43. Son muchos años que pasaron sin robarte un beso

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"Ragazzi.." disse Luciano, rompendo il silenzio.

"Cosa c' è?" notarono il loro amico abbastanza inquietato "..ehy.. stai bene?".

"Marco e Mirko.. avete svuotato completamente la stanza di Seira?".

"Certo. Non è rimasto nulla. É vuota al 100%".

"E negli scatoloni che ci avete messo?".

"Beh.. i suoi vestiti, le sue scarpe..".

"E il suo cellulare?".

"No. Non c' era alcun tipo di apparecchio elettronico nella sua stanza".

"Ma perché è così importante?" domandò Sara.

"Ragazzi, mi state facendo qualche scherzo?!".

"Luciano, ma che ti prende?" chiese Fabio.

"Mi è appena arrivato un messaggio da parte di Seira! Non siete divertenti ragazzi!".

"Ma che stai dicendo?!" gridò Marco, lo psicologo, incredulo, mentre gli si avvicinava "Dammi il cellulare!".

Luciano glielo passò e Marco iniziò a controllare il telefono del più piccolo, scoprendo alla fine che il messaggio fosse stato inviato davvero dal cellulare di Seira.

"Ti è arrivato esattamente due minuti fa.. e la data.. è quella di oggi" gli restituì il cellulare.

"Ma Seira è morta una settimana fa!!" esclamò Mirko.

"Io la chiamo!" esclamò prima di comporre il numero "Ragazzi.. MI DICE CHE È INESISTENTE!" gridò andando nel panico "COME FA AD ESSERLO?! MI HA MANDATO UN MESSAGGIO 2 MINUTI FA!!".

"Ehy.. Luciano! Luciano sta tranquillo!" Mirko andò da lui, cercando di calmarlo "Se ti agiti, ti sentirai male.. riordina i pensieri".

"Posso avere quel cellulare?" chiese Marco, il ragazzo di Sara.

"Perché?" chiede Fabio.

"Sono un genio nell' elettronica. Posso localizzare il luogo in cui ora si trova il cellulare".

"Lo puoi fare veramente?" gli domandò Sara.

"Sì, fatemi provare".

Luciano lo consegnò al Marco più piccolo, che cominciò a maneggiarci per vari minuti.

"È all' ospedale..".

"Non è possibile. L' abbiamo vuotato completamente".

"Andiamo a controllare lo stesso ragazzi!".

Si precipitarono tutti in ospedale, in particolare alla stanza 117.

Vi entrarono tutti frettolosamente prima di trovare il cellulare di Seira, interamente spaccato, all' interno dell' armadio in cui soleva rifugiarsi lei.

"Ragazzi.. quello prima non c' era.." dissero in coro i due psicologi.

"Qualcuno deve averlo rotto per.. non farsi localizzare" se ne riuscì Davide, esperto in questo campo.

"Ma non ha senso! Chi non dovrebbe farsi localizzare?! I morti?".

"..secondo voi.. Seira è morta per davvero?" domandò Fabio.

"Certo che è morta. Siamo appena andati al suo funerale" rispose Noemi.

"..allora tutto questo come ce lo spieghi?".

"Il cellulare può essere sbloccato solo da Luciano e Seira".

"Potrebbero aver azzeccato il codice!".

𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora