Cap. 28

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Pov. Kuro

Sono passati dei mesi e siamo arrivati ad un'isola invernale, infatti stoi ndossando un maglione a collo alto nero e jeans neri.
Comunque, mi trovo seduto nel salotto del sottomarino, mentre nella mia mente continuava a ripetersi le immagini di un sogno, una immagine bellissima: una bambina con capelli neri e occhi bicolore: uno dorato e uno grigio chiaro...
Avete già capito, è il mio desiderio....vorrei diventare "mamma".
Sì, beh, vorrei che io e Law avessimo un bambino o una bambina...
Ma a Law, non credo che gli piacciano i bambini, e io dovrei...
Tornare donna...
L'idea mi spaventa, ma così, potrei "fare pace" con la vecchia me, e andare avanti...
Sospiro, e poi sento un suono familiare, un bip e una voce dire "stiamo per emergere alla nuova isola, vi avviso di vestirvi in modo pesante, se non volete prendere la polmonite o qualcos'altro".
Rido, al commento di Law, e mi alzo, mettendomi le scarpe e mi avvio sul ponte, sentendo il sottomarino che emerge.
Poco dopo, mi trovo sul ponte della nave, camminando tranquillo, ed esco, trovando già Law che mi aspettava con gli altri.
"In ritardo come al solito, vedo" mi stuzzica e io gli faccio una smorfia divertita, dicendo "Ero distratto e tu sei sempre troppo precisino, Pandino" lo stuzzico in modo bonario a mia volta, ma solo scuote il capo, divertito, poi divide la ciurma in tre gruppi e dà una lista di roba da prendere a due di loro, mentre il terzo rimane di guardia al sottomarino. Rimaniamo solo io e Law e io lo prendo per mano e mi avvio giù dalla nave e mi chiede "Dove mi porti?", io ghigno e rispondo "ti porto con me a fare shopping!".
Lui sembrò fare una faccia scandalizzata, ed esclama "e perché devo venire, scusa?!", "semplice, mi porti le borse! Allora, devo prendere saponi e creme, poi un paio di jeans e poi....basta, credo".
Lui, sembrava che lo stessero torturando, e mi divertiva vederlo.
Aw, che carino~
Comunque, entrai in un negozio di erbologia, e trovai subito quello che cercavo: il mio shampoo e crema per il corpo preferita! Li presi e portai alla cassa, e il tipo me li mette su un sacchetto, dandomelo e io lo pago, poi esco con Law e gli consegno il pacchetto, che prende e io prendo la sua mano, portandolo in strada, in un altro negozio....d'abbigliamento.

Pov. Law

Lui sembrava volare tra uno scaffale all'altro: guardava minuziosamente ogni singolo capo, cercando quello adatto a sé, anche se per me è sexy qualsiasi cosa indossa.
Prende tre magliette e due paia di jeans.
Va nei camerini e io mi siedo fuori, aspettandolo.
Dopo un po', esce e indossava una maglietta scollata, che si vedevano lespalle, nera e un paio di jeans grigi chiari.
Io sorrido: era bellissimo!!!!
Va a vedersi davanti allo specchio e io lo abbraccio da dietro, baciandogli la guancia "sei bellissimo, tesoro", lui mette le mani sulle mie e mi sorride, leggermente rosso.
Poi ci stacchiamo, e lui torna in camerino.
Riesce, con un paio di jeans neri strappati, e una maglietta comoda, a manica lunga grigia chiara, semplice.
Se prima era bellissimo, ora è sexy, anche se indossa qualcosa di così semplice! Stasera, ci sarà da divertirsi pensai, sghignazzando.
Però, non mi accorsi subito che Kuro era tornato in camerino, e quando lo feci, ci rimasi un po' male.
Comunque, esce, con i vestiti che indossava prima e va alla cassa, con me al seguito.
La commessa mette i vestiti dentro a un sacchetto, per poi fare il conto, guardo dentro al portafoglio e le dò i soldi giusti.
Una volta fatto, prendo il sacchetto , lui prende la mia mano e usciamo, camminando in strada.
Si stringe al mio braccio e io gli sorrido, e lui ricambia.
Guardo in giro e vedo un bed and brekfast abbastanza carino: era enorme, con mura bianche con stile gotico. Un giardino, fatto solo con alberi imbiancati e statue.
"Ti va di rimanere la notte lì?" chiedo, indicandolo.
A lui gli brillaronosubito gli occhi e annuisce, entusiasta e sorrido, pensando è così adorabile.... Ci avviamo e lui mi trascinava impaziente, cosa che mi divertiva.

Pov. Kuro

Entriamo e l'interno era stupendo! Era tutto sull'azzurro tenua e al centro c'era una fontana con due angeli.
C'erano due grandi scale che portavano di sopra e due grandi corridoi.
Accanto alla fontana, in un angolo, c'era la reception, e al bancone c'era un ragazzo giovane e ci dirigiamo lì.
Facciamo la registrazione e ci facciamo consegnare la chiave, che prendo e mi avvio di sopra borbottando come un mantra "E' la 400 è la 400...", seguito dal mio fidanzato che si prendeva tutta la calma del mondo, scuotendo il capo divertito.
Arrivo davanti alla porta, la apro e guardo l'interno....

Pov. Normale

La stanza era sul bianco. Davanti a Kuro si ergeva una grande vetrata, fatta a motivo diamante con delle pesanti tende. A sinistra c'era un camino acceso, a destra un grande letto con piumone color crema e al centro un tavolo per due di ferro battuto.

Pov. Kuro

C'era un bel calore nella stanza....
Mi tolgo il cappotto per appenderlo all'appendiabiti accanto a me, metto la porta socchiusa, e comincio a spogliarmi, rimanendo in boxer, e mi butto sul letto, "aaah, questa si che è vita!" sospiro, contento e godendomi la sensazione della morbidezza delle coperte.
"Davvero? Ti devi spogliare a ogni stanza di hotel che andiamo?" mi rimbecca Law, dietro di me, mentre chiude la porta a chiave.
Ridacchio, mi giro per guardarlo e lui mi sorride, uno di quelli sinceri che mostra a me, anche se piccolo.
Io ricambio, poi gli patto il posto accanto a me, lui si spoglia e ci mettiamo sotto alle coperte, e io mi accoccolo a lui, appoggiando la testa sul suo petto, il braccio sinistro sulla sua vita e la gamba sinistra sulla sua.

Pov. Law

Io lo tengo di più a me, massaggiandogli il braccio, e gli bacio la testa...sarà perché è bello stare semplicemente vicini, con i nostri corpi che si stringono e ci crogioliamo del calore reciproco.
Adoro il suo corpo: è una fornace! È sempre caldo, come il fuoco, ed è un angelo: ogni parte del suo corpo è perfettoce i suoi occhi sono delle gemme dorate come il sole: possono pizzicarti gli occhi, dandoti fastidio, ma sono brillanti e pieni di vita, con una punta di malizia.
È perfetto...ed è solo mio, il mio tutto, il mio cuore l'ha rubato sorrido, al pensiero e lo bacio a stampo e poco dopo ci addormentiamo insieme.

Corpo di uomo, Cuore di donnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora