Capitolo 19.

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Jessica's POV.

Casa dolce casa.

Apro la porta, porto la mia valigia in camera e di corsa, mi lancio sul mio letto.

Quanto mi è mancato questo posto.

Mi alzo per farmi una doccia, e dopo averla fatta, mi ributto a capofitto nel mio letto, sotto le mie bellissime coperte, per dormire.

Mentre stavo sognando Axel, come al solito, qualcuno mi chiama al cellulare.

Prendo il cellulare e senza guardare chi mi sta chiamando, rispondo.

"Pronto?"-dico con voce roca.

"Ti ho svegliata?"-mi chiede una voce molto familiare.

"Tyler!"-dico molto contenta.

"Sorellina mia.. com'è stato il viaggio? Sei a casa? Tutto bene?"-mi domanda premuroso.

"Sì Ty, sono a casa e va tutto bene.. mi sono divertita e durante il viaggio non ho fatto altro che dormire."-gli rispondo.

Non gli posso dire che ogni due secondi scopavo con Axel.

"Bene, molto bene.. come si sta comportando Axel con te?"-mi chiede.

Appena mi pone questa domanda, qualcuno suona al campanello e con solo una canottiera che non mi copre nemmeno tutta la pancia, vado a vedere chi è.

"Aspetta un attimo, Ty."-gli dico.

Apro di poco la porta e quando vedo Axel, lo faccio entrare senza spalancare la porta ovviamente perché sono semi nuda.

Appena Axel entra, mi dà un bacio e poi mi guarda come per dire 'chi è al cellulare?".

"Ty, scusa sono andata ad aprire ad Axel.. comunque bene.. va alla grande."-gli dico e noto Axel, rilassarsi.

"Sono felice per te.. comunque domani vai alla posta Jessie."-mi dice.

"Alla posta?"-gli domando confusa mentre vado in cucina per versarmi un po' di succo ace.

"Ti ho caricato la carta di credito.. se poi non ti bastano dimmelo che ti carico altri soldi."-mi dice.

"Ty ho ancora i soldi che mi ha lasciato Justin per il viaggio in Russia.. mi possono bastare.."-gli rispondo allontanandomi da Axel.

Non voglio che lui senta questo genere di chiamate.

"Voglio che tu li spenda anche per svagarti oltre che per l'università e le bollette, sorellina."-mi dice con tono dolce.

"Tyler, davvero.. sono apposto per questo mese."-gli dico e dopo averlo salutato, riattacco.

Ad un tratto, due braccia muscolose mi abbracciano da dietro.

"Tutto ok, Piccola?"-mi chiede Axel, mentre mi bacia il collo.

"Sì"-gli rispondo.

"Problemi di soldi?"-mi chiede e io sbianco.

Non gli si può nascondere niente.

"No, assolutamente."-gli rispondo con tono fermo.

"Lo sai che per qualsiasi problema ti posso aiutare io vero? Soprattutto per quanto riguarda i soldi."-mi dice.

"Axel io ti amo, davvero, ma una cosa che non farò mai è proprio chiederti dei soldi."-gli dico e gli dò un bacio a stampo.

Quando noto che sono le otto e mezza di sera, decido di cucinare qualcosa.

Dopo aver cenato, Axel e io, ci corichiamo nel mio letto per guardare un film d'amore, ma appena Axel stava per mettere il dvd, il mio cellulare inizia a squillare.

È Rice.

Rispondo e metto il viva voce.

"Rice sei in viva voce!"-lo informo.

"Ciao bambolina.. ho interrotto qualcosa?"-chiede.

"Chiamala un'altra volta così e ti spedisco all'ospedale."-dice serio Axel e io scoppio a ridere.

"Pardon, Boss."-risponde Rice.

"Stavamo per guardare un film."-lo informo.

"Perfetto.. vestitevi e venite al Lux."-ci dice e Axel, chiude la televisione.

Devo dire che non vedeva l'ora di chiuderla.

Sicuramente a lui non piacciono i film d'amore.

"Cosa festeggiamo?"-gli chiedo.

"Il nostro ritorno a New York! Siamo gente importante noi!"-mi dice con tono altezzoso e scoppio a ridere.

Lo saluto e riagganciancio.

Mi chiudo in bagno per cambiarmi e truccarmi e appena esco, Axel dà di matto.

Mi chiudo in bagno per cambiarmi e truccarmi e appena esco, Axel dà di matto

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"NON ESISTE!"-mi urla ma io lo ignoro.

"Jessie!"-mi chiama ma lo ignoro di nuovo, mentre mi dirigo verso l'armadio per prendere il mio giubbotto di pelle.

"Jessica!"-mi urla di nuovo.

"Axel che cazzo ti urli?? Non sono sorda!"-lo rimprovero.

"Cambiati. Subito."-mi ordina a denti stretti e io con tono altrettanto duro, rispondo di no.

"Perché fai così?"-mi chiede.

"Così come? Mi sono semplicemente cambiata."-gli rispondo con fare innocente.

"Sei nuda!"-mi informa.

"E tu sei uno stronzo! Axel.. stiamo andando nella tua discoteca, e io sono con te. Nessuno mi guarderà o toccherà!"-gli dico mentre allaccio le braccia dietro al suo collo.

Lui mi tiene ben stretta dai fianchi.

"Lo spero, amore. Sei mia."-mi dice per poi baciarmi.

Aaah.. l'amore.

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