Jessica's POV.
Dopo pranzo, Rick e Arya si congedano e rimaniamo soli Axel ed io.
Mentre Axel si rintana nel suo studio, io torno nella nostra camera per studiare un po'.
In questo mese, sono andata poche volte all'università.. ho deciso di studiare a casa anche perché ogni volta che vado l'università mi sale il senso di nausa.
Non so perché, forse perché mi sento triste e sola lontano da Axel.. sì, ci sono i ragazzi, ma non è la stessa cosa.
Apro il libro, e mi immergo in una lettura abbastanza noiosa.
Axel's POV.
Dopo aver pranzato, sono andato nel mio studio a parlare un po' con Ivan.
L'ho aggiornato su quello che sta succedendo qui.. inutile dire che si è messo subito a disposizione per la sua famiglia.
Dopo aver parlato con mio cugino, poso il cellulare e mi dirigo verso la mia camera per passare un po' di tempo con la donna che amo.
Appena apro la porta, noto con piacere che sta dormendo, ma noto con disappunto, che sta dormendo sui libri.
Non condivido la sua scelta di continuare a studiare.
Lo studio porta allo stress, lo so per esperienza personale.
Mi preoccupo per la sua salute e quella del bambino.
Mi avvicino a lei e dopo essermi piegato, inizio a baciarle il collo.
Sentire gemere lei è qualcosa di meraviglioso.
Lentamente, apre i suoi bellissimi occhioni e si alza, stirandosi con poca grazia.
"Che ore sono?"-mi domanda.
"Le sei di pomeriggio."-le rispondo.
Continua a guardare i suoi libri aperti, allora io li chiudo.
"Basta."-le ordino.
"Non posso, Axel."-mi dice.
Sbuffo sonoramente.
È davvero testarda.
Annullo le distanze tra di noi e la bacio.
La bacio con foga, passione, desiderio.. la voglio, ora.
La faccio alzare e delicatamente la faccio stendere sul letto.
Iniziamo a spogliarci e mi si illuminano gli occhi nel notare che la sua pancia, sta crescendo.
Mi abbasso per baciarla e lei insinua le sue dita tra i miei capelli.
Basta, non resisto più.
Dopo aver tolto anche l'ultimo straccio che ci separa, facciamo l'amore.
È una sensazione strana non poterla prendere come voglio, ma non posso nemmeno ferire il bambino.. non voglio.
Preferirei meglio astenermi dal sesso.
Fare l'amore con Jessica, è la cosa più bella del mondo, e ora stiamo per avere un figlio.
Sono l'uomo più felice del mondo.
Ho una famiglia.
Certo, l'inizio è stato un po' burrascoso, di sicuro non il migliore, ma le cose adesso stanno andando più che bene.. eccetto per la persona che ha osato minacciarmi di portarmi via la ragione della mia vita.. per lui le cose si metteranno male, molto male.
"Axel.."-mi chiama la mia fidanzata.
Sta per venire.. la sento e io non sono da meno.
Veniamo insieme, e successivamente, ci addormentiamo abbracciati.
Jessica's POV.
Mi sveglio l'indomani mattina, un po' dolorante.
Axel come al solito, non è accanto a me.. sarà nel suo studio.
Mi alzo per andare in bagno, ma la suoneria incessante del mio cellulare mi blocca.
Afferro il telefono e rispondo a Rick.. chissà cosa avrà da dirmi alle otto e mezza del mattino.
"Rick?"-lo chiamo.
"Jessica, tra dieci minuti vengo a prenderti."-mi dice.
"Ora mi sono svegliata, e mi sento poco bene."-gli comunico, massaggiandomi la pancia.
"Jessica, se non vieni all'università in questo preciso momento, non potrai fare esami."-mi avverte.
Cosa?
"Perché?"-gli domando in preda all'ansia.
"Perché non hai pagato il bollettino annuale.. dovevi farlo un mese fa, ma a causa dell'incidente poi te ne devi essere dimenticata.. Ho provato a pagarlo per te, ma la segretaria è stata irremovibile."-mi informa.
"Cazzo! Tra dieci minuti sono pronta."-affermo e chiudo la chiamata.
Sono nei guai.
Chiamo mio fratello Tyler e metto il viva voce mentre preparo la mia roba.
"Jessica? Stai bene?"-mi domanda.
"Tyler, quanti soldi ci sono nella mia carta?"-gli domando.
"Non ti so dire, sorellina. Sei al verde?"-mi domanda.
"Non lo so, so solo che avrei dovuto pagare un mese fa il bollettino dell'università e me ne sono dimenticata, spendendo i soldi che avevo messo da parte.. Mi ha appena chiamato Rick e mi ha detto che se non lo pago, non potrò fare esami."-dico iniziando a piangere.
Nello stesso momento entra nella camera Axel che guardandomi piangere, si avvicina a me preoccupato.
Io con il dito, gli chiedo di non parlare e gli mostro il cellulare.
"Jessie non piangere, ho soldi da parte vado subito alla posta e li verso nella tua carta. La tua istruzione prima di tutto, sorellina."-mi rassicura.
"Hai abbastanza soldi per te poi?"-gli domando e mi giro guardando Axel che credo abbia capito quale sia il problema.
"Non pensare a me.. devi fare gli esami! Vedrò se posso pagarti il bollettino io direttamente da qui altrimenti ti spedisco i soldi o verrò io personalmente."-mi informa.
Le lacrime non smettono di rigare le mie guance e il senso di nausa si fa sempre più sentire.
Axel capendo la situazione afferra il telefono e dopo aver detto "Ci penso io a lei a pagare ciò che deve pagare."-riaggancia e io in quello stesso momento, vado in bagno a vomitare.
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The best part of me.
ChickLitJessica, 19 anni, studentessa universitaria. Axel, 30 anni, mafioso. Cosa succederebbe se la sua testardaggine incontrasse il più pericoloso mafioso del mondo? •SCENE DI SESSO• Ps. vorrei puntualizzare una cosa. Questa storia "The best part of me" è...