La Perfezione Del Caos 4 - Infinito | B&F

Capitolo 25

È passata una settimana e niente, non ho neancora ricevuto notizie di Benjamin o Ian. Sono triste e delusa, ma adesso sono a casa dei miei, mi stanno aiutando e Simon mi è venuto a trovare ieri. Non è molto che si è trasferito in un appartamentino del centro di Toronto con la sua ragazza, Peyton, ma si è precipitato immediatamente qui appena ha saputo. È stato molto comprensivo con me. Giorno dopo giorno spero che mi arrivi la fatidica telefonata da Khristina, che mi dica che almeno uno dei due sta bene, e che posso tornare da loro. Ma per adesso niente, però non perdo le speranze. Adesso sto preparando una torta, mamma dice che è rilassante e in effetti non ha tutti i torti. Ho scelto il tiramisù. È un po' un'azzardo preparare il tiramisù se sei un'americana Dop e tutto fuorché una pasticciera. Però ho voluto provarci, magari i tutorial mi aiuteranno. Vicino a me, Mamma sta preparando il mascarpone da mettere nella torta, quando il telefono dall'altra parte del bancone squilla. Ci guardiamo per un'attimo, prendo io il telefono. Quando vedo scritto il nome della mamma di Benjamin mi precipito a rispondere, guardo la mamma e le giro il telefono per farle leggere il nome del mittente. Sono visibilmente scioccata, aspetto questa telefonata da giorni. Faccio quasi cadere il cacao, ma mi riprendo e rispondo alla chiamata. "Pronto?!" Rispondo subito e metto il vivavoce. "Pronto Aurora, ho notizie di tuo figlio!" Mi comunica tutta contenta Khristina. Ad un certo punto suonano alla porta ma non mi sembra il momento adatto, così faccio segno a mia mamma di far finta di niente. "Khristina?" Chiedo, non la sento più e mi sale il panico. "Tutto bene?" Chiedo ancora. "Apri la porta" mi suggerisce, non so come faccia a sapere che hanno suonato, forse è riuscita a sentire, quindi corro ad aprirla. Con mia sorpresa vedo Il padre di Benjamin con in braccio Ian. Quasi il telefono mi cade dalle mani per la gioia. "Grazie!" Sussurro estasiata dalla sorpresa e liquido Khristina poi, riattaccando. È una sorpresa meravigliosa, la più bella mi possano fare. "Ciao Aurora, Ian dorme, ha dormito per tutto il viaggio ma adesso sta bene. Doveva restare in ospedale solo per essere monitorato ma poi, passati i giorni necessari, il bambino non aveva niente e l'hanno dimesso." Dice passandomelo fra le braccia. Lo cullo, è così piccolo ancora, anche se lo vedo cresciuto. È bellissimo, è una sensazione indescrivibile quella che sto provando. "Khristina è rimasta con Benjamin che non si è neancora svegliato. È stabile, ma il suo corpo non da alcuna risposta" dice rattristandosi. "Ma...morirà?" Chiedo tremante, lui abbassa la testa e mi allarmo subito, ma poi risponde "Spero che non Accada...". L'idea che possa morire mi toglie parte della gioia di riavere mio figlio. Non posso nemmeno pensarlo che le lacrime fanno subito a gara a chi riga per prima le mie guance. Mia madre mi abbraccia, e anche il padre di Ben. "Sii forte Aurora, siilo per lui" quelle parole mi ricordano quel che mi disse Noah prima di morire. Ora ho mio figlio, ma ancora l'irremovibile paura di perdere Ben.