Sara era riuscita a chiudersi in casa.
Luciano non aveva fatto in tempo a raggiungerla, ma a capire dove lei abitasse sì.
Salì le scale correndo, secondo lui l' ascensore sarebbe stato troppo lento, e si fiondò nell' appartamento in cui viveva la ragazza, ma la porta gli era stata sbattuta in faccia.
"Sara. So che sei qui dentro. Fammi entrare, ti prego" tentò di dirle.
Come risposta ricevette solo un fastidioso silenzio.
"Sara.. per favore".
Ancora niente.
"Devi aprirmi. Ti supplico, io ho bisogno del tuo aiuto. Non ce la faccio più a vivere così. Sei l' unica che può davvero aiutare me e aiutare lei".
"I-Io non p-posso aiutarti.." balbettò Sara come risposta.
"Invece sì che puoi".
"Noo.. io ho fatto ammalare Seira, è colpa mia se sta così. Dovresti odiarmi per questo!".
"Se non si fosse ammalata, io non l' avrei mai conosciuta".
"Però..".
"Cosa?".
"N-Niente.. lascia stare..".
"Sara. Che volevi dire?".
"N-Niente..".
"Sara, anche se è una cosa flebile, io devo saperla".
"..mi odierai se te la dirò".
"Perché dovrei farlo?".
"P-Perché i-io le ho fatto.. una cosa.. orribile" Sara cominciò a piangere, come pentita dal suo atto.
"Che cosa le hai fatto?".
"L-Luciano, n-non odiarmi.. t-ti prego..".
"..che è successo?" le domandò dolcemente.
"I-Io e lei siamo telepatiche. È un nostro segreto, lo sappiamo solo io e lei.. siamo in grado di comunicare con la mente..".
"Lo so. Tu sei la sua mente..".
"No.. tu non hai capito..".
"Ma è stata in grado di farlo anche con Marco.. gli ha letto la mente..".
"Fammi finire di spiegare".
"Eh?".
"I pensieri che ha non sono quelli che le dicevo in passato. Io non le ho mai detto niente quando eravamo piccole.. anzi, era divertente comunicare in quel modo..".
"E allora.. qual è la verità?".
"Seira è sempre stata bene, l-lei non è pazza.. e non ha nemmeno una seconda personalità".
"Ma che stai dicendo?"
"Ti ho ingannato Luciano.. per tutto questo tempo".
"Io.. non capisco..".
"Seira è sanissima, non ha mai avuto problemi mentali, anzi.. da bambine andavamo anche d' accordo, ma un giorno prese una forte febbre che le durò per più di una settimana. Il dottore disse che avesse contratto un virus particolare che avrebbe dovuto curare immediatamente, così mia madre, per occuparsi di lei, mi fece trasferire momentaneamente da una sua amica. Non era perché Seira fosse matta.. era solo malata..".
"E poi?".
"Il suo virus non era mai passato, così cominciò a fare sempre più visite e di conseguenza io non potevo vedere mia madre, troppo occupata ad occuparsi di lei..".
STAI LEGGENDO
𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊
FanfictionPsicologia /psi·co·lo·gì·a/ Sostantivo femminile. La psicologia è una scienza. E la scienza tutto sa, tranne cosa sia l'amore. Genericamente la psicologia viene intesa come la scienza che studia la mente umana, compresi i sentimenti che prova un ess...