"Che.. che cosa è successo?".
"Tu sai che Seira sia in un coma profondo, no?" domandò Marco.
"Sì, lo so.. quindi?".
"Lei è.. diciamo che il suo sonno si è.. appesantito" continuò.
"C-Cosa vuol dire?!" domandò, iniziando a preoccuparsi.
"Che c' è un peggioramento.. non è molto grave, è una cosa molto piccola di cui non dovremmo tenere neanche conto. Solo che-".
"Solo che la sua situazione era grave già dall' inizio, con questo cambiamento.. la cosa è-" interruppe Mirko.
"La cosa è peggiorata?!".
"Dobbiamo tenerne conto per forza, ma non molleremo la presa, noi.. Luciano?".
Nel momento in cui aveva capito che Seira fosse peggiorata, si era lasciato andare ad un attacco di panico.
Aveva iniziato a respirare affannosamente, facendo uno sforzo enorme già così. E poi più ci provava, più si agitava.
Per ogni secondo, provava a respirare circa cinque volte.
Non ce la faceva, stava per entrare in un punto di non ritorno.
E Seira non poteva aiutarlo, anzi, era la causa di ciò.
"LUCIANO!" i dottori provarono a calmarlo, ma lui non voleva saperne assolutamente niente.
Gli era appena stato detto che Seira fosse peggiorata. La vita del Piccolo Principe era nelle mani della sua Volpina e se lei avesse gettato la spugna, avrebbe perso insieme alla propria vita, anche quella di Luciano.
"Luciano cosa fai?! Riprenditi!".
Il ragazzo non riusciva a capire più nulla, la sua vista non percepiva nulla, le sue orecchie non sentivano nulla, il suo olfatto non sentiva nulla..
Davanti a sé non c' erano i due dottori.
Davanti a sé c' era Seira.. che gli sorrideva sinceramente.
Lui era in grado di captare amore dagli occhi della ragazza. Riusciva a leggere dentro di lei, capiva quanto lei lo amasse.
Lei non si faceva troppi problemi a mostrare il vero motivo per il quale Luciano fosse rimasto stregato da lei.
E lui lo vedeva.Le sue orecchie ascoltavano solo la flebile voce della ragazza.
Il suo olfatto sentiva solo il dolce profumo di Seira, quella meravigliosa fragranza che gli mandava in pappa il cervello.
"Ri.. R-Riprendimi! T-Ti prego..".
Leonardi e Trovato non capirono a cosa si stesse riferendo, ai loro occhi pareva che stesse parlando da solo.
Ma non era affatto così.
Lui pregava Seira di aiutarlo.. e di risvegliarsi. Di non lasciare che le loro vite finissero senza averle vissute.
La mattina dopo...
Luciano era riuscito per riprendersi. Subito dopo l' attacco, Marco lo aveva riaccompagnato a casa, assicurandosi prima che si sentisse meglio.
Fisicamente sì, stava meglio. Ma moralmente affatto.
Era stato costretto un' altra volta ad andare a scuola.
La professoressa aveva deciso di spiegare un altro argomento, molto importante secondo lei.
Ma a Luciano non interessava, aveva cose più importanti alla quale pensare.
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𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊
FanfictionPsicologia /psi·co·lo·gì·a/ Sostantivo femminile. La psicologia è una scienza. E la scienza tutto sa, tranne cosa sia l'amore. Genericamente la psicologia viene intesa come la scienza che studia la mente umana, compresi i sentimenti che prova un ess...