Capitolo 10.

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Jessica'POV.

"Jessicaaa! Muoviti! Siamo in ritardo!"-mi urla Rick dalla cucina.

Sono passati due giorni.

Axel l'ho visto poco e niente, e quando lo vedevo, facevo finta di non conoscerlo.

Ho pensato solo a cosa mettere nella valigia, che ora, sto trascinando a fatica verso la macchina.

"Era ora!"-sbotta Justin.

"Invece di ricordarmi il mio tempismo di merda, uno di voi due, gentilmente, mi aiuterebbe con questa valigia?"-urlo infine.

Due uomini, e la valigia la devo trascinare io che sono una donna.

Roba da non credere.

Dopo che Rick sistema la valigia in macchina, entriamo in quest'ultima e poi partiamo.

Il ritrovo, è davanti all'università.

Appena arriviamo, salutiamo mio fratello, scendiamo e , come al solito, veniamo rimproverati per il nostro ritardo.

Ci avviciniamo correndo e..

"Di nuovo in ritardo, signorina Blackwell!"-afferma ridendo il professore Reed, accompagnato da Axel Bass, che se la ride sotto i baffi.

"Che cazzo ti ridi?"-chiedo irritata al mafioso, visto che nessuno ci stava calcolando, e subito cambia espressione.

Ora, è incazzato.

"Non mi piace quando rispondi in questo modo, ragazzina!"-mi risponde serio, mentre il professore abbassa lo sguardo.

"A me non interessa cosa ti piace o no!"-gli rispondo e poi salgo sul pullman.

Gli unici posti liberi sono quelli avanti.

C'è ne sono quattro, prima fila, lati opposti.

Rick ed io, ci sediamo davanti Ares (nella foto) e un ragazzo che non ho mai visto prima.

Vi starete chiedendo di chi sono gli altri due posti liberi.. bene! Uno è del coglione mafioso, e l'altro e del professore.

Io, ovviamente, mi metto dalla parte del finestrino.

Il professore sale sul pullman, seguito da Axel.

"Buongiorno ragazzi, so che le gite all'università di solito non si fanno, ma diciamo che questa è stato un regalo di Axel Bass, che verrà con noi."-inizia-"Ecco i dettagli della gita che abbiamo voluto tenere segreti.. ovviamente i vostri genitori, sono stati avvertiti."-lo interrompo.

"I miei sono morti!"-gli comunico.

Se Justin sa qualcosa, e non mi ha detto niente, lo prendo a schiaffi.

"È stato avvertito il suo fratellastro."-mi risponde, tornando a dare informazioni.

"Allora, la gita sarà a tempo indeterminato, dato che, alloggeremo nella regia del Signor Bass.. in Russia!"-ci comunica e tutti iniziano a festeggiare.

Ah bene andremo in..

COSA???

"Fatemi scendere!!!"-sbotto arrabbiata, mentre il pullman parte.

"Troppo tardi!"-mi risponde Axel, ridendo.

"Stia tranquillo Signor Bass, se non mi farà scendere immediatamente, mio fratello potrà benissimo venirmi a prendere all'aeroporto!"-gli rispondo, incrociando le braccia al petto, mentre lui mi guarda male.

Solo io sono agitata?

Gli altri, tutti felici, si fanno i fatti loro.

Approfittando proprio di questo, Axel, si avvicina al mio orecchio, schiacciando Rick e mi sussura tranquillamente " Piccola, non mi sfidare.. non ti conviene. Fai la brava." facendomi successivamente, l'occhiolino.

Va a sedersi nel suo posto e io mi metto le cuffie nelle orecchie.

Dopo poche canzoni, inizia il solito casino che si fa nelle gite.

Mi caccia le cuffie Ares, e io irritata gli dico "Lasciami in pace."

Ma lui, non si arrende.

"Sei sotto stress ultimamente.. niente sesso?"-mi chiede e io mi giro imbarazzata.

"E tu?"-gli rispondo con fare strafottente.

"Io ho scopato tutta la scorsa notte!"-mi risponde ridendo.

"Non mi interessa la tua vita sessuale Ares!"-lo informo ridendo, ritornando a sedermi composta.

Appena prendo il cellulare, trovo un messaggio di Axel.

"Perché quello ti chiede la tua vita sessuale???"

Arrabbiato il mafioso.

"Axel, te lo ripeto per l'ultima volta.. NON.SONO.CAZZI.TUOI!"

Ora quella arrabbiata sono io.

"Piccola, ti stai scavando la fossa da sola."

Che cosa mai vorrà dire questo messaggio?

"Che intendi..?"

Poco dopo, mi risponde.

"Stasera, ti farò mia!"

Ahhh? Col cazzo.

Un pugno in testa gli arriverà tra un po' se non la smette di dire cazzate.

Come risposta, gli mando il dito medio.

E lui come risposta mi scrive "Ho già in mente dove metterò quel dito stasera.."

Basta, blocco il cellulare.

Mi avvicino ad Ares e gli sussurro "Posso sedermi un attimo accanto a te?"

Lui annuisce, e il suo amico che era intento a parlare con Rick e che ho capito che si chiama Rice, cambia posto.

"Cosa volevi, bambolina?"-mi chiede tranquillo, mentre mi siedo.

"Devo fare ingelosire una persona.."-gli confido facendogli l'occhiolino.

"Il mafioso?"-mi chiede.

"Tu che sai?"-gli chiedo spaventata.

"Apparte il fatto che non ti ha proprio perso di vista niente.. tranquilla ti puoi fidare."-mi confida.

"È uno stronzo.."-gli dico, appoggiandomi alla sua spalla.

"Problemi in paradiso, quindi.."-mi risponde.

"Se così si può definire.."-concludo, prima di addormentarmi.

The best part of me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora