Capitolo 16.

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Jessica's POV.

Sono a pezzi.

Ieri sera Axel, è stato veramente rude.

È stato bello, bellissimo anzi, ma io non sono abituata e il mio corpo ne risente.

Dopo essermi seduta con un po' di difficoltà sul letto, guardo l'orario e vedo che sono le sette e mezza.

Sono in ritardo.. come al mio solito.

Stando attenta a non svegliare Axel, mi alzo e mi dirigo in bagno per una doccia veloce e per truccarmi.

Dopo aver fatto ciò, prendo dalla mia valigia qualcosa da mettere e dopo essermi vestita, vado a vedere cosa sta facendo Rick.

Dopo aver fatto ciò, prendo dalla mia valigia qualcosa da mettere e dopo essermi vestita, vado a vedere cosa sta facendo Rick

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Busso più volte alla porta di Rick, ma nessuno apre.

Vado allora a bussare alla porta accanto, quella di Ares e Rice.

Ad aprirmi, è Rice tutto assonnato.

"Che succede?"-mi domanda mentre si stira.

"Rick è con voi?"-gli domando mentre da dietro le sue spalle, mi saluta Ares.

"No, non è qui, sarà andato a farsi una corsetta."-mi risponde Rice.

Mando un messaggio a Rick chiedendogli la sua posizione, e mi risponde subito dicendomi che sta facendo colazione.

Intanto, Ares si avvicina.

"Perché sei vestita così?"-mi chiede Ares mentre osservo il mio look, per poi guardare lui.

"Voi perché ancora non lo siete? Sono le otto e dieci, e siamo in ritardo per la colazione."-gli dico, mentre osservo l'orario nel telefono.

"Merda"-imprecano entrambi, per poi chiudere la porta per vestirsi.

"Jessie, aspetta cinque minuti."-mi dice Rice, aprendo la porta e chiudendola subito dopo.

Dopo dieci minuti, ci dirigiamo nel luogo d'incontro.. correndo.

Appena arriviamo con il fiatone, apriamo la porta.

"Siete in ritardo!"-urla il professore Reed.

Dovrò chiedere ad Axel di far calmare il suo amico.

C'è l'ha con me!

"Ci scusi, prof."-ci giustifica Rice.

"Un'altra notte di sesso a tre?"-sbotta irritato il professore.

"Chi ha fatto sesso a tre?"-chiede scioccato Axel, dietro di me.

"Lascia stare Axel, sono arrivati in ritardo."-risponde esasperato il professore.

"Sedetevi."-ordina con tono duro Axel.

Facciamo come ci dice, e iniziamo a mangiare.

"Mi gira la testa."-si lamenta Ares.

"Quanto avete bevuto ieri?"-chiede Axel.

"Troppo."-risponde Rice, mentre si massaggia le tempie.

"Nemmeno la sveglia hanno sentito."-li prendo in giro.

"In che senso?"-chiede Axel.

"È venuta a svegliarci lei e gli abbiamo chiesto di aspettarci mentre ci cambiavamo."-gli risponde Rice.

"Cosa?!"-sbotta Axel guardandomi, e io mi strozzo.

"Fuori della stanza, con la porta chiusa!"-dice subito Ares, mentre Rick ride con gusto, guadagnandosi un'occhiataccia da Axel.

Dopo aver fatto colazione, siamo andati a visitare Mosca.

Inutile dire che già amo questo posto e che sicuramente ci ritornerò.

È ora di pranzo e ci hanno lasciati liberi.

In questo momento, sono con Rick, Ares e Rice.

Dov'è Axel?

Ovviamente so dov'è.. lo sto guardando male perché sta parlando con una donna che una pornostar a confronto si veste meglio.. e di più pure.

Dopo i miei numerosi richiami, Axel si stacca da quella e viene verso di noi.

"Allora ragazzi? Dove andiamo a mangiare?"-chiede a tutti, osservandoci uno ad uno.

I ragazzi, che hanno visto tutto e capito che in questo momento se qualcuno non mi tiene farei una strage, guardano me mentre io guardo al coglione.

"Non ho fame!"-sbotto irritata e mi giro di spalle ma lui prontamente, mi abbraccia da dietro.

Io, ovviamente, mi dimeno, ma lui mi tiene ferma.

"Sei gelosa, Piccola?"-mi sussurra, all'orecchio.

Mi giro lentamente, e alzo il dito medio nella sua direzione, mentre i miei amici, ridono di gusto, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Axel.. soprattutto io.

Come al solito non faccio niente di male, e come va a finire?

Io, nell'occhio del ciclone.

Ad un tratto, i miei occhi si posano sul mio posto preferito dove faccio colazione, pranzo, merenda, cena, e spuntino notturno.. Mc.

Axel segue il mio sguardo e capisce le mie interazioni.

"Non avevi detto che non avevi fame?"-mi chiede ridendo.

Io lo guardo male e incrocio le braccia al petto.

"Se non mi porti subito tu in quel posto, ti obbligo io a venire con me e ti mando pure in bancarotta!"-sbotto, e lo vedo sbiancare.

È scioccato, perché sa benissimo che potrei mangiare anche l'intero Mc.

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