Sento ridere.
-Smettila...-la voce mi é familiare, ma essendo ancora in parte nel mondo dei sogni, mi é un pò difficile capire dato che sono ancora nel mondo dei sogni. E vorrei dormire in pace ancor per due ore, e quindi sarebbe bello. chiunque sia lì fuori, che faccia silenzio.
Grazie e tanti baci.
-Mendigar
-Non ho capito, lo sai?
-Eres hermosa, mi LeeLee.
Eh?
Ok, qualche neurone dentro di me si sta svegliando. La voce...
-Basta!Odio il solletico!
Leigh Anne!
Scatto giù dal letto e corro subito alla port, la spalanco e mi butto fuori, guardo a destra e a sinistra e non credo ai miei occhi.
Joel tiene Leigh Anne al muro e la sua lingua é tutta dentro la bocca di Leigh Anne, e lei non é da meno. Non vi dico dove tiene la sua mano.
-Oh mio Dio!-grido e mi copro gli occhi con le mani e torno dentro.-Non riesco a credere a ciò che ho appena visto.
-Come mai sei già in piedi?-mi chiede Christopher con la voce ancora piena di sonno.
Il mio sguardo scatta su di lui. Si é girato sulla schiena, gli occhi aperti ma ancora nel mondo dei sogni. La coperta scivola e il suo corpo é una cosa...Madonna e tutte le Sante!
Mi guardo attorno, vedo che c'è un orologio sul comodino, guardo che ore sono.
-Sono le nove.-dico
-Giusto, é troppo presto. Vieni qua.- dice battendo una mano sul lato vuoto del letto
Non me lo faccio ripetere due volte e mi avvicino. Lui mi accoglie nel letto, abbracciandomi. Cullata dal suo respiro e dal battito tranquillo del suo cuore, mi addormento di nuovo.
Quando ci svegliamo sono le 11 e 30. Mi sento decisamente più riposata.
-Uso il bagno in corridoio per farmi una doccia, tu puoi usare il nostro.-dice infilandosi le ciabatte e sbadigliando, esce dalla stanza.
Per caso ha detto il nostro bagno? E da quando lo é?
Scuoto la testa, é meglio non pensarci e farmi un bel bagno caldo. Quando finisco di fare la doccia torno nella stanza e proprio mentre mi sto infilando l'intimo, Christopher fa il suo ingresso, con un asciugamano intorno alla vita.
Divento rossa e mi copro subito con l'accappatoio che ho trovato in bagno.
-Che ti copri? Ho già visto tutto.-dice lui togliendosi l'asciugamano
Ma dico é impazzito?! E sopratutto, anche la notte scorsa il coso é sempre stato così grande?!
Mi giro, prendo quello che mi serve e mi chiudo in bagno, ignorando il cretino che ride.
Mi vesto velocemente. Ho preso una canotta azzurra e dei pantaloncini lunghi fino alle ginocchia. Esco e resto sorpresa nel notare che mi aspetta seduto.
-Pronta? Ho fame, scendiamo a fare colazione.- dice alzandosi dal letto
Lo seguo senza fiatare. Una volta sceso le scale sento un pò di confusione.
-Buongiorno.-dicono Erick e Perrie quando ci notano.
-Siediti qua.-dice Christopher indicando la sedia alla sua sinistra.
A tavola é già tutto pronto, ognuno con la propri tazza davanti, dei piattini accanto con dei biscotti, al centro del tavolo c'è una grande cesta piena di cornetti e ai suoi lati ci sono il caffè, il latte e del tè.
-¿Qué quieres, señorita?- mi chiede Erick e se non ho capito male, mi ha chiesto che cosa voglio, giusto?
-Ehm...prendo il tè con una goccia di latte.-dico.
-Inglese fino al midollo.-dice Richard passandomi la caraffa con il latte e Jesy mi passa il tè.
-Grazie.
Per qualche minuti cala il silenzio e mangiamo tutti in silenzio.
-Oggi staremo fuori per un pò.-rompe il silenzio Christopher e cattura subito la mia attenzione.- Abbiamo del lavoro da sbrigare.
-E noi?-chiede Leigh Anne
-Resterete qui. Ma tranquille, non vi annoierete.
Non riesco a crederci. Questo é un segno.