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Lo sento diventare più duro contro di me, mostrando quanto mi desidera. Mi toglie la maglia, allontanandosi leggermente per permettere.di toglierla. I suoi occhi si scuriscono, quando nota che non indosso più il reggiseno. Si fionda sul mio petto, alternando dei baci e morsi, alleviando il dolore con la lingua. Gemo, tirando la testa all'indietro e stringendo i suoi capelli. Dal mio petto scese al mio stomaco, impegnandosi a lasciare dei segni del suo passaggio. Mi toglie subito i pantaloni del pigiama, lasciandoli scendere lungo le gambe.Fa scivolare i suoi pantaloni lungo le sue gambe, facendomi vedere il modo in cui i boxer mettono in risalto la sua eccitazione. Si spoglia completamente, facendomi gemere. Si posiziona meglio su di me, facendomi sentire la sua presenza vicino alla mia entrata.

-Il preservativo?

-Non ti preoccupare.

-Mettilo.

-No.

-Perché no?

-Perché non serve più.

-Invece si!Non voglio restare incinta.

Lui, per tutta risposta, mi blocca le mani ed entra dentro di me. Cazzo! Tiene ferme le mie gambe e inizia a muoversi rapidamente. Sento il mio corpo tremare, mentre un gemito abbandona le mie labbra.

***

Bene, sono le quattro del pomeriggio e non ho dato alcun segno di nausea o strane voglie. Quindi, forse non sono ancora incinta. Quando ci sarà possibilità, cercheremo di procurarci un test di gravidanza. 

Ancora non riesco a capacitarmi di come lui mi abbia bloccata e sia entrato, senza aver usato nessun tipo di protezione. Questo é la conferma ai miei sospetti, vuole un bambino e cerca di mettermi incinta, ora che sa che sono perfettamente fertile.

Ma posso stare ancora per un pò al sicuro, perché dopo il ciclo, non c'è la possibilità di restare incinta subito dopo, giusto?

Prendo il sacco e alcuni scatoloni, mi metto le ciabatte ed esco. I cassonetti sono a meno di 10 metri dalla casa, butto tutto e poi torno in casa, trovando Christopher che mi aspetta con il suo cellulare in mano.

-Perché eri fuori?-mi chiede

-Sono andata a buttare via la spazzatura. Sai, potreste fare qualcosa anche voi, ogni tanto.

-Qualcosa, tipo come ieri notte?

Gli mollo una sberla sul braccio, mi guardo attorno e per fortuna non c'è nessuno.

-Non preoccuparti, nessuno mi ha sentito. Ma di sicuro hanno sentito te ieri.

-Oh, ne sono sicura.-dico entrando in cucina per lavare i piatti.

Christopher é subito dietro di me, per un attimo mi illudo che voglia darmi una mano, ma poi lo vedo sedersi e continuando a fare qualcosa con il cellulare.

-Listo, ¿me oyes? Necesito que me hagas algunas comisiones urgentes. No, no hay tiempo Ve a Seb, dile que me envíe. Él ya sabe todo. Luego ve con todos los demás, tengo que hablar contigo.-[Pronto, mi senti? Ho bisogno che tu mi faccia un paio di commissioni urgenti. No, non c'è tempo. Passa da Seb, digli che ti manda io. Lui sa già tutto. Poi passa qui con tutti gli altri, vi devo parlare.]

-Con chi parlavi? La tua amante?-chiedo senza riflettere.

Lui scoppia a ridere, lo sento che si sta avvicinando e poco dopo le sue mani sono intorno alla vita, e le sue labbra vicino al mio orecchio.

-Che cosa me ne faccio di un'amante, quando ho la mia bellissima diosa.-dice e poi mi lascia un dolce bacio sotto il mio orecchio.

-Che cosa significa?

-Cosa?

-Quella parola...Diosa.

-Significa Dea.

-Io non sono una Dea.

-Oh, ti sbagli di grosso.-dice, voltandomi verso di lui. Subito le sue labbra sono sulle mie, ma non é un bacio feroce o passionale, come al solito. Questo é molto, molto dolce.

Porto le braccia attorno al suo collo e mi lascio andare in quel bacio. Non sapete che cosa sento in questo momento. Qualcosa di caldo si muove dentro di me. Sento come se il mio stomaco stesse...

Quando ti bacia, senti mille farfalle nello stomaco.

Le parole di mia madre, mi colpiscono come un pugno e mi stacco dal bacio, senza però aprire gli occhi.

-Andiamo in camera...-dice, ma il campanello di casa ci distrae.

-Vado ad aprire.-dico e scappo dalle sue mani per andare ad aprire.

Non so chi sia, ma lo ringrazio infinitamente per averci interrotti. Apro la porta e...

-Non ci credo.-sussurra sorridendo

-Che cosa ci fai qui?-le chiedo io

-Te lo dovrei chiedere io questo, non credi?

Non può essere davvero lei! Ma quei capelli ricci e biondi...Inconfondibile.

-Il Capo é in casa?

-Si.-rispondo, capendo che si riferisce a Christopher.

Lei subito entra senza chiedere il permesso e si dirige verso il soggiorno. Chiamo Christopher e lui subito ci raggiunge e sembra sorpreso di vederla.

-Escuché que encontraste a tus compañeros y que son extraños. Pero nunca me hubiera imaginado ...-dice Dinah, ma sta guardando me-Allora non mi sbagliavo su di te. Sei proprio una zoccola.

Faccio per saltarle addosso, ma Chris mi blocca.

-Adesso ho la risposta a questo.-continua lei e tira fuori una foto dalla sua borsa.-Mi dovete un favore.-dice porgendo la foto a Christopher. Sgrano gli occhi quando vedo che é una vecchia foto di me e le ragazze.

-Dove lo hai preso?Chi te lo ha dato?-chiedo fulminandola con lo sguardo

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-Dove lo hai preso?Chi te lo ha dato?-chiedo fulminandola con lo sguardo

-E' ovunque, mia cara. La polizia vi sta cercando da due mesi e mezzo.

-Cosa?!

Tan FacìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora