Cinque giorni...chiusa in una casa.
Cinque giorni che la sola persona che vedo é Christopher.
E cinque giorni che penso alle ragazze e a come scappare da qui.
Già, non ho più rivisto le ragazze da quel giorno sulla porta, e Leigh Anne da quando ci hanno rapite e portate in Ecuador.
Non ho idea di che cosa fare.
Questi sono dei uomini primitivi!
Sono di sua "proprietà" e non posso respirare senza il suo permesso. Non mi lascia uscire dalla camera e per assicurarsi che io non esca quando lui non c'è, mi lega al letto!
Sono preoccupata da morire per le ragazze, sopratutto per Jesy e Leigh Anne, se quel bastardo a osato toccarla, giuro che gli stacco le palle!
Lo sguardo di Jesy mi ha tormentata durante la notte.
Jesy é sempre stata la più forte tra tutte noi, quella più decisa, quella che non si fa mettere sotto da nessuno...si é arresa ancora prima di lottare.
Non é possibile, deve averle fatto qualcosa e io lo devo sapere.
Devo vedere le mie amiche.
Mi alzo subito, lui é di sotto e quindi non sono legata, mi dirigo verso la porta, ma mi blocco quando vedo che sta entrando proprio lui.
-Sei in piedi, vedo.-dice senza guardarmi, si dirige verso il suo armadio e tira fuori una felpa-Mettiti questo.-dice semplicemente porgendomelo.
-Voglio vedere le mie amiche.
-Ti ho detto di mettere questo.
-Perché?
-Perché usciamo. Mettitelo.
Prende la felpa, mi porge anche un paio di jeans e io vado a cambiarmi in bagno. Mi guardo allo specchio e cerco di darmi una sistemata, anche se non capisco perché lo stia facendo.
Mi porta fuori ed é una cosa perfetta, posso fuggire e cercare la polizia.
Una volta che sono pronta esco e senza guardarmi mi fa segno di seguirlo.
Di sotto sembra esserci solo Erick che mangia ogni sorta di schifezza e sono tentata da unirmi a lui. Ci sono anche i kit kat e i biscotti al cioccolato!
-Mostri alla tua città la tua nuova proprietà?-chiede Erick senza alzare lo sguardo
-Gli altri?-chiede semplicemente lui
-Zabdiel e la bionda sono usciti, Richard e Jesy dovrebbero essere in palestra, in quanto a Joel credo che voglia tenere la ricciolina ancora per un pò in prigionia.
Faccio un leggero sussulto. La mia Leigh Anne.
-Staremo fuori un'ora.-dice e poi apre la porta.
E non vi dico la mia felicità nel vedere di nuovo il sole.