35. If you walk away..

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Luciano si precipitò in fretta e furia all' ospedale. Se ne fregò altamente che le lezioni non fossero ancora finite.

Il suo unico desiderio era raggiungere Seira. Quando arrivò di fronte alla stanza, si sorprese non appena vide la propria madre seduta in una delle sedie sistemate nel corridoio.

"M-Mamma?".

"Luciano!" si alzò subito.

"Che ci fai qui?!".

"..dovevo parlare con Seira".

A Luciano balenò un' idea orribile "Che cosa le hai detto?".

"...".

"Mamma, se scopro che le hai detto qualcosa che l' ha fatta peggiorare, giuro che te la farò pagare".

"LUCIANO!".

"No mamma, se si tratta di lei, io non faccio passare niente! Le hai detto qualcosa?!" cercò di mantenere la calma, ma non ci riuscì più di tanto.

"..Luciano ricomponiti".

"Che sta succedendo lì dentro?".

Nel frattempo, uscì Fabio dalla stanza e Luciano subito corse da lui.

"Fabio!!".

"Luciano?! Che ci fai qui?".

"Mi hanno chiamato e mi hanno detto di venire subito qui perché era successo qualcosa a Seira..".

"È vero. Le è successo qualcosa..".

"Fabio.. non credo di riuscire a reggere una brutta notizia..".

"Seira si è svegliata" disse tutto d' un fiato.

Calò un assillante silenzio in quel corridoio.

Non si sentiva niente.

Soltanto il flebile gocciolio delle lacrime del ragazzo, che si infrangevano una volta che avveniva lo scontro con il pavimento.

Luciano si gettò addosso all' amico per abbracciarlo con tutta la forza che aveva, per poi scoppiare in un pianto liberatorio.

Aveva bisogno di scaricare tutta la tensione che nei giorni precedenti l' aveva come tenuto intrappolato in una gabbia.

"Aspetta Luciano.." se lo staccò.

Luciano non capiva per quale motivo il ragazzo fosse così apatico.

Insomma, Seira si era finalmente svegliata..

Poi però.. vide qualcosa di brutto negli occhi di Fabio..

"Cosa c' è che non va?".

"....".

"Fabio.. non me lo vuoi dire perché si tratta di una brutta notizia?".

"....".

Il minore, stanco del silenzio da parte dell' altro, prese l' iniziativa ed entrò di forza nella stanza.

E la scena che gli si prestò davanti non era delle migliori.

Vide Seira ancora distesa sul letto con dei dottori che la circondavano, intenti a rianimarla.

Vide il metallo gelido del
defibrillatore riscontrarsi con la pelle pallida della ragazza.

Una scossa improvvisa le percorse
l' intero corpo, da capo a piedi, facendo sobbalzare tutti i muscoli.

Seguì un' altra scarica e un' altra ancora.

"LUCIANO! ESCI SUBITO DA QUI!" gli gridò contro Mirko, cercando di farlo uscire.

𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora