La ragazza lo lasciò riposare e andò a farsi una doccia, poi esausta, si infilò sotto le coperte senza neanche cenare.
Il mattino seguente Lenya non lavorava, così decise di portare il dio a comprare dei vestiti, e Loki, controvoglia si rassegnò a farsi trascinare fuori di casa, anche se avrebbe preferito portare a termine il piano che gli era balenato in testa il giorno precedente, ma all'ultimo momento, decise di rimandare la tabella di marcia di qualche mese, da buon calcolatore qual'era, avrebbe accurato tutto in ogni minimo dettaglio.Passarono sei mesi, i due coinquilini, ormai, si erano abituati a quella convivenza costretta.
Lui l'osservava da un certo periodo ormai, amava farlo. Possedeva la disinvoltura dei folli,di coloro che vivono nella sottile cerniera di terra che divide il bene e il male, il sopra e il sotto.
Era fatta di spirito e di carne, a giorni alterni,di anima sola, e di solo corpo.
Nessuna logica, solo vita.
Era così che lui la vedeva;una donna misteriosa, intelligente, silenziosa,magnetica, intensa, bella anzi bellissima,e sì,interessante, pensava che fosse così e si sentiva attratto da lei come una calamita.
In fondo al suo cuore,
l'asgardiano non aveva rimpianti ad aver scelto di convivere con quella ragazza,d'altronde era sempre meglio che restare in quella cella sull'aliveivolo.In qualche modo si sentiva maledettamente stupido;perché sentiva che la sensazione piacevole- che aveva provato la prima volta posando gli occhi sulla sua figura misteriosa -si era intensificata,e lui come uno sciocco, si era perso dietro a quell'incantratrice dal misterioso passato, invece di portare a termine il diabolico piano che gli era balzato in testa un paio di mesi prima.Il tutto era precipitato durante una sera di metà Aprile, i due erano seduti in salotto e guardavano la televisione mangiando la pizza , lanciandosi ogni tanto qualche sguardo furtivo,era da un po' che non spiacchivano una parola .
L'agente Price si alzò dal divano sentendo una forte fitta al petto,seguita dall'espressione curiosa di Loki.
In poco tempo la ragazza si accasciò a terra, in preda ad un attacco di tachicardia, mentre il corvino le si avvicinava iniziò a respirare velocemente, sentendo le fitte aumentare ogni minuto che passava,era uno degli effetti collaterali.
L'asgardiano la prese in braccio e la portò in camera, con l'intento di tranquillizzarla.
L'adagiò delicatamente sul letto, coprendola con una coperta leggera, per poi sedersi accanto a lei mentre le prendeva una mano tra le sue.<<Respira piano. >>disse lui incoraggiandola, era realmente preoccupato.
<<Non.. ci riesco. >>disse Lenya scansando la coperta, sentiva la temperatura corporea aumentare mentre stringeva lenzuola.
<<Cosa.. cosa fai? >>disse con una smorfia di dolore, mentre osservava la mano dell'asgardiano avvicinarsi alla sua fronte.<<Ti abbasso la temperatura. >>rispose lui inchiodando gli occhi chiari in quelli grigi e magnetici della ragazza.
Non appena le toccò la fronte l'arto diventò blu e gelato, raffreddando il calore dell'agente.
Quando Loki annullò il contatto, spostando la mano dalla fronte della ragazza sdraiata, i due si guardarono per lungo tempo, immersi l'uno negli occhi dell'altra.<<Non lo fare. >>disse Lenya, vendendo lo sguardo avido del principe scivolargli sulle labbra,voleva baciarla.
<<Perché non dovrei farlo? >>chiese il dio schernendola.
<<Perché mi ingannerai. Lo stai già facendo. >>rispose a malincuore l'agente, ricanbiava i sentimenti che Loki custodiva gelosamente nella sua mente, ma temeva che la stesse prendendo in giro e che avrebbe continuato a farlo.
<<Non ti sto ingannando. >>rispose il corvino.
In poco tempo le labbra sottili del dio si posarono gentilmente su quelle di Lenya che rimase sorpresa dal gesto dell'asgardiano.
Un bacio, era un piccolo gesto, eppure sentiva che quel momento era unico, non aveva mai provato ciò che in quell'istante le stava scombussolando il cuore.Passata la forte emozione che aveva provato iniziò a rispondere al bacio, che man mano che passavano i minuti, si era approfondito,calmando così il cuore palpitante della ragazza.
Il dio così, si ritrovò piegato tra le gambe lunghe della giovane , mentre le infilava le mani calde sotto alla maglietta, che corsero ad accarezzarle i fianchi mentre lui si spostava nell'incavo del collo dell'agente.
Senza attendere si precipitò a baciarle la pelle, mordicchiandola ogni tanto, lasciandole una scia umida di baci, mentre lei gli tirava leggermente i capelli corvini colta dalla piacevole sensazione di farsi martoriare dalle labbra del dio dell'inganno.
Le sfilò così la stoffa che le copriva gli arti superiori mentre la ragazza faceva la stessa cosa con il maglione del dio.
Subito dopo Loki si occupò dei jeans dell'agente che in un secondo furono buttati a terra.
Il corvino rimase qualche secondo ad osservarla incantato, poi continuò la sua folle corsa fino al ventre piatto e morbido di Lenya , sfilandole poi gli slip,poco dopo, la mano destra corse a slacciarle il reggiseno , mentre la ragazza stava alla sua mercé, pervasa dal piacere del momento.
L'asgardiano le baciava avidamente le labbra, il collo, le spalle e i seni, affamato del contatto carnale che bramava di avere con l'agente, Lenya sentiva la pelle sotto il suo tocco colorarsi di viola mentre graffiava la schiena del dio corvino .
Loki si sfilò anche i pantaloni e i boxer per poi insinuarsi delicatamente in lei, dando il via ad una notte travolgente e passionale.To be continued...

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A mystical love
FanfictionLenya Price è una ragazza dal passato misterioso, la sua famiglia in qualche modo ha sempre avuto a che fare con avvenimenti che ruotano intorno all'occulto ed eventi legati alla magia. Solamente Nick Fury, il suo capo, è a conoscenza di cosa si cel...