Ok, sembra molto, ma molto arrabbiato.
Metto in bocca ancora un pò di nachos, lui si avvicina minacciosamente e mi strappa il pacchetto dalle mani.
-Ehi!
-Perché sei uscita?
-Perché avevo fame e non riuscivo a respirare più.
-Questi sono di Erick.
-Ha detto che potevo prenderli, a condizione che ne lasciassi metà.
Non dice niente, mi guarda storto e rimette e posto il pacchetto di nachos, mi prende per mano e mi porta via.
No, ti prego no!Quella stanza no! La odio.
Saliamo le scale, sono pronta a piantare i piedi per terra pur di non entrare di nuovo nella sua stanza, ma con mia sorpresa andiamo dritti per il corridoio, fino a fermarci davanti ad una porta. Lui apre la porta e mi fa cenno di entrare.
E' un bagno.
-C'è un bagno?-dico, ma sembra più una domanda
-C'è un bagno in ogni stanza e questo. Fatti una doccia veloce, poi usciamo.
-Come?-sono non poco sorpresa, insomma l'ultima volta che siamo usciti io sono scappata!
-Hai sentito bene, e non fare quella faccia.-ghigna-Questa volta é fuori discussione che tu riesca a scappare.-dice e poi mi lascia da sola.
Mi guardo intorno e ovviamente é un bagno di lusso. Non che mi dispiaccia, eh.
Apro l'acqua e aspetto che diventi tiepido. Fa troppo caldo per una doccia calda, ma non riesco ha farmi una doccia fredda. Mi spoglio ed entro, appena l'acqua mi colpisce sento i miei muscoli rilassarsi.
Rimango sotto il getto dell'acqua per...non ho idea di quanto tempo. Sento la porta aprirsi e sussulto, tiro leggermente la tenda per vedere chi sia.
E' Jesy.
-Ti ho portato qualcosa da indossare.
-Jesy, che ti é successo?-le chiedo senza pensarci due volte prima che se ne vada
-Niente.
-Non mentire. Non sei te! che cosa ti ha fatto?
-Quello che per fortuna non hanno fatto a voi per fortuna.-dice e poi se ne va.
Esco dalla doccia, mi asciugo e poi mi vesto. Trovo con mia grande sorpresa dei trucchi. Di sicuro li avrà portati Jesy. Mi passo un pò di eyeliner e il mascara. Un pò di lucidalabbra e mi sistemo i capelli in una coda alta.
tengo le ciabatte ai piedi, che cosa altro potrei portare ai piedi con questo caldo. Jesy mi ha portato semplicemente un vestito bianco lungo fino a metà coscia.
Christopher mi aspetta davanti alla porta. Appena mi vede, mi prende per mano e mi porta via. Il sole mi colpisce dritta ai occhi, mi porta una mano davanti ai occhi per vedere dove cammino.
Ci fermiamo di fronte ad una macchina. Una Land Rover bianco.
Christopher mi lascia la mano e gira attorno alla macchina, sicuramente per andare a sedersi al posto di guida. Mi giro quando sento la porta chiudersi, Erick mi guarda sorridendo, apre lo sportello dietro e mi fa cenno di entrare e io salgo, chiude ed entra nel posto del passeggero. E subito Christopher parte.
Viaggiamo nel completo silenzio, abbasso il finestrino e metto la testa fuori per avere un pò d'aria.
-Hai caldo?- mi chiede Erick sorridendo
-No, semplicemente mi piace mettere la testa fuori come i cani.
-Buena chica.-dice e poi inizia a parlare con Christopher.
Credo che parlino di cose importanti e non vogliono che io senta, dato che parlano in spagnolo. Alzo gli occhi al cielo e mi concentro su quello che succede fuori. Alcune persone guardano la macchina, e giurerei che alcuni sguardi desolati e tristi sono rivolti a me.
La macchina si ferma e capisco subito che siamo ad un centro commerciale.
-Come mai siamo qui?-chiedo scendendo e seguendoli
-Ti servono dei vestiti o sbaglio?-dice Christopher lanciandomi un occhiata.
Si ferma e lo faccio anche io, Erick si ferma un paio di metri avanti, forse perché ha sentito che non siamo dietro di lui. Christopher mi si avvicina, si toglie gli occhiali da sole che porta e me li fa indossare. Allunga le mani e mi scioglie e i capelli, lasciandomeli ricadere sulle spalle.
-Così va bene.-dice e poi mi prende la mano e ci dirigiamo verso l'entrata.
Mi sento osservata, mi giro e vedo che tutti i presenti nel parcheggio ci fissano, e lo stesso quando entriamo.
Perché ci guardano in questo modo?
