𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊

40. La ferita d' amore la sana chi la provoca

"Dottore ma.. è sicuro di volerlo fare..?" chiese ancora Mirko

"Sì, sono sicuro".

"È.. è davvero rischioso.. e pericoloso, ma soprattutto complesso" continuò Marco.

"Non mi interessa. Lo farò".

"Magari.. avrà bisogno di.. di altri chirurghi che.. le diano una mano?" domandò, incerto, Mirko.

"Ho detto no, lo farò da solo. Preparate tutto ciò che serve. Domani mattina verrà operata".

I due psicologi si diressero presso la stanza 117, entrandovi senza nemmeno bussare, spaventando Fabio.

"Ma non si usa più bussare?!" gridò Fabio "Seira la ritiene una cosa scortese! Mio Dio Seira.. nessuno ha più rispetto al giorno d' oggi!".

"Ciao Fabio! Ciao Seira!" risposero all' unisono, mentre si indaffaravano.

"Ma che state combinando?".

"La scheda di Seira.. dov' è?!" chiesero, mettendo in disordine quasi tutto.

"Ma che succede?".

I ragazzi si bloccarono, improvvisamente.

"...operano Seira".

"CHE COSA!?" quasi gridò Fabio.

"Il dottor Spinelli.. opererà Seira.. da solo..".

"Ma.. è una bella notizia, no?!" esclamò felice.

Gli psicologi trovarono finalmente la scheda, soffiandoci sopra per tutta la polvere che aveva accumulato con gli anni.

"Perché.. adesso mi sembra che non lo sia?".

"Il dottore è troppo impegnato emotivamente in questa faccenda.. e.. non sono concessi errori.." spiegò Mirko.

"...cosa succederebbe se sbagliasse?" Fabio già conosceva la risposta.

"..il peggio Fabio.. il peggio" risposero per poi andarsene.

"Hai sentito..?".

"Sì..".

"Seira.. tu.. che ne pensi?".

"Ho paura..".

"Perché?".

"Fabio.. i-io.." parlava a singhiozzi, davvero spaventata.

"Che c' è? Stai poco bene?!".

"....".

Seira non rispose alla domanda di Fabio, il ragazzo sentì solo un lungo bip invadere la stanza.

Seira si era agitata.. e non era un bene.

"SEIRA!" gridò Fabio, spaventandosi. Si rese conto solo dopo cosa fosse appena successo.

Uscì fuori dalla stanza, chiamando aiuto.

Accorsero tutti i medici nei dintorni non appena si resero conto della gravità della situazione, tra cui il papà di Luciano.

Aveva avuto un arresto cardiaco, dovuto al suo cuore, ridotto alla massima debolezza.

A fatica, riuscirono a salvarla ancora una volta.

"Non possiamo aspettare fino a domani" disse il papà di Luciano.

"Che cosa..!?" esclamarono Mirko e Marco.

"Riorganizzate tutto! La operiamo adesso!".

"N-No.. dottore, non credo che sia pronta..".