La Perfezione Del Caos 4 - Infinito | B&F

Capitolo 88

Mi cinge in vita e mi tira a se, con l'altra mano prende invece il computer e iniziamo a decidere cosa guardare. "Perché non iniziamo una nuova serie tv?" Chiede con tono allegro. "Perché no, come ti senti?" "E dai smettiamola di parlare di cose così noiose, che genere preferisci?" Passa oltre senza alcun riguardo. "Scusa, mi preoccupavo per te. Non lo so fai tu.." la cosa mi ha un po' turbato ma ormai mi ci dovrei essere abituata, lui è così: a volte frivolo, a volte iperprotettivo. "Ehy?! Ben chiama Auri, ci sei?" "Si scusa" esco dalla dimensione dei miei pensieri, che scaccio per iniziare a godermi questa giornata di ozio estremo.

"Ho deciso! Flash!" Annuncia."Vada per Flash..." lo assecondo poco interessata, se lo contraddico potrei scatenare la terza guerra mondiale. "Se tu sei ovviamente d'accordo principessa Aurora" continua poi, da quando ho voce in capitolo?! "Da dove spunta tutto questo umorismo?" Domando. "Perché ti piace?" Pronuncia con fare ammiccante. "Non lo so, comunque no, Flash lo abbiamo visto cento volte. Io direi... ecco, si, Dc's Legends of Tomorrow!" Rispondo facendo zapping tra le serie tv d'avventura più in voga. "Ok, come vuoi..." clicca ok e iniziamo a guardare i primi episodi.

"Andiamo con l'episodio 5?" Chiede entusiasta. "No, basta, io non ce la faccio più Ben!" Rispondo al limite, non ce la faccio più!  "Perché?" Domanda con un'espressione sorpresa. "Mi dispiace Ben ma io non ho più voglia di guardare serie tv" rispondo il più gentilmente possibile. "Oh, ok, cosa vuoi fare?" Chiede ancora sorpreso. "Non lo so, voglio dire, non è che non mi piace stare qui con te ma delle serie tv ne ho abbastanza, capisci?" "È tutto ok, a me va bene se va bene a te. Quindi... cosa hai idea di fare?" "Che ore sono?" "Guarda la sveglia sul comodino" mi sporgo verso il comodino e leggo l'ora, wow, è passato molto tempo, ore.

"Sono le 5, hai voglia di mangiare qualcosa?" "Si, preparami tu qualcosa, insomma, decidi tu" "Va bene, torno subito!" Esco dal letto e sento freddo, così appena scendo di sotto aggiungo delle legna al camino e vado in cucina per preparargli qualcosa. Dopo una decina di minuti torno di sopra con del latte e alcuni biscotti al cacao che ho trovato nella dispensa.

"Mm, vedo che ti sei impegnata molto" ride sarcastico. "Quanto siamo esigenti!" Sollevo gli occhi al cielo. "Lo sai che qualunque cosa sia preparata con le tue mani mi piacerà sempre..." "Non mi sembra" "E invece è vero" ammette, il suo tono canzonatorio si è trasformato in dolce. "Ti credo, ma per punizione ti ruberò un biscotto!" Sorrido addentando quei deliziosi biscotti al cacao che non ho mai avuto il tempo di assaggiare.

"Hai finito? Posso portare tutto di sotto?" "Sì, grazie, mi porteresti un tovagliolo?" "Anche? Ok..." rispondo già fuori dalla porta. Dopo poco torno di sopra, ho già fatto le scale quattro volte, quest'uomo trova il modo di farmi ammattire in qualsiasi modo possibile. "Adesso non mi alzo più" annuncio sistemandomi nel letto vicino a lui. "La cosa non può che farmi piacere" fa ricordandomi di avergli fatto un piacere, e non uno spregio.

Passiamo le ore successive a parlare e il tempo vola. Per la cena scendo di sotto implorandolo di avere la cortesia di farlo anche lui ma non riesco a convincerlo. Quindi verso le nove salgo di sopra per portargli la cena, ma non sembra aver poi tutta questa fame.