"E dimmi un po', perché tieni tanto ad essere la mia volpina?".
"Tu mi stai aiutando davvero tanto. Voglio fare qualcosa per sdebitarmi".
"Seira, davvero, se lo fai perché ti senti in debito, non~" continuò Luciano.
"Facciamoci prendere in giro insieme, fidati, i bulli saranno meno difficili da affrontare! So come comportarmi, anche io sono stata tormentata da loro in passato, anzi, alcune ragazzine stanno continuando a farlo sui social network. Possiamo.. farci forza.. insieme. Mi sarebbe di grande aiuto avere al mio fianco.. un amico" lo interruppe Seira.
"È troppo, non ti potrei mai chiedere un favore così grande. Ora hai bisogno di stare tranquilla, non di essere presa di mira da gente che, molto spesso, di bello ha solo l'aspetto esteriore".
"Infatti tu non mi hai chiesto niente, sono io a volerlo fare. È una cosa che gioverebbe a entrambi, perché non saremo più soli contro di loro: non ci sarai più solo tu o solo io, ci saranno il piccolo principe e la volpina.. insieme e più forti. Per favore, Luciano".
"Vuoi essere la mia volpina?".
"Sì!".
"Questa cosa ti aiuterebbe a stare meglio?".
"In questo modo io e te diventeremo amici. L'amicizia non è forse una delle cose di cui tutti hanno bisogno per vivere felicemente?" sottolineò la ragazza.
"Allora va bene. Sarai la mia volpina ed io il tuo piccolo principe" le sorrise.
Seira ricambiò.
"Ti va di farci una foto?" le domandò Luciano.
"Ma sì dai, perché no?".
Si sedettero sul letto e si misero comodi, uno accanto all'altro, con le gambe incrociate.
Luciano sbloccò il cellulare ed iniziò a scattare delle foto di sé e Seira: entrambi avevano un sorriso smagliante, sembravano più una coppia di innamorati che di amici."Avrei una domanda, Seira: perché i tuoi vecchi compagni ti prendevano in giro?".
"Penso che tu lo possa capire da solo..".
"Vorrei che fossi tu a dirmelo".
"Non hai visto come sono ridotta?" abbassò la testa, a causa di un'improvviso attacco di tristezza che l'aveva travolta.
"Ehy.." appoggiò due dita sotto il mento della ragazza e le rialzò il volto "Secondo me non ci vede bene nessuno. L'ignoranza deve aver offuscato loro la mente, perché non possono non essersi resi conto della meravigliosa ragazza che avevano di fronte!" ammise sincero.
"Sei molto dolce, Luciano..".
"Voglio solo che tu stia bene e che un giorno tu possa uscire di qui".
"Troppo dolce..".
"È una delle tante qualità che ho".
"E che le altre persone non riescono ad apprezzare".
"Ma ora parliamo di te. Posso sapere cosa ti dicevano di tanto cattivo?".
"Ecco.. cose come: «La tua morte gioverebbe tutti!», «Sei inutile» e «Stalle lontano! Potrebbe ucciderti».
Non solo me le sentivo dire tutti i giorni, ma alcuni ragazzini cominciarono anche a mandarmi messaggi nelle direct di Instagram, su Messenger.. altri riuscirono persino a scriverlo sui muri di casa mia. Penso che questa mia condizione derivi da tutte quelle brutte parole, devono aver istigato la mia mente, che, di conseguenza, si è rivoltata contro tutti quelle persone che mi hanno fatto del male.
Io e lei non andiamo assolutamente d'accordo, per questo motivo tenta sempre di uscire fuori e di prendere il sopravvento su di me".
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𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊
FanfictionPsicologia /psi·co·lo·gì·a/ Sostantivo femminile. La psicologia è una scienza. E la scienza tutto sa, tranne cosa sia l'amore. Genericamente la psicologia viene intesa come la scienza che studia la mente umana, compresi i sentimenti che prova un ess...