"S-Seira..?".
"Piccolo Principe.. sono riuscita a compiere il mio dovere da Volpina".
"C-Cosa?".
"Non ricordi più la storia? La volpe si fece addomesticare dal Piccolo Principe affinché si ricordasse di lei anche nei momenti in cui non sarebbero più stati insieme".
"Sei già arrivata alla fine della storia?".
"No.. prima.. vorrei che tu facessi un.. riepilogo.. del mio libro preferito..".
"Quando il Piccolo Principe vide una volpe, le chiese subito di giocare con lui perché era molto triste, ma la volpe si rifiutò, spiegando che non avrebbe mai potuto poiché non era addomesticata".
"Tu.. all' inizio non sapevi il vero motivo per cui non.. volessi farmi aiurare da te..".
"Il Piccolo Principe non capì subito e chiese il significato del termine e la volpe gli spiegò che l' addomesticazione fosse una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami ma, purtroppo, al momento lui era come tutti gli altri, uguale a centomila ragazzini di cui lei non aveva bisogno".
"Tu eri un.. lurido umano. Come potevi soltanto pensare all' idea di provare a capirmi o.. aiutarmi..".
"I-Io non sapevo come aiutarti.. avrei trovato un modo-" venne interrotto.
"Allo stesso tempo continuò a spiegare la volpe: anche l' animale per lui non era nulla, anzi, era una volpe uguale a centomila volpi. Creare dei legami, quindi, significava avvicinarsi, iniziare a conoscersi e tenere ad un essere vivente. Come potevi tu.. volermi.. bene..?!".
"Ma il Piccolo principe cominciò a capire cosa intendesse quando la volpe aggiunse: <Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l' uno dell' altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saró per te unica al mondo>".
"S-Sono diventata per te.. u-unica al mondo?".
"Il Piccolo Principe decise di addomesticare la volpe, che gli spiegò come fare-" venne interrotto ancora.
"Io non ti ho mai detto come fare".
"Ma me l' hai fatto capire.." continuò
"<Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe>. <In principio tu ti siederai un po' lontano da me. Io ti guarderò con la coda dell' occhio e tu non dirai nulla perché le parole sono solo una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino..>. Il Piccolo Principe tornò l' indomani alla stessa ora e, dopo l' intero pomeriggio, purtroppo arrivò il momento della partenza del Principe, che si rattristò molto quando si rese conto che la volpe avrebbe sofferto per quel distacco"."Il giorno in cui mi dicesti che saresti tornato il giorno dopo, quando questo arrivò, io avevo cominciato ad essere felice già un' ora prima del nostro incontro. Non vedevo l'ora di.. rivederti, ma più l' ora si avvicinava e più sentivo una strana sensazione nello stomaco, che poi Mirko mi spiegò fosse ansia, ma sparì completamente nel momento in cui hai aperto la porta e sei entrato nella mia stanza..".
"E poi sì.. temevo che, facendoti andare via, quella sensazione sarebbe potuta tornare"."La volpe si congedò dicendo <È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. Gli uomini hanno dimenticato questa verità, ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di tutto quello che hai addomesticato, tu sei responsabile della tua rosa...>".
"Anche io.. avevo paura di lasciarti sola.. dal momento che ero io quello che si stava prendendo cura di te"."La frase celebre del Piccolo Principe <L' essenziale è invisibile agli occhi>. L' incontro con l' animale è per il Principe fondamentale: grazie a lei e ai riti che le impartì per renderla amichevole, capirà ciò che davvero conta e che le cose amate devono essere curate, addolcite, vissute attraverso emozioni".
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𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊
FanfictionPsicologia /psi·co·lo·gì·a/ Sostantivo femminile. La psicologia è una scienza. E la scienza tutto sa, tranne cosa sia l'amore. Genericamente la psicologia viene intesa come la scienza che studia la mente umana, compresi i sentimenti che prova un ess...