Da bambina, ovviamente capivo poco, ma quel posto chiamato "Ospedale" , fin dalla prima volta che ci misi piede, perché mia madre ha insistito per farmi cambiare il pediatra-perché quella precedente a quanto pare era un'incapace.- Non ricordo quanti anni avevo, ma ricordo quella strana sensazione allo stomaco. Volevo scappare via.
Ho sempre cercato di evitare gli ospedali, ci vado solo in caso di estrema urgenza. Sono sempre stata attenta alla mia salute e alla mia alimentazione. Quando ho voluto usare la pillola sono andata dal mio medico-accompagnata da Jesy-per chiedere consiglio, e quella fu l'ultima volta che ci andai.
Ritrovarmi davanti a questo edificio...mi da il vomito. Non credo di avere il coraggio di entrare. Non voglio entrare. Scuoto la testa e mi volto, per tornare in macchina, ma Christopher mi ferma per un braccio.
-Dove vai?
-Ti prego, andiamo via.
-Che cosa hai?
-Non mi sento bene...
-Allora entriamo subito.-esclama tirandomi per il braccio, ma io lo fermo.
Lui si gira e mi guarda stranito. Come faccio ha spiegarglielo? Non ho mai saputo nemmeno io che cosa provo. So solo che ogni volta che mi avvicino ad una struttura ospedaliera...Mi sento morire. Mi sembra che quel posto sia solo per scatenare altro dolore, ma invece é per il contrario.
Ma si respira così male.
(Non so se mi sono spiegato bene, in poche parole a me e a Jade, l'ospedale ispira più morte che salvezza)
Christopher passa la mano sulla mia fronte, aggrottando la fronte quando nota che sto sudando e tremando.
-Amor, que passa?
Ho capito cosa mi sta chiedendo: Amore, che succede? Succede che devo andarmene subito.
-Ti prego, andiamo via.-dico quasi in un sussurro
-Parlami.
Chiudo gli occhi e prendo un lungo respiro.
-Fin da bambina non ho mai avuto un buon rapporto con gli ospedali. Mi hanno sempre dato questo stano senso di vuoto, paura e morte.
-Credo di capire. Non é un posto in cui puoi trovare sempre delle buone notizie.
-Direi mai.
-Non proprio. Pensa a quando nasce un bambino. Oppure dopo un luno periodo di dolore ti viene dato finalmente la notizia che stai guarendo e tornerai di nuovo a fare ciò che facevi prima.
In effetti non ha mica torto...
-Io sto bene.-dico, sperando che mi riporti subito indietro
-Lo so. Ma voglio che tu ti sottoponga ad alcuni esami e sono importanti e quindi, ti prego, fai un piccolo sforzo.-dice sorridendo, mi tira dietro l'orecchio una ciocca di capelli e poi, senza che io abbia la forza di fermarlo, mi porta verso l'ingresso dell'ospedale.
La prima cosa che mi colpisce é il forte odore di alcol, che mi fa storcere il naso. Poi noto la completa assenza di persone-esclusi gli infermieri.
-Perché così...vuoto?
-Forse alcuni sono nelle loro stanze, che si trovano al piano superiore. E' quasi sempre tranquillo qui.-si avvicina ad un'infermiera-Hola, tenemos una cita con el doctor
-Ve esperan en la segunda clínica ambulatoria, la puerta está abierta.-[Vi aspetta nel secondo ambulatorio, la porta é aperta.]
Christopher non ha ancora lasciato andare la mia mano, mi porta verso una porta aperta. Entra, senza preoccuparsi se c'è già un altro paziente.
-Hola señor y Vélez.-ci saluta il dottore, che a quanto pare aspettava noi.
-Hola, doctor.- saluto educatamente
Preferisco non pensare a quel maledetto ago nel mio braccio, né a tutte quelle cose che mi ha passato sulla pancia...per cosa mi ha pesata a fare? Sono ingrassata? Quasi sicuramente visto che non ho fatto molti movimenti sportivi.
-Cuando salen los resultados-[Quando escono i risultati]
-Para ti en un par de horas.-[Per voi tra un paio d'ore.]
-Está bien. Esperaremos en la sala de espera.-[Bene. Aspetteremo in sala d'attesa.]
*2 ore dopo*
Siamo rimasti due ore seduti in sala d'attesa, mi ha sfamata per fortuna. Voglio tornare a casa!
-Sei stanca?-mi chiede
-Un pò.
-Adesso ci portano i risultati e poi torniamo a casa.-mi dice dandomi un leggero bacio a stampo. In quel momento si presenta il dottore e ci invita ad entrare. Noto i fogli in mano, i risultati dell'esame di sangue. Che cosa c'è scritto?
-¿Qué me dice él?-[Che cosa mi dice?] parte subito Chris
-La mujer tiene una salud perfecta, no tiene ningún tipo de enfermedad que pueda transmitirse al bebé en el futuro.-[La ragazza é in perfetta salute, non ha nessun tipo di malatia che potrebbe essere trasmessa in futuro al bambino.]
-Esto significa que ...-[Questo vuol dire che...]
-La mujer es perfectamente fértil.-[La ragazza é perfettamente fertile.]
-Muchas gracias-[La ringrazio molto.]
-Nada, es mi trabajo. Espero verte de nuevo-[Di niente, é il mio lavoro. Spero di rivedervi.]
-Puede contar con nosotros-[Ci può contare]
Il viaggio di ritorno a casa, io rimango in silenzio. Non ho molta voglia di scambiare parola con lui. Appena entro, le ragazze mi vengono incontro, chiedendomi se sto bene e che cosa é successo. Io vado dritta in cucina e loro mi seguono.
-Jade, che succede?
-Succede che quel sexy ecuadoriano sta progettando di mettermi incinta.
![](https://img.wattpad.com/cover/125044759-288-k771603.jpg)