Capitolo 60

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Entro in casa e mentre mio figlio guarda la tv, io inizio a pulirla completamente. Pulisco i mobili, li lucido poi do l'aspirapolvere e lo straccio per terra. Finisco di pulire tutto dopo due ore, mio figlio piange e mi manca solo il pianoforte da pulire. "Shh, sono qui" lo rassicuro e lui sembra tranquillizzarsi. Gli do il latte e poi torno a pulire il pianoforte. Lo pulisco, lo lucido e all'improvviso sento scivolare qualcosa per terra, qualcosa di leggero. Cerco dappertutto, poi trovo un foglietto sotto la poltroncina del pianoforte. Il foglio si rivela una busta contente un messaggio scritto in stampatello maiuscolo, a caratteri grandi, che dice: "Ciò che è mio lo sarà sempre." Firmato "H". Non so chi abbia lasciato questo messaggio ma è la stessa persona che è entrata in casa mia. Solo ora noto che dietro la busta c'è scritto "1". Cosa vuol dire? C'è un'altro, magari molti altri, messaggi sparsi per casa? Mando la foto della busta a mio padre con scritto "Non sono pazza papà, qualcuno è entrato davvero".

Mi chiama dopo dieci minuti e io rispondo "Papà hai visto? Te l'ho detto, non sono pazza..." "Non sei pazza, ma la porta aperta resta il fatto che ce l'hai lasciata tu!" "No papà ti giuro" "Riconosci i tuoi errori tesoro, capita a tutti di sbagliare..." "Ti giuro che non è stato un'errore io non ho lasciato la porta aperta!" "Va bene, ammesso che tu abbia ragione, hai un impianto di allarme più costoso della nostra casa, come sarebbero entrati? Spiegamelo Aurora" "Papà io non lo so!" "E io so perché non lo sai, perché è colpa tua" mi attacca in faccia, non posso crederci. Non pensa per un'attimo che forse potrei avere ragione? Io non capisco, perché dubitare di me, subito. Non mi reputo una persona inaffidabile invece vengo trattata come tale. Faccio le valigie e vado a casa di mia nonna, lei mi crederà, lo spero. Le telefono e le racconto tutto, è felice di avermi a casa, sopratutto perché mio figlio lo vede molto poco, lei sta a dieci chilometri di distanza da me, e non posso andare da lei molto spesso, poi ultimamente dopo quel che è successo a Ben. Giusto, Ben. Per adesso non gli racconto niente, ma gli telefono appena arrivo a casa della nonna.

Dopo un'oretta, un traffico stressante e mio figlio che puntualmente vuole essere preso in braccio, arrivo a casa della nonna. Suono alla porta e apre subito mia nonna. "Ciao tesoro, vieni, stai qui, tuo padre non capisce niente!" "Si, mi ha raccontato di quando è successo a voi.." "Certo, ma a noi non ci hanno minacciato! È pericoloso sai, meglio che stai qui con me" "Grazie" "Lo sai che sei sempre la benvenuta, non dirlo neanche!" "Ti voglio bene" "Anch'io Aurora".

La Perfezione Del Caos  4 - Infinito | B&F Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora