Capitolo 12.

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Jessica's POV.

Finalmente siamo arrivati.

Sono le dieci di sera e sono distrutta.. non andrò in discoteca per stasera.

Ma neanche se mi pagano.

Siamo davanti alla super mega gigantesca reggia di Axel Bass.

Dio mio, è più ricco di quello che ha creato facebook.

Mi divertirò un mondo a mandarlo in bancarotta.

Non vedo l'ora.

"A cosa pensi?"-mi chiede Axel, mentre mi porta la mia valigia nella mia stanza.

"A quanto ricco sfondato sei!"-gli rispondo.

"Non ne hai idea, ragazzina!"-mi risponde facendomi l'occhiolino.

"Dov'è la mia stanza? Voglio farmi una doccia!"-chiedo stanca.

"Tu dormirai con me!"-mi informa.

Ma tu sei ubriaco bello.

"Ho capito, vado a dormire con Ares!"- detto questo mi blocca alla parete.

"Tu a lui non ti avvicinerai più.. intesi? O ti giuro che lo faccio fuori!"-mi dice all'orecchio.

"Stai veramente minacciando un mio amico, Axel?"-gli chiedo avvicinandomi leggermente alle sue labbra.

"Tu sei mia, e basta.. dormirai con me."-mi dice prima di ricominciare a camminare per poi fermarsi davanti un'enorme porta.

"Questa, è la nostra camera."-mi dice e subito dopo apre la porta.

Dire che sono senza parole, è poco.

Credo che mi divertirò veramente a mandarlo in bancarotta.

Oh sì.

"Il bagno è dietro quella porta."-mi indica Axel.

"Grazie!"-sbotto e mi chiudo in bagno.

Intanto lui bussa alla porta.

"Jessie ti prego, parlami."-mi chiede e io apro la porta.

"Parlarti di cosa Axel?"-gli chiedo irritata.

"Non è successo niente tra me e lei, ti prego credimi."-mi chiede in ginocchio.

"Axel, alzati.."-gli chiedo ma lui non lo fa.

"No, perdonami prima."-mi chiede.

Che cazzo di situazione.

"Axel.."-lo chiamo.

"Ti prego.."-mi chiede.

Axel Bass, mafioso pericolo, è in ginocchio davanti a me a chiedere perdono.

Mi butto su di lui e inizio a baciarlo con foga.

Subito dopo ci alziamo e lui mi prende in braccio, facendomi mettere le mie gambe dietro di lui.

Mi butta sul letto, e non so come, in pochi secondi siamo nudi.

"Axel.."-lo chiamo ansimando mentre tortura un mio capezzolo.

"Sei bellissima.."-mi dice, mentre osserva minuziosamente il mio corpo.

"Axel.."-lo richiamo e lui mi guarda.

"Io.. non l'ho mai fatto."-gli confesso.

"Sono il primo?"-chiede lui.

"Sì.."-gli rispondo e inizia a baciarmi con passione.

Si stacca dopo un po' e si posiziona in mezzo alle mie gambe.

"Farò piano.. ok?"-mi dice.

Gli dò un bacio e lui capisce che può farmi sua.

Mi penetra piano, senza fretta, ma io lo stesso sussulto per la sua invasione.

Appena entra completamente, si ferma.

"Sei stretta, ragazzina."-mi sussurra all'orecchio.

"Allargami allora!"-gli rispondo ridendo.

"L'hai detto tu!"-mi avverte e inizia a muoversi.

Mio Dio.. ci sa fare il mafioso.

Le prime spinte sono delicate, poi più rudi e decise.

Aumenta il ritmo.

Sento di essere sul punto di venire..

"Axel.. ci sono vicina.."-gli comunico ansimando.

"Pure io, Piccola.. avanti, vieni per me."-mi chiede.

Dopo un altro paio di spinte, veniamo entrambi.

Io, ho urlato il suo nome.

Axel's POV.

Cristo.

È mia.. completamente mia.

Ha urlato il mio nome.

Che cazzo di incantesimo mi ha fatto quella piccola peste?

Ho perso la testa per lei.

Un'altro che perderà presto la testa sarà quello stolto di Ares.

Ha le mani troppo lunghe e guarda troppo ciò che non è suo.

"Axel, ho sonno.."-mi dice, appoggiando la tua testa sul mio petto.

"Buonanotte, Piccola mia."-le comunico.

Il suo respiro è tornato regolare.. si è addormentata.

È una bellissima visione.

Non mi stancherò mai di lei.

Devo stare attento ora.. siamo in Russia, lei deve essere protetta.

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