro il suo corpo.

To be continued...

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