Capitolo 2.

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Jessica's POV.

*Squilla il cellulare*

"Chi sarà?!"

Pensai, prima di guardare lo schermo del cellulare..sono le nove di mattina e il numero che mi sta chiamando non lo conosco..rispondo con la voce impastata ancora dal sonno.

J: Pronto..?

A: Buongiorno Piccola.. ti ho svegliata?

Axel.

J: Tu che dici? Sono le nove di mattina, e io quando non ho lezione dormo fino alle due di pomeriggio.. come minimo.

A: Ahahahah scusami allora.. volevo chiederti se ti andava di prendere un caffè con me.

J: No grazie, ho deciso che tornerò a dormire.. e subito anche.

Detto questo chiudo la chiamata e mi alzo dal letto per prepararmi.

Non voglio nemmeno sapere come ha fatto ad avere il mio numero ma con una persona del genere bisogna sempre aspettarsi queste cose.

Infatti sto per entrare nella doccia per lavarmi, visto che ,molto probabilmente, tra dieci minuti sarà sotto casa mia bello e pimpante.

Infatti appena esco dalla doccia, ho solo il tempo di vestirmi e di mettere un po' di mascara prima che qualcuno, suoni al campanello.

Opto per una maglietta corta bianca che valorizza il mio seno e mette in bella mostra la mia pancia inesistente, una gonna corta che mi arriva a metà coscia, un giacchetto caldo e un paio di stivaletti neri.

Opto per una maglietta corta bianca che valorizza il mio seno e mette in bella mostra la mia pancia inesistente, una gonna corta che mi arriva a metà coscia, un giacchetto caldo e un paio di stivaletti neri

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Metto un po' di profumo, il mio preferito ovviamente: Miss Dior, e scendo le scale per andare ad aprire al disturbatore di sonno.

Et Voilà!

Mi ritrovo davanti lui bello, sveglio ed elegante come al solito, e poi ci sono io.. una mummia risanata.

Chiudo la porta, e lo raggiungo davanti alla sua macchina.

Ha un paio di jeans bianchi, una camicia nera che sembra che stia per esplodere dalla quantità dei muscoli che tenta di coprire, e un paio di converse nere alte.

Appena mi avvicino mi guarda male.

A: Pensavo tu stessi dormendo.. invece sei pronta per uscire.. posso chiederti con chi? -dice con tono duro.

Percaso volevi venire qua a disturbare il mio sonno?

Volevi farmi una sorpresa?

Beh.. la sorpresa te l'ho fatta io!

J: Se non sbaglio proprio tu mi avevi chiesto di uscire per un caffè..

A: E come facevi a sapere che sarei venuto? -mi domanda, alzando un sopracciglio.

J: Intuito.. almeno ho avuto il tempo di mettermi qualcosa di decente.. andiamo?

A: E tu questo lo chiami decente? -mi domanda puntando il dito sul mio abbigliamento- Vestita così non andrai da nessuna parte! Voglio prendermi un caffè in santa pace e non voglio uccidere nessuno di prima mattina! Ti guarderebbero troppi uomini.

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