-Capitolo 51:Ricongiungimenti, dichiarazioni e proposte -

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"Oh no I see
A spider web it's tangled up with me
And I lost my head
And thought of all the stupid things I said
Oh no what's this
A spider web and I'm caught in the middle
So I turned to run
The thought of all the stupid things I've done

And I never meant to cause you trouble
And and I never meant to do you wrong
And ah well if I ever caused you trouble
Oh no I never meant to do you harm

Oh no I see
A spider web and it's me in the middle
So I twist and turn
Here am I in my little bubble

Singing out
I never meant to cause you trouble
And I never meant to do you wrong
And ah well if I ever caused you trouble
And oh no I never meant to do you harm

They spun a web for me
They spun a web for me
They spun a web for me*"

-Coldplay -Trouble-

Quando sentì il rombo del Commodor, Lenya era in fondo alla navicella.
Iniziò a farsi strada correndo, scansando le persone intorno a lei, lo stesso stava facendo Loki, che era salito da pochi secondi .
Il dio scorse in lontanza i capelli candidi, iniziò a muoversi in quella direzione, ansioso di ricongiungersi alla sua compagna.
Quando si trovarono tra la folla di gente, erano uno di fronte all'altra, si guardarono per alcuni secondi, poi si mossero andandosi incontro.
L'agente Price abbracciò il dio, appoggiando la testa contro il suo petto scolpito, mentre quest'ultimo le posava un bacio sul capo chiaro.

<<Mi hai fatto preoccupare. >>disse Lenya, con il fiatone della corsa.

<<Scusami. >>disse il corvino,le mise due dita sotto al mento, alzandole poi il viso per poterla guardare.
Si perse nell'oceano ghiacciato, incastrato in quei grandi occhi da bambina.
Avvicinò leggermente il volto a quello della ragazza e le schioccò un bacio veloce, non gli piaceva dimostrare troppo affetto in pubblico, pensava che fosse una cosa estremamente intima, privata, che doveva rimanere tra lui e Lenya.

Passarono alcuni giorni, quando una sera, la strega , -chiusa nella cabina che divideva con il gigante di ghiaccio- era seduta sul bordo del letto a pensare, sentì bussare alla porta di metallo.

<<Avanti. >>disse la strega, riconoscendo l'aura della lingua d'argento.

<<Ciao>>disse l'uomo, entrando nella stanza, con il vassoio della cena,aveva pensato di condividerla con lei, ormai si sarebbe dovuto abituare a condividere quasi tutto con quella donna.

<<Ciao >>rispose la ragazza,sorridendo per poi baciare Loki, che si era piegato dopo aver fatto scivolare il vassoio sul materasso.

Mangiarono in silenzio, poi, dopo un po' di indecisione,il corvino decise di farsi avanti.

<<C'è una cosa che devo chiederti. >>affermò il dio dell'inganno, sicuro di sé.

<<Okay.>>rispose lei, notando il nervosismo e la serietà del gigante di ghiaccio.

<<Lenya.>>disse il principe cadetto, prendendole le mani.
<<Sei entrata nella mia vita, cosa che non permettevo a nessuno da molto tempo.
Ho lasciato che mi aiutassi con le mie incertezze e le mie.. paure.
Con amore e pazienza mi hai aiutato a redimermi,a farmi sentire meglio con me stesso.
Hai saputo cogliere i miei pochi pregi e accettare i miei mille difetti e per questo, ti ringrazio.
Ti ringrazio per avermi amato ogni singolo giorno, senza mai smettere, nonostante tutto, per avermi accolto nella tua vita, per avermi fatto capire che anche io sono speciale.. per qualcuno.
Ti ringrazio.. per avermi perdonato per tutto ciò che ho fatto..per tutto il male..che ti ho fatto,per avermi capito, per avermi fatto sentire amato e.. meno solo.
Non avrei mai immaginato, di poter amare anche io qualcuno, perché prima di te, io l'amore lo detestavo. >>continuò con calma, con la sua calda voce, scandendo ogni singola parola, assicurandosi che la ragazza, rimasta senza fiato e con gli occhi lucidi, capisse la sua gratitudine e quanto l'amasse.
<<Ed è per questo che io, mi inginocchio davanti a te. >>disse, scendendo dal letto per piegarsi davanti a Lenya, prendendo l'anello che teneva in tasca.
<<Per chiederti ; Lenya Price, mi concederesti l'onore di sposarmi? >>concluse, porgendole l'anello, -argento e brillante con incastonato in mezzo uno smeraldo verde- guardandola con aria seria negli occhi, leggendone lo stupore.

To be continued...

*"Oh no.
Ora capisco.
Una ragnatela si è aggrovigliata su di me e ho perso la testa.
E ho pensato a tutte le cose stupide che avrei detto.
Oh no, cos'è questa?
È una ragnatela e io ci sono finito in pieno.
Allora faccio per scappare e penso a tutte le cose stupide che avrei fatto.
E non avrei mai voluto causarti dei guai.
Non avrei mai voluto farti del male.
Se mai ti avessi causato dei guai.
Oh no, non avrei mai voluto ferirti.
Oh no, ora capisco.
È la ragnatela e ci sono io nel mezzo.
Allora mi attorciglio e mi giro.
Ma sono sempre qua, nella mia piccola bolla.
Gridando che non avrei mai voluto causarti dei guai.
Non avrei mai voluto farti del male.
Se mai ti avessi causato dei guai.
Oh no, non avrei mai voluto ferirti.
Loro filavano una ragnatela per me.
Loro filavano una ragnatela per me.
Loro filavano una ragnatela per me."

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