Jessica's POV.
Sono passati sei mesi dalla scomparsa di Axel e a momenti, Octavia dovrebbe nascere.
Non mi sono mai sentita così sola in tutta la mia vita.
Certo, ho i ragazzi ma non è la stessa cosa.
Sono coricata nel mio letto e non faccio altro che piangere.
Di Axel, non abbiamo più avuto novità.
Ho dovuto sospendere l'università.. per fortuna i miei amici e il professore Reed mi tengono informata.
Ivan non mi permette di tornare a New York.
Con lui ho legato molto ultimamente.
In questi mesi, ho rivisto i miei fratelli e i miei amici.. ovviamente, in giorni diversi.
Se si spostano in branco, qualcuno potrebbe sospettare qualcosa.. anche se non è molto difficile capire dove mi trovo.
L'altro giorno, mi sono messa a parlare con Ivan proprio di questo e lui mi ha detto che è proprio per questo che non mi cercheranno mai in Russia.
Non riesco a smettere di piangere.
Mentre mi cerco di alzarmi, la porta della camera di Axel si apre.
"Ehi."-mi saluta Arya.
"Ciao."-la saluto.
Lei e Rick sono tornati una settimana fa, per starmi accanto durante il parto.
Hanno sparso la voce a New York che la fidanzata di Axel Bass ha abortito.. per questo i miei fratelli non saranno presenti alla nascita della loro nipotina.
Dopo la mia partenza e la scomparsa di Axel, in tutta l'America del Nord si è sparsa la voce che abbiamo una relazione.
In pratica la conferma di quello che molte persone già sospettavano dal nostro ritorno dalla Russia.
"Perché piangi?"-mi distoglie dai miei pensieri la fidanzata del mio migliore amico.
"Octavia nascerà a momenti, e non sappiamo nemmeno dove sia Axel."-le confesso e lei si avvicina a me per abbracciarmi.. per quanto sia possibile perché assomiglio ad una mongolfiera.
"Mi manca tanto.."-le confido.
"Manca a tutti.. sono sicura che lui non vorrebbe vederti così."-mi rassicura.
"Io invece sono sicura che o così o felice, in questo momento, sarebbe contento di vedermi comunque.."-le rispondo.
"Comunque, perché sei qui?"-le domando.
"Ah giusto."-mi dice mentre si stacca da me.-"Ivan ti vuole vedere nello studio di Axel."
"Ah."-le rispondo, per poi dirigermi da lui.
Appena mi fermo davanti alla porta, busso e dopo aver avuto il permesso, entro.
"Ciao."-mi saluta con un bacio sulla guancia.
"Ciao."-ricambio il saluto.
"Come ti senti?"-mi domanda mentre mi accarezza la pancia.
"Potrebbe andare meglio."-gli confesso mentre mi siedo sul divano.
"Ho una sorpresa per te."-esulta di punto in bianco.
"Sai dov'è Axel?"-gli domando speranzosa.
"Più o meno."-mi risponde lui.
"Sempre meglio di niente.. Allora?"-gli domando felice.
"Quando Antonov è entrato nell'ufficio di Axel al Lux quella sera non era da solo, c'era un altro uomo con lui."-mi dice.
Ma è impossibile.. mi avevano detto che le registrazioni erano rovinate.
"Ma come è possibile? Mi avevi detto che erano rovinate le registrazioni."-gli rispondo.
"Non rovinate.. ma bloccate. Un tecnico informatico al servizio di Axel è riuscito a recuperare alcune parti e indovina un po'? La persona che era con lui quella sera, gira indisturbato per le vie di New York."-mi informa.
Ora ho capito perché non siamo riusciti a trovarlo.
"Axel non ha mai lasciato New York! Hanno usato la tua stessa tecnica! Nascondersi nel posto più ovvio! Che figli di puttana."-sbotto arrabbiata.
"Abbiamo fatto bene a non spostarci in branco in questo periodo.. sicuramente volevano tenere d'occhio la situazione.. speriamo solo che abbiano sentito la notizia del tuo finto aborto."-mi dice.
"Hai già mandato uomini lì?"-gli domando.
"Ovviamente, ragazzina.. stai parlando con Ivan Bass."-si pavoneggia.
Alzo gli occhi al cielo ma un dolore lancinante mi costringe a chiuderli.
"Aaah."-urlo.
"Jessica!"-grida Ivan venendo in mio soccorso.
"La bambina.."-lo avverto del suo arrivo.
Mi guarda e non muove un muscolo.. menomale che lui è Ivan Bass.
"IVAN, CAZZO!"-urlo di nuovo e finalmente, va a chiamare un ambulanza.
•••
Ragazzi e ragazze, scusatemi per i molteplici errori e perfavore aiutatemi a trovarli così li correggo perchè sto scrivendo la notte visto che durante il giorno sto studiando.
Grazie. ❤️
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The best part of me.
ChickLitJessica, 19 anni, studentessa universitaria. Axel, 30 anni, mafioso. Cosa succederebbe se la sua testardaggine incontrasse il più pericoloso mafioso del mondo? •SCENE DI SESSO• Ps. vorrei puntualizzare una cosa. Questa storia "The best part of me" è...