Jessica's POV.
"Sono qui."
Il messaggio mi fa capire che Arya mi sta aspettanto fuori dalla villa di Axel.
Sono pronta.. più o meno.
Mi devo solo cambiare.
Dopo essermi cambiata, scendo le scale dell'immensa casa di Axel, e mi blocco davanti alla porta, perché un mafioso abbastanza arrabbiato mi chiama.
"Dove credi di andare? Vestita così oltretutto?"-mi domanda mentre si avvicina sempre di più a me.
"A fare shopping con Arya."-gli rispondo tranquillamente mentre apro la porta.
"Non ti azzardare!"-mi urla.
Ora mi sto veramente stancando.
"Axel non gridare! E torna nel tuo ufficio visto che ultimamente passi più tempo lì che con me!"-sbotto irritata per poi chiudermi la porta alle spalle e salire in macchina.
Siamo su una limousine, e abbiamo il nostro autista personale.
Appena entro Arya apre la bocca per chiedermi qualcosa, ma l'anticipo e con la mano le faccio capire che non è il momento adatto.
Il mio cellulare durante il viaggio non ha fatto altro che squillare.
Dieci chiamate da parte di Axel e tre messaggi sempre da parte del mafioso in cui mi chiede di stare attenta e che se succede qualcosa lo devo chiamare subito.
Appena scendo dall'auto, mi viene una voglia matta di ciambelle alla nutella.
"In questo centro commerciale c'è un bar dove vendono i donut?"-domando ad Arya mentre ci dirigiamo verso l'entrata del centro commerciale.
"Sì.. hai voglia di nutella?"-mi domanda e io felice, annuisco.
Appena entriamo, notiamo subito un via vai incredibile di persone.
"I saldi!"-esulta Arya.
"Pensavo tu fossi ricca e che comprassi solo cose costose."-le confido.
"Non tutti i membri delle famiglie mafiose, amano pavoneggiarsi con il soldi del papi.."-mi risponde sincera, regalandomi un sorriso.
Questa ragazza nella sua semplicità, sta diventando veramente importante per me.
Si può dire, che è la mia unica amica.
Sono sempre cresciuta in mezzo ai maschi.
Mi prende per mano e mi porta in un bar, e appena vedo le ciambelle faccio i salti di gioia.
"Aspetta qui.. io vado a ordinare! Offro io!"-mi ordina Arya.
Non mi va che qualcuno paghi per me, ma glielo lascio fare.. alla fine si tratta solo di un dollaro.
Mi siedo tranquilla e aspetto il suo ritorno.
Ad un tratto, una mano si ferma sulla mia spalla facendomi sobbalzare dallo spavento.
Appoggio la mia mano destra sulla pancia che questo vestito evidenzia, e mi giro.
"Voi?"-domando all'uomo davanti a me.
Il russo.
"Almeno questa volta non ci siamo scontrati!"-esulta lui felice.
"Ha ragione."-gli rispondo.
Intanto Arya si blocca davanti a noi, con il vassoio tra le mani.
Lo appoggia delicatamente e ci osserva.
"Lei è?"-chiede Arya guardandolo male.
"Boris Antonov."-risponde lui.
"Io sono-"-stavo per presentarmi ma Arya mi interrompe.
"In ritardo.. dobbiamo andare! Quindi mangia velocemente!"-sbotta Arya.
Lui la guarda male.
Deve aver capito qualcosa.
Ci saluta cordialmente e poi si allontana.
"Che ti è preso?"-le domando mentre afferro la mia ciambella.
"Non ho sentito cose belle su di lui."-mi rivela lei e io la guardo sconvolta.
"Chissà perchè è qui in America."-mi domando, a voce bassa.
"Forse perchè ci abita.. ma tu come lo conosci? Sembrava l'avessi già conosciuto.."-mi domanda lei.
"In Russia.. ci siamo scontrati ma Axel poi e venuto da me.. Poi l'ho visto per due secondi nel bagno del Lux ma questo Axel non lo sa.. era troppo preso dal biglietto/avviso."-le confido e lei mi guarda in maniera circospetta.
"Strano."-mi dice.
"Cosa?"-le domando curiosa mentre divoro la mia ciambella.
Beve il suo caffè in un solo sorso e poi mi guarda.
"Antonov, nel periodo in cui tu sei andata in Russia, doveva essere a Los Angeles a sbrigare degli affari per mio padre, affari che so che sono andati a buon fine.. è strano che tu lo abbia conosciuto in Russia, e incontrato qui due volte.. il mondo è piccolo, ma non così piccolo."-mi risponde lei.
Uno strano presentimento sta per insinuarsi in me.
"Credi che sia lui.. l'uomo che minaccia Axel di prendermi?"-le domando e lei incornicia le braccia al petto.
"Non lo so.. ma ti prego tieni gli occhi aperti."-mi confida.
Ci alziamo dal tavolo e iniziamo a girare per i negozi.
Mi sento strana.. come se qualcuno mi stesse osservando.
"Jessie che hai? Octavia?"-mi domanda.
"No, Octavia sta bene.. mi sento osservata."-le dico mentre mi accarezzo la pancia.
"Mi dispiace dirtelo ma sei rimasta incinta nel periodo sbagliato."-mi confida lei e io non posso non darle ragione.
"Ho bisogno di un piano di emergenza.. Axel non lo deve sapere."-le confido e Arya mi da ragione.
"Un piano per salvare la bambina."-le specifico e lei nega con la testa.
"Per entrambe.. Axel ha parlato con mio padre tramite cellulare.. Non ho capito molto ma ho sentito che mio parte ha accettato di aiutare te e la piccola."-mi rivela.
"Io non lascio Axel."-le affermo.
"Non ho detto che lo devi lasciare."-mi risponde.
Non rispondo più.
Passiamo il pomeriggio a comprare vestiti e accessori vari per poi tornare a casa per le otto.
Appena entro a casa, mi ritrovo davanti Axel.. furioso.
"Dove cazzo sei stata?!"-mi domanda.
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The best part of me.
ChickLitJessica, 19 anni, studentessa universitaria. Axel, 30 anni, mafioso. Cosa succederebbe se la sua testardaggine incontrasse il più pericoloso mafioso del mondo? •SCENE DI SESSO• Ps. vorrei puntualizzare una cosa. Questa storia "The best part of me" è...