𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊

38. My own war

"Sara.. ehy.. ci sei?" chiese Luciano alla sorella.

Sara era irrangiungibile, come arrivata ad un punto di non ritorno.

Era persa nello sguardo di quello sconosciuto, e non riusciva neanche a spiegarsi il motivo.

Non l' aveva mai visto prima.

Come poteva piacerle un ragazzo che non aveva mai visto in tutta la sua vita?

Luciano prese sottobraccio la sorella mentre salutava i suoi amici e un Marco abbastanza in trance, che sparì subito dopo per scappare dalle possibili domande della cugina.

"Sara, stai bene?" le domandò il fratello.

"E-Eh? S-Sì.. alla grande".

"Sei sicura?".

"Perché non dovrei esserlo?".

"Non lo so, eri su un altro pianeta fino a qualche secondo fa".

"I-Io.. non lo so..".

"Credi che Marco possa piacerti?".

"Non lo so..".

"E come mai?".

"..il ragazzo che mi piaceva.. io non l' ho dimenticato..".

"Sara, ti prego. Non perdere tempo con quello stronzo..".

"...".

"Facciamo una cosa. Ora non ci pensare, più tardi ne riparliamo. Okay?".

"Okay..".

Luciano lasciò Sara nella sua classe prima di dirigersi nella propria.

Sara era una brava studentessa, aveva sempre il massimo dei voti.

Ma quel giorno aveva tralasciato questo particolare dal momento che non seguì affatto la spiegazione.

Era stata tutto il tempo a pensare e a scrivere.

Proprio come il fratello.

Lei aveva sempre amato il suo ex-migliore amico e vederlo baciarsi con una zoccola era stato un brutto colpo per lei.

Gli mancava, però.. forse non era lui quello giusto.

' Chi cazzo sei tu?!

Chi cazzo sei tu per rovinarmi la vita? E chi cazzo eri prima per renderla la migliore di tutte?

Ti ho dato troppo potere. Ti ho dato tutto il mio cuore, credendo che te lo meritassi davvero.

Però cazzo ohh..

Sono stata così tanto ingenua da non rendermi conto di aver dimenticato di riprendermelo.

Capisco se ora tu non voglia restituirmelo. Avevo detto che fosse tuo.
Te lo avevo regalato.

Ma tu non l' hai mai usato.

Ci hai solo giocato.. e stai continuando a farlo.. e forse non te ne rendi nemmeno conto.

Sei troppo cieco? O io troppo stupida da non riuscire a capire che non te ne frega ancora granché oggi.

Hai smesso tanto tempo fa di fregartene qualcosa.

Non conto più nulla.