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Amavo la domenica, quando ero bambina mia madre mi svegliava con un bacio e il profumo di biscotti. Scendevo in cucina, dove in forno c'erano già i biscotti, ma sul banco da cucina c'erano ancora le uova, la farina, panna, frullino, l'impastatrice...E ci mettevamo subito al lavoro. A otto anni sapevo a memoria tutti gli ingredienti necessari per una Red Velvet, una torta paradiso, la Saint Onoré e tiramisù.

E indovinate quale dolce sto facendo? Red Vevlvet, quella che mi é sempre venuto divinamente. Mi ci é voluto quasi tutta la mattina, ma alla fine sono riuscita ad infornarlo e ora devo preparare la crema. E se c scrivessi qualcosa? Ma cosa posso scrivere? 

-Non metterci così tanta crema di burro!-sento esclamare da Leigh Anne

-Perché no?

-La crema al burro é stronza, sai quanto tempo ci metterà a sciogliersi quando lo tireremo fuori?

-A maggior ragione bisogna metterne di più.

-No, perché alla fine il cupcake si bagnerà e non sarà più molto buono da mangiare.

-Non c'è nessun problema, ragazze.-e questa é la voce di Patricia-Li terremo in frigo e li tireremo fuori quando il cibo inizia a scarseggiare. Sono uomini, sai quanto tempo ci mettono a finire tutto il buffet?

Una volta ho visto mio fratello finirsi un kebab in 1 minuto e 4 secondi e sono rimasta sconvolta, chi sa dodici ragazzi in quanto tempo faranno sparire il risultato di una mattinata e metà pomeriggio passato a cucinare. Mi chiedo chi sia il famoso numero dodici. Ricordo sei ragazzi alla festa di Halloween, e ho scoperto che lavorano tutti per Christopher, e quindi il dodicesimo invitato é un famigliare o un...qualche alleato, come dicono loro?

Forse é meglio non pensarci e concentrarmi sul montare bene la panna. Ho vietato a chiunque di entrare in cucina, non voglio essere disturbata mentre lavoro. Ho bisogno di essere concentrata al massimo su ciò che sto facendo, se no faccio un grosso disastro.

Spero tanto che gli piaccia.

***

Controllo per la centesima volta l'ora sull'orologio appeso al muro e mi sembra che si stia muovendo a rallentatore. Dovrebbero essere qui tra poco e sono agitata. Non organizzo molte feste a sorpresa, e quindi spero di non aver sbagliato niente. 

-Shh!- fa Jesy e ci zittiamo tutti.

Stanno aprendo la porta, e poco dopo si sentono i loro passi.

-¿Por qué están apagadas las luces?-[Perché le luci sono spente?]

-Esto me preocupa

Stanno arrivando. Riconosco subito la sua figura alla porta e quando accende la luce:

-AUGURI!

La sua faccia é nella più totale sorpresa, ma così tanto che per un attimo credo che già sapesse della festa.

-I...io...- 

Non sa cosa dire, sua madre gli va incontro e lo abbraccia. Lui subito si scioglie e ricambia con più forza. Intanto gli altri quattro si avvicinano per salutare i ragazzi e poi mi fanno i complimenti per l'organizzazione segreta. E già, sono riuscita a farvela sotto il naso.

Una volta staccatosi dalla madre, mi rinchiude tra le sue braccia e mi rinchiude in un bacio che mi fa tremare le gambe e rivoltare lo stomaco.

-Grazie, mia bellissima diosa.

Qualcuno, Joshua se non sbaglio, fa parti la musica e così anche la festa. Christopher mi trascina in pista, facendomi fare dei movimenti impossibili! E' proprio vero che i Sud Americani sanno come muoversi e tutti i loro balli sono ad alta tensione sessuale. Infatti, il suo amico sotto si é svegliato per quante volte sono finita con il strusciarmi senza volerlo. 

Dopo qualche ora, il piccolo Alan abbassa un pò la musica e incinta Christopher a fare un discorso. Ancora non si é fatto vedere quello che dovrebbe essere l'invitato speciale, e non capisco il perché! Solo il festeggiato deve avere attenzioni.

-Gracias a todos por estar aquí, no esperaba esto. No sé qué decirte, espero que a la cocina de mi señora le gustes, pero no toques el pastel.-[Grazie a tutti per essere qui, non mi aspettavo questo. Non so che cosa dirvi, spero che la cucina della mia donna vi piaccia, ma non toccate la torta.]

-Un brindis!

-¡Buenos deseos, Capo!-

Alziamo tutti in aria i bicchieri, Chris prima di bere mi stampa un bacio e poi manda giù. Con la coda dell'occhi vedo Jesy che si dirige alla porta e la cosa mi lascia un attimo confusa. Non ho sentito suonare, ma a quanto pare deve essere arrivato qualcuno. E infatti é così. Jesy ritorna e al suo fianco c'è un ragazzo...carino, insomma. Altezza media, occhi castani e un sorriso che mi inquieta un pò, anche se é bello. Ma mai come quello di Christopher.

Deve essere il famoso numero dodici e i ragazzi sembrano molto felici di vederlo.

-Feliz cumpleaños, amigo.-[Felice compleanno, amico.]

-Gracias, Matheo*.-[Grazie, Mateo.]

-Tengo un hermoso regalo para ti.-[Ho un bellissimo regalo per te.]dice, porgendogli uno strano pacco. Christopher si allontana da me e prende il pacco e lo apre con cura, come se dentro ci fosse qualcosa di estremamente prezioso e fragile. Mi sporgo un pò per dare una sbirciatina, ma vedo solo...della polvere.

-Este es un buen regalo-[Questo si che é un bel regalo]


*Abraham Mateo, forse sembrerà stupido scriverlo, ma forse c'è qualcuno che non lo conosce e quindi spiego: é un cantautore e attore, ma io lo preferisco di più come cantante. Ha cantato nel 2016 con i CNCO. Hanno inciso Quisiera in versione ballada.

22 años no son pocos, estás cerca de la vejez, hermosa mía! Muchos deseos y feliz cumpleaños Christopher Bryant Vélez Muñoz

Tan FacìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora