Pov. Law
Vedo corpi riversi a terra grondanti di sangue...sento le grida della gente...bambini che piangono...vedo i corpi della mia famiglia...l'ospedale bruciare...la città bruciare...corro corro...voglio salvare almeno una persona...ma non ci riuscirò mai...tutto ciò che rimane di fronte a me è soltanto la cenere e ai miei piedi...cadaveri carbonizzati...
Mi risveglio di soprassalto, ansante e grondante di sudore a causa del sogno che ho fatto. Sospiro, passando una mano nei miei capelli e sento qualcosa di bagnato solcarmi il viso...oh, sono delle lacrime. Tiro su con il naso, cercando di trattenerle ma non ci riesco, così le lascio andare, anche se è un pianto silenzioso e cerco di mandarle via, invano. Così aspetto che passi, rimanendo lì solo.
Pov. Kuro
Ero fuori, a prendere aria non riuscendo a dormire, visto che continuavo a pensare ad un certo corvino.
Stavo cantando sottovoce...la mia canzone preferita, quella che mi rappresenta.
Stavo pensando a tutto quello che provavo...a come farglielo capire...
"Come posso farglierlo capire? Standogli vicino? Aiutarlo come posso?" stavo pensando, quando sentì un lieve rumore: quello di una lacrima che cade.
Io mi stupì e rientrai, cercando quel suono, superai ogni singola porta nei lati e poi raggiunsi l'unica porta a cui non ero ancora entrato...quella del capitano.
Era da lì che proveniva il suono. La apro, senza bussare e spalanco gli occhi dalla sorpresa: c'era Law in lacrime che mi guardava sorpreso pure lui, poi mi guardò torvo, si girò e andò a nascondersi sotto alle coperte e disse con voce ferma: "vattene e non ti avvicinare". Io rimasi impietrito dalla sua voce per un secondo, ma mi rilasso e chiudo la porta, piano. Mi avvicino al letto e mi siedo...lui sembra non accorgersene e mi stendo sopra di lui, appoggiando la testa sulla sua schiena, stringendolo a me, forte e cercando di dargli conforto.Pov. Law
Lo sento salire sopra di me e abbracciarmi...e io divenni una statua, rimasto basito a sentirlo.
Però, sentendo il suo calorecorporeo, mi rilasso lentamente e affondo il viso nel cuscino.
Avevo il cuore che palpitava forte nello sterno e rimaniamo così per qualche attimo, in silenzio.
Lo sentì sospirare e disse "Law...", e rimasi sorpreso e pensai "mi ha chiamato per nome?! MI HA Chiamato PER NOME?! Ok, sono innamorato!!!! Però, ha un bel suono, quando l'ha detto" .
Aspettai che continuasse e disse "non posso sapere che tipo di incubo o di passato hai...ma è molto doloroso, e io lo sento e lo capisco...quindi io sono qui e puoi condividerlo con me...non ti preoccupare...non lo dirò a nessuno".
Io rimasi sorpreso, ma rimasi così, con Kuro sopra di me e io continuavo a piangere...ma stranamente sorridevo.
Sentì la sua mano accarezzarmi il braccio, piano e con fare confortante e non smise di farlo, anche quando smisi di piangere.
"Kuro...fammi spazio" mormoro, con l'intenzione di girarmi e lui mi accontenta e mi girai, rimettendomi seduto e osservo il suo viso serio, ma dolce e quegli occhi così sinceri che mi guardano con preoccupazione, ma anche qualcosa di più...profondo.
Allunga le mani e mi accarezza le guance, togliendomi i residui delle lacrime su di esse e socchiudo gli occhi, godendomi le sue carezze piacevoli.Pov. Kuro
Sembrava stare meglio, ma era stanco, e chiesi "come stai?, lui mi guardò riaprendo gli occhi e disse "meglio". Io annuì e dissi, sentendo la sua voce un po' secca, "Vuoi un po' d'acqua?", lui mi guarda serio poi annuisce, così mi stacco e mi avvicino al suo comodino, dove prendo un bicchiere che aveva lì, e vado nel suo bagno. Era tutto sul grigio chiaro e bianco, c'era un lavandino con uno specchio e sotto c'erano degli armadietti. Poi una cosa che mi fece irritare: una vasca da bagno con in più la doccia e poteva avere il idromassaggio. "Va al diavolo!" pensai. Comunque riempì d'acqua il bicchiere dal lavandino e tornai da lui. Glielo porsi e lui beve avidamente, poi lo posò dov'era prima e disse, anche se con fatica "....grazie" e con lo sguardo girato. Io sorrisi "di nulla Law" poi mi grattai il collo, non sapendo che fare.
Lui ghigna e chiede "Vuoi rimanere?Tanto ormai tra un po' sarà ora di alzarsi". Io pensai "CHEEEE MI STA CHIEDENDOOO???!!! VUOLE VERAMENTE CHE..." ed ebbi una lotta interna. Prendo un respiro e mi avvicino, sedendomi accanto a lui e butto a terra le scarpe, stendendomi accanto a lui e mi copro con le coperte.
Lui si ridistese, dandomi le spalle e io dissi "buona notte, Law". Lui rimase zitto per un po', poi rispose con un "notte".
Io sorrisi e mi rilasso, poi mi addormento.Pov. Law
Sentì il suo respiro farsi più regolare e dopo un po' mi girai e lo osservai: mentre dormiva, si mosse e si girò verso di me, mettendosi di lato con le braccia sotto al cuscino.
Ne rimasi incantato: aveva la pelle che sembrava di seta, con un colore né pallido né olivastro, ciglia lunghe e sopracciglia leggermente sottili, ma folte, e corti capelli neri, ispidi alla vista, ma secondo me morbidi, e la parte lunga nascosta perché aveva la testa sopra di essi, e naso lungo ma senza difetti.
"Sembra un angelo...nel corpo di un diavoletto" pensai, mentre sentivo le guance in fiamme: aveva una espressione calma...serena.
E mi addormentai, non sapendo che lo avrei trovato nei miei sogni.
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Ecco qua!!!! Quanto sono carini??? Io li trovo adorabili **^**. Bene, spero che vi piaccia e alla prossima!!!!
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Corpo di uomo, Cuore di donna
FanfictionKuro è un ragazzo che sta viaggiando in giro per il mondo, e ad un'isola incontra la ciurma dei Pirati Heart, ed entra a farne parte. Il ragazzo però nasconde un segreto enorme e ha paura di rivelarlo e di perdere la sua nuova famiglia...che cosa ac...