Sono distesa sul divano e sento provenire dalla cucina il dolce profumo dei Waffle. Mi sento davvero attiva stamattina, così dopo aver mangiato corro di sopra a preparare la borsa: ho voglia di andare in palestra e allenarmi un po'. "Che fai?" "Vado in palestra e sto preparando la borsa, ti va di venire con me?" "Non so...ma sì, perché no?" "Ok, fa' presto a prepararti! Sono di sotto..." annuncio uscendo dalla stanza per andare al piano inferiore.
"Ci sono!" Annuncia Ben, così prendo le chiavi e chiudiamo casa, visto che i suoi genitori sono fuori casa. Prendiamo la mia macchina e ci dirigiamo verso il centro per raggiungere la palestra, ma incontriamo un bel po' di traffico, causato da un violento incidente.
Dopo una mezz'oretta fermi nel traffico, invertiamo il senso di marcia ed andiamo al parco, il mitico parco dove amavamo andare da ragazzini io e Ben. Solo che le cose sono un po' cambiate e non è rigoglioso come prima, i bambini e i ragazzi di oggi iniziano ad avere passatempi già molto diversi dai nostri, adesso il posto è praticamente deserto. Ma questo parco ha un non so che di magico e mi affascina come la prima volta. Così parcheggiamo lì davanti, ci cambiamo in macchina e usciamo per fare un po' di allenamento al parco.
"Iniziamo piano ok? È molto che non faccio allenamento..." mi rimprovera Ben appena inizio a camminare velocemente come al solito, solo che a me viene normale e non me ne accorgo. "Vai piano?!" "Ma smettila, mio nonno in confronto è Usain Bolt!" "Non prendermi in giro per favore, che poi te la faccio pagare e poi quella a lamentarsi sarai tu!" "Ma smettila e corri!" Inizio a correre e lui cerca di raggiungermi, mi metto a ridere e in questa azione distrattamente rallento e raggiungendomi sento la sua presa su di me. "Di qua" mi prende per un braccio e mi trascina in un posto lontano da occhi indiscreti.
"Cosa vuoi fare?" Chiedo confusa ma forse già consapevole della sua risposta. Di colpo mi prende il viso e dirigendomi verso il tronco di un'albero mi bacia. "Questo" "Ma tu non sei il tipo che si vergogna, poi, non c'è nessuno qui" "Volevo fosse speciale" sorrido all'idea di tanta dolcezza. "È una cosa dolcissima, grazie" arrossisco. "Ti amo, quando troveremo nostro figlio ti giuro ne faremo altri 100, te lo prometto" mi metto a ridere, non avrei mai immaginato una risposta simile, in un momento simile.
"Ti saresti mai immaginato nella vita di dire una cosa simile?" Domando. "No, ma non mi sarei mai immaginato di trovare una donna simile" appoggia la sua fronte alla mia e mi lascia un bacio sulla fronte. Mi prende per mano e torniamo sul sentiero ricominciando a correre, mentre sento il cuore battere ancora forte per quella dichiarazione così intensa. "Cos'hai detto?" Chiede poco più avanti di me, devo aver farfugliato qualcosa senza accorgermene. Prendo fiato ed urlo "Sei tutto per me!" Tutti devono saperlo, anche gli alberi. "Anche tu!" Urla ridendo e lo raggiungo a corsa con il cuore a mille e un sorriso che mi indolenzisce i muscoli della faccia.
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La Perfezione Del Caos 4 - Infinito | B&F
Fanfic[COMPLETATA, IN REVISIONE] Sequel di "La Perfezione Del Caos 3 - Infinito" Benjamin e Aurora hanno raggiunto il loro ideale di vita: hanno un lavoro, la persona che amano accanto, una casa... Manca ancora qualcosa per cui vale la pena aspettare, ris...