Cap. 13

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Pov. Kuro

Mi sveglio, da solo, in una camera che non era mia...poi ripenso a cosa è accaduto la notte scorsa e divento rosso. Mi metto seduto e studio la stanza: ha le pareti sul giallo tenue, alla mia destra -davanti ad una grande finestra- c'era una scrivania e una sedia imbottita da ufficio, alla mia sinistra un grande armadio, con accanto una piccola libreria, dove c'erano dei libri, ma fiction. Sulla scrivania c'erano sparsi dei libri ancora aperti, dei fogli pieni di appunti e qualche abito.
Io, ancora pieno di sonno, mi stiracchio e mi alzo, avviandomi alla seconda porta che c'è davanti a me, ovvero il bagno. Apro la porta e a sinistra si trova il mobile con il lavandino e degli armadietti e di fronte a me a sinistra c'è una doccia grande e di fronte si trova il gabinetto e alla mia destra c'è la vasca da bagno. Entro, chiudendo la porta, mettendomi davanti al lavandino e lo apro, lavandomi il viso con acqua fresca, poi me lo asciugo con un asciugamano che trovo attaccato lì vicino.
Non accorgendomi che c'è qualcuno dietro di me, dentro la vasca da bagno.

Pov. Law

Guardo divertito l'entrata di Kuro-ya, mentre mi trovo dentro la vasca da bagno, intento a lavarmi.
Deve essere veramente stanco per non accorgersi di me penso, osservandolo andare a lavarsi il viso sul lavandino.
Mi sciacquo i capelli ancora insaponati, e poi mi appoggio alla vasca e attiro la sua attenzione, ridacchiando "buongiorno, Kuro-ya, dormito bene?" e lui sussulta, sorpreso e si gira verso di me, ancora sorpreso e ridacchio.

Pov. Kuro

Ohmiodioohmiodioohmiodioooooo!!!
Cosa vedo!!!!!!
Law, dentro alla vasca da bagno, tutto bagnato e cazzo, potevo vedere muscoli ben definiti e tatuaggi tribali neri, e in mezzo al petto un cuore grande tribale con uno smile, nero. Era bellissimo quel tatuaggio, e sembrava importante, poi la mia attenzione si focalizza sul fatto che è dentro la vasca da bagno, piena d'acqua e per fortuna anche bolle di sapone.
Law era molto appetibile!!! Mi veniva voglia di spogliarmi e unirmi.
Oddio, è molto più sexy di quanto pensavo!!!! Kuro non arrossire, non arrossire, non arrossire, penso ma divento rosso AGH!. Però, mi trattengo dal sbavare, e sentivo un calore piacevole nello stomaco a causa dei miei pensieri. Stai giù, stai giù mi dico come un mantra. Meno male che non venne su l'asta.
Mi schiarisco la voce e dissi "n-non ti h-ho v-visto, pensavo f-fossi già andato a-a fare c-colazione", dico distogliendo lo sguardo, imbarazzato.
Lui ghigna, e disse "no, è mia routine farmi un bagno la mattina".
Oh...ha la mia stessa routine...solo che faccio la doccia io, e in effetti... penso, e mormoro "Bene, devo andare... anch'io devo farmi una doccia, quindi a più tardi capitano" e me ne andai, salutandolo.

Pov. Normale

Kuro, una volta pronto, si avvia alla sala da pranzo, e si siede al suo solito posto, con le ragazze e Shachi e Penguin.
Il ragazzo inizia a prepararsi le solite fette biscottatte con la Nutella, e inizia a mangiarle e a scambiare qualche chiacchiera con gli altri, e ride dal fatto che Ikkaku ha fatto rovesciare del succo su Shachi e in questo momento, lui e la riccia stiano litigando e lanciandosi cose addosso all'altro -tipo tazze e posate-, sotto lo sguardo di Kelly, che non fa altro che bere il suo caffé, godendosi il drama con divertimento.
"Buongiorno Kuro" esclama Katie, sorridendo al ragazzo e lui ricambia il saluto, mettendosi tra lei e la sorella, e i due litiganti si fermano per salutarlo.
"E' mai possibile che vi vedo sempre litigare di prima mattina" commenta il rosso, divertito dalla scena e il ragazzo sbotta "è colpa sua che mi versa sempre addosso qualcosa! Sembra che lo faccia apposta" sotto le risate degli altri e Ikkaku mette il broncio, cercando di sembrare innocente, rispondendo "io? Non lo faccio mai apposta! Sono solo un po' sbadata, tutto qui" e Kuro scuote il capo, e riprende a fare colazione.
Dopo qualche minuto, arriva finalmente il capitano e il ragazzo rosso cerca di evitare il più possibile di incrociare lo sguardo con quello del capitano, ancora imbarazzato a causa della scena di prima.
Ma per sua fortuna, Law non guarda Kuro, impegnato com'è a versarsi una tazza di caffè nero e bollente.
E la sua fortuna continua, perché per tutto il giorno non fanno altro che fare altre cose sia riguardo loro stessi sia riguardo il sottomarino.
La sera cala e passano la cena a fare festa -come loro solito d'altronde- e divertirsi a fare giochi di società, come il poker.
Ad un certo punto però, il capitano esce e si avvia sul ponte inferiore, verso la prua e si appoggia alla ringhiera, sospirando.
Poco dopo, arriva qualcun altro a mettersi accanto a lui, e che lo osserva "tutto okay, Pandino?" chiede Kuro, osservando il corvino, che in quel momento sta tenendo su un viso serio...e alle sue parole sospira, annuendo e mormora "per favore...non chiedere niente di ieri sera e di ciò che hai visto" afferma, con voce un po' fredda che sorprende il ragazzo e chiede di elaborare "che intendi?".

Pov. Kuro

Lo osservo, mentre lui gioca con le sue dita e abbassa il viso, e spiega "Kuro-ya...ieri sera...ti sarò sembrato patetico. Insomma, mi hai trovato a piangere, a causa di un incubo che riguarda un passato lontano...non ha più importanza ora...ora l'importante è il mio futuro, quello della ciurma e i nostri obiettivi" e mi sorprende, perché si è aperto un po' con me.
Continuo ad osservarlo in silenzio, poi mi stacco dalla ringhiera e mi metto dietro di lui e circondo il suo punto vita con le mie braccia, appoggiandomi alla sua schiena e lo stringo a me, la guancia premuta sulla sua schiena.
Lo sento irrigidirsi al mio tocco, ma si rilassa poco dopo.
Rimaniamo in silenzio, poi mormoro "Law...non sei patetico. Piangere non ti rende meno uomo o debole...ti rende solo più umano e più forte. Non nascondere le tue emozioni, perché rischiano sempre di soffocarti una volta che diventa troppo da sopportare" e sorrido dolcemente, continuando "se hai bisogno di una spalla su cui piangere...vieni da me e ti darò il sostegno di cui hai bisogno...perché so che tu ci sarai per me, se ne avrò bisogno" finisco, nascondendo il viso nella sua schiena.
Lui non mi risponde, ma sento una delle sue mani posarsi sulle mie, e sorrido di più, anche se ho paura che possa sentire i battiti del mio cuore accelerato.

Pov. Law

Oh, Kuro-ya...mi fai sentire così forte e così vulnerabile allo stesso tempo penso, ma sto sorridendo, mentre tengo la mano sulle sue e sentendomi al sicuro tra le braccia dell'adorabile diavoletto che ora mi sta abbracciando, dandomi una sensazione di conforto e di calore...che mi si espande su tutto il mio petto.
Alzo lo sguardo e osservo le stelle che stanno illuminando il cielo, ma non allontano Kuro, volendo ancora sentirlo per un po'.

Pov. Normale

È così rimangono insieme, restando stretti l'uno all'altro a godersi il calore e il conforto dell'altro, prima di rientrare ad unirsi ai festeggiamenti...e tornare a stuzzicarsi l'un l'altro come loro solito.

Ecco qua, adesso dovrei riuscire a pubblicare un pochino di più, e sono così felice che continua a piacervi questa storia :)

Comunque, alla prossima!

Corpo di uomo, Cuore di donnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora