*due settimane dopo*
La prossima settimana devo partire e, considerando che è venerdì, fra tre giorni. Sono qui, accanto a Ben, piano piano ce lo fanno vedere di più, anche perché si sta riprendendo, sta molto meglio. Non può muoversi ma la sua voce è meno fievole e debole di prima, quasi normale. Prima dormiva molto a causa delle molte anestesie e per lo smaltimento dei traumi, adesso dorme meno perché gli antidolorifici anno effetto ma non abbastanza da non sentire alcun dolore, quindi sente dolore sempre da qualche parte. "Benjamin vuoi qualcosa?" "No, sto bene, grazie..." "Davvero, che si tratti di cibo o di film, hai anche la tv, o altro, sono qui" mi chiedo come faccia a non annoiarsi, o forse si annoia ma non lo dice. "Tu sei sempre qui, ci sei sempre, ma riposati adesso, sei stanca..." "Non sono stanca!" "E tu non mi mentire, Che sono dolorante non cieco!" "Non ti sto mentendo" "Lo so, ma dico nel senso che tu ti preoccupi per me e dici di non essere stanca ma in realtà lo sei, anche se mi menti perché mi vuoi bene" "Perché ti amo" lo correggo. "Perché mi ami, e lo capisco perché lo farei anch'io, solo che non avrei tutta la forza di volontà che hai tu!" "Grazie, ma non sono poi così forte come sembra..." No, non lo sono, mi trovo spesso a piangere. All'inizio mi chiedo il motivo, perché succede così, di punto in bianco, poi capisco a cosa stavo pensando, a lui. Sto male perché gli è successa questa cosa è perché non posso vedere mio figlio, e questo mi uccide, ma anche non vedere lui lo ha fatto e lo farebbe. Non c'è una soluzione, non possiamo fare troppi viaggi e io presto me ne andrò e rivedrò mio figlio, ma lascerò Ben qui. È orribile, avvolte vorresti pensare che sia tutto un'incubo e che basti svegliarsi per uscirne, ma poi realizzi che non è così e che non c'è altra soluzione che il tempo. "Dov'è mia madre?" "Benjamin è a casa.." "Sono due settimane che non viene, ed è mia madre!" Ma io glielo avevo detto che era tornata a casa, o no?
"Te lo avevo detto, è tornata a Toronto" "No, mi avevi detto a casa, non a Toronto!" "Pensavo avessi capito" "Sei tu che ti spieghi male" perché adesso deve rispondermi così, cosa gli ho fatto? Non vedo il motivo di farlo. "Scusami, pensavo avessi capito e comunque non rispondermi così va bene? Perché io non credo di meritarmi di essere trattata così, quindi se permetti..." gli spiego alterata. Mi danno fastidio certe mancanze di rispetto. "Ok, ho sbagliato, scusa" dice sbuffando. "Se vuoi essere perdonato dovrai scusarti sinceramente, non assecondandomi perché tanto Aurora mi perdona sempre e comunque e dopo tanto lo rifaccio!" Esco dalla stanza a prendere un po' d'aria: si annoia sì, e mi usa come elemento dei suoi giochi.
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La Perfezione Del Caos 4 - Infinito | B&F
Fiksi Penggemar[COMPLETATA, IN REVISIONE] Sequel di "La Perfezione Del Caos 3 - Infinito" Benjamin e Aurora hanno raggiunto il loro ideale di vita: hanno un lavoro, la persona che amano accanto, una casa... Manca ancora qualcosa per cui vale la pena aspettare, ris...