Cap. 36

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Pov. Law

Stavo sistemando delle carte ed era l'una di notte, dopo che ho finito uno studio su una cosa che non ricordo, per quanto ero stanco.
Una volta fatto, mi alzai e mi avviai in camera mia, chiudendo la porta, ma per prima cosa andai a controllare la bambina.
Entrai e la gurdai dormire tranquilla e muovendo qua e là gli arti, cosa che mi fece sorridere e le accarezzai piano e con delicatezza la sua testolina, con i pochi capelli neri che aveva.
Poi gliela baciai ed esco da lì, chiudendo piano la porta e andai nella camera sospirando sollevato ed entro, e sorrido vedendo la mia amata sul letto addormentata.
Era distesa sulla schiena, con il lenzuolo chele copriva dalla vita in giù e il resto era all'aria ed era completamente nuda, a parte le mutandine blu notte che si intravedevano.
La studiai un po', e poi comincio a torgliermi i vestiti, rimanendo in boxer e li lancio sulla sedia della scrivania, stendendomi accanto a lei, cingendola per i fianchi con un braccio, emi rilassai completamente.
Non so come faccia, ma riesce sempre a calmarmi e farmi sentire bene -come solo Cora-san sapeva fare- e le baciai la guancia.
Lei si girò e si accoccola a me, nascondendo il viso nella mia spalla, circondandomi i fianchi con un braccio e incastrando le nostre gambe.
Io sorrisi, e faccio scivolare il mio sotto alla sua testa e l'altro la stringo di più a me, baciandole la fronte.
Il suo fisico è tornato a quello di prima senza problemi, dopo aver ripreso a fare un esercizio fisico per tornare in forma.
La accarezzo dolcemente, finché non mi addormento.

GIORNO DOPO

Pov. Kuro

Mi svegliai con un orso che mi stringeva...
Sì, io non ho un fidanzato ma un orso, per come mi stava stringendo, tenendomi imprigionata bloccandomi le gambe, la faccia nel suo petto e sento qualcosa punzecchiarmi la mia parte intima, ed è facile capire cos'è.
Nonostante che sto quasi per soffocare, adoro quando mi tiene così perché sono al caldo, protetta e amata.
A un certo punto allenta la presa sulle mie gambe, e io sorrido, poi diventa più evil, quando mi viene in mente un'idea.
Ho davanti a me il suo orecchio, quindi ho gli orecchini ben in vista: inizio a leccarli e mordicchiarli, tirandoli leggermente, e sento il corpo sotto il mio fremere, mentre scendo sul suo collo a baciarlo e mordicchiare -senza lasciare segni- i punti più sensibili.
Sotto di me, lo sento mugolare e mi struscio un po' sulla sua semierezione, e continuo fino a che...
Fino a che un paio di mani, non mi prendono per i fianchi, e in un attimo sono sotto, con Law a cavalcioni, che mi guarda con sguardo totalmente eccitato ma con sempre un po' di dolcezza anche se ha un ghigno, cosa che ricambio mentre mi metto comoda, con lui che segue il movimento del mio seno.
Si abbassa fino a che le nostre fronti non si toccano e i nostri respiri non si mischiano, tenendomi il viso, accarezzandomi il viso e dice "non so se volevi eccitarmi oppure svegliarmi" mormora sulle mie labbra, spostandosi poi sul suo collo e attacca il mio collo, leccandolo e mordicchiandolo, facendo un succhiotto.
Mugolo e gli lascio spazio, mormorando "entrambe le cose", "ci sei riuscita, a cosa devo l'onore?", "sono passati otto mesi, Trafalgar, ti voglio ora" dico sensuale al suo orecchio, cosa che gli dà brividi su per la schiena e senza replicare, mi bacia con desiderio e ricambio e poi, abbiamo finalmente quello che entrambi stavamo bramando.

Dopo un'ora, finiamo distesi, e mi accoccolo a lui, che mi stringe a sé e rimaniamo così per un po', poi insieme andiamo a farci la solita routine mattiniera.
Ma stranamente quella mattina ci sentiamo pigri, così torniamo a coccolarci sotto le lenzuola, finché la bambina non è sveglia e stiamo accoccolati.

Sorrido al pensiero della bellissima cameretta che Law, Kelly, Ikkaku, Penguin e Shachi hanno preparato per la piccola: le pareti sono bianche e Kelly ha disegnato qualche fiocco rosa qui e là e su uno ci ha scritto il nome della bambina, al centro del muro.

La culla è beige e tiene un cuscino bianco e le lenzuola sono bianche erosa.

C'èuna piccola credenza per i suoi vestiti, una poltrona dove posso sedermi, una piccola libreria – da riempire quando sarà più grande-e un piccolo box per i suoi giochi.

La stanza è perfetta ed è perfetta per la nostra bambina!

Poi, finalmente ci alziamo e andiamo a fare la nostra nuova routine

Corpo di uomo, Cuore di donnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora