Parte 15

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  Fu il suono di un messaggio sul suo cellulare a farla svegliare quella mattina:

" La mia prigionia è ufficialmente finita! Finalmente libero! Sto venendo da te amore!"

"Cucciolo mio!!! Come è andata? Non vedo l'ora che sia domani per vederti!"

" E' andata bene! Perché aspettare domani... Io arrivo stasera!"

"Cosa?"

"Si! I miei hanno prenotato con un giorno di anticipo per farmi contento"

"Adoro già i tuoi!"

"Ti porto a cena stasera! Sempre se i tuoi ti diano il via libera per uscire"

"Sono in modalità genitori in ansia per il tuo arrivo ma non credo mi faranno storie. E poi... mi devono un regalo per la promozione."

" Sei tremenda!Ti chiamo quando sono a Chicago."

" A stasera. bacio!"

posò il cellulare, corse in bagno a vestirsi e iniziò a riordinare prima la sua stanza, poi quella del fratellino per poi proseguire con il soggiorno, passò l'intera mattinata a fare così tanto da insospettire sua mamma:
- Jen, tesoro, ti serve qualcosa?
- No! Perchè?
- Mmmh... Sei troppo collaborativa questa mattina. Non è da te!
- In effetti... c'è qualcosina che vorrei chiederti.
- Non avevo dubbi! Sentiamo!
- Posso andare a cena fuori stasera?
- Tu che ti stacchi da quel maledetto Pc per andare a cena fuori è un miracolo! Con chi esci?
- Colin sta partendo ora, quindi per questa stasera sarà qui e mi ha chiesto di uscire.
- Mi pareva troppo strano! - Guardò per un attimo sua figlia, poi disse:
- Vada per la cena ma torna a casa in un orario decente! Mi raccomando... testa sulle spalle!
- Grazie mamy! - Fece per salire al piano di sopra ma sua mamma la bloccò
- Aspetta un attimo! Dopo cena dritta a casa! Non farmi preoccupare!
- Va bene! Vado a scegliere cosa indossare! - e sparì nella sua stanza.
Verso tardo pomeriggio le arrivo finalmente un messaggio da lui:

" Sono atterrato dieci minuti fa! Stiamo andando a sistemare i bagagli nella villetta. Alle 20:00 ti passo a prendere va bene? "

" Sarò prontissima! A tra poco. Non vedo l'ora"

Indossò un top a tema floreale con un jeans a vita alta e aderente, fece una coda di cavallo ai suoi capelli, si truccò e si mise in salotto ad aspettarlo.
- Ansiosa? - chiese sua sorella
- Euforica più che altro! mi è mancato troppo. Pensa che è addirittura riuscito a farmi dimenticare quello che ha fatto quella traditrice di Helen!
Hai intenzione di parlargliene?
- Certo che si! Anche se lui non centra nulla! Voglio solo che mi dica cosa ne pensa. A parlare con lei ci penserò io a tempo debito! Lascia passare la mia rabbia, poi vedrai!
- Pensa a divertirti e mi raccomando! Voglio sapere tutti i dettagli. Ma proprio tutti tutti... -Ammiccò - Anche quelli più scandalosi!
- Stupida! - il suo cellulare squillò ancora una volta:

"Sono sotto casa tua! "

- E' qui!!!!! Scappo! A dopoooooo!
Uscì di casa si recò fino al cancello della sua abitazione e se lo ritrovò davanti in tutto il suo splendore. Gli saltò addosso e si impossessò subito delle sue labbra.
- Amore mioooo non sai come sono contenta di vederti!
- Lo stesso vale per me amore! - rispose tornando alle sue labbra. - Vogliamo andare? Ho prenotato in un ristorantino che ho visto mentre andavo in villa.
- Andiamo.
La serata passò molto velocemente, mangiarono e chiacchierarono un po' di tutto, dovevano aggiornarsi su un bel po di cose, lui da bravo gentiluomo pagò il conto e dopo aver fatto una bella passeggiata al chiaro di luna andarono a prendere la macchina al parcheggio.
- Allora questi esami? - chiese lei
- Ho risposto a tutto... sono andati bene ma non voglio perdere tempo a parlare di scuola. Voglio coccolare la mia bella e dolce piccoletta! - disse stringendola e portandola verso di se. Era felice di essere finalmente abbracciata a lui ma non poteva godersi a pieno quella felicità se prima non avesse affrontato quell'argomento:
- Mi ha scritto Matt! - Disse guardandolo negli occhi.
- Poverino, sta sotto un treno. Si è lasciato con Helen.
- Lo so! Mi ha informata e mi ha anche detto che quella li ci ha provato senza scrupoli con te! - era seria, troppo seria.
- Provato mi sembra un parolone, diciamo che ha cercato di approcciare qualche discorso, che naturalmente non è andato a buon fine. Non la pensare, lascia il tempo che trova!
- Ci penso eccome tesoro. Io non ce la faccio a saperti lì, in Irlanda, da solo senza me con quella che ti rompe le scatole! - disse con tono sostenuto.
- Oiii! - disse dolcemente - Non devi mica alterarti! Io ho occhi solo per te come te lo devo dire è? - le sorrise - Non ho mai pensato ad Helen in un contesto che va oltre l' amicizia e mai lo farò, neache se lei dovesse tornare all'attacco!
Voleva rispondergli ma lui prontamente le tappò la bocca con un bacio. Un bacio ricco di passione e sentimento. Scivolò pian piano sul suo orecchio sossurrandole parole dolci per poi scendere sul collo dove si soffermò con particolare attenzione. Con tatto e delicatezza inserì le mani sotto il suo top e iniziò ad esplorare il suo corpo...
- Col... che fai? - disse ridendo.
- Ti sto conoscendo meglio tesoro! - rispose continuando la sua perlustrazione. Arrivò al suo seno e cominciò a stuzzicarlo.
- Devo esserti mancata parecchio suppongo! - disse dandoligli dei teneri baci.
- Non sai quanto! - Continuò con quelle carezze per un po' dopodichè spostò la mano e cominciò a scendere verso i suoi pantaloni.
- Col... colin, aspetta!
- Che c'è!
- Non in macchina.
la fissò per qualche istante - Hai ragione tesoro! Scusa, mi sono fatto prendere la mano. - continuarono a tenersi abbracciati e a coccolarti per il resto della serata fino a quando lui, vedendo l'orario, decise che era ora di concludere la serata:
- È ora di riaccompagnarti a casa. Se ti riporto tardi già da questa sera, sarà un inferno poterti vedere i prossimi giorni.
- Credo che tu abbia ragione!
- Vogliamo vederci domani?
- E me lo chiedi anche? Voglio vederti tutti i giorni!
- Non sono di queste parti, hai qualche idea su cosa fare? L'ultima volta che sono venuto non abbiamo potuto visitare molto, ho visto solo il lago!
- Vorrà dire che domani ti farò da cicerone per le strade di Chicago. Spero solo che i miei non facciano storie per farmi uscire.
- Perchè dovrebbero... ti sei comportata male questi giorni?
- No, anzi... ho fatto la brava figliola, ma capita che debbano lavorare e quindi devo rimanere a casa con mio fratello.
- Porta anche lui, per me non ci sono problemi!
- No ti prego, piuttosto lo ammollo a qualche vicina - risero - Dai, non fasciamoci la testa, non mi hanno detto nulla oggi quindi credo che questo problema non si ponga. Ci vediamo domani amore.
- A domani piccoletta!
Tornò a casa e finalmente dopo due mesi riuscì a prendere sonno facilmente e dormire sonni tranquilli.
Il giorno seguente mentre si stava preparando per uscire, sua madre entrò nella sua camera:
- Stai uscendo?
- Si, mi vedo con colin questa mattina!
- Devo darti una brutta notizia. Mi hanno chiamato poco fa da scuola, sia io che tuo padre dobbiamo andare a lavoro per risolvere un problema. Dovrai rimandare l'uscita, non posso portare Daniel con me!
- E dai mamma!!!!! No, non se ne parla! C'è Julia, lascia Dan a lei!
- Come hai il diritto di uscire tu, lo ha anche tua sorella, quindi come tua sorella resterà a casa per sorvegliare vostro fratello cosi farai tu!
- Non è giusto e non è vero! Lo tengo sempre io Daniel e lei fa quello che vuole, esce e si diverte. Se per una volta rimane lei a casa con lui non succede nulla.
- Hai pensato che forse se Dan rimane con te è perchè so che posso fidarmi perchè sei una ragazza responsabile? Anche tua sorella lo è, ma starei piu tranquilla se ci fossi tu!
- Questo è un colpo basso! Non ci casco, ho da fare!
- Non ti sto chiedendo se puoi farmi la gentilezza di tenere Dan! Ti sto dando un incarico il che è diverso. Chiama Colin e avvisalo che vi vedrete domani, o stasera se stacchiamo in un orario decente! Per ora dovremmo rincasare per le sette. a dopo!
Inseguì sua madre per le scale per poter tenare qualche altra tattica di convincimento ma fu irremovibile. Sarebbe dovuta rimanere a casa. A malincuore prese il cellulare e chiamò il suo fidanzato.
- Buongiorno amore!
- Tutto è questo tranne che un buongiorno!
- Che è successo?
- Penso di portare sfiga! Ricordi quello che ti avevo detto ieri? Beh è successo! Sono confinata in casa a fare da babysitter a mio fratello.
- Non puoi portarlo con noi, lo possiamo portare al parco, allo zoo...
- Risposta negatina! Ieri sera quando sono tornata aveva qualche linea di febbre, nulla di importante ma non può uscire per oggi.
- Peccato, morivo dalla voglia di vederti!
- La cosa è reciproca!
- Ci dovremmo accontentare di sentirci per telefono o vederci su skype! - propose lui, ma fu in quell'esatto momento che un'idea balenò alla mente di lei
- Perchè accontentarsi di una chat per vedersi quando possiamo farlo di persona.
- Non ti seguo!
- Che ne diresti di passare la giornata a casa mia? Tanto I miei non ci sono!
Dovette reggersi alla parete della sua stanza per non cadere - Dici sul serio?
- Se ti va naturalmente!
- Arrivo!
Impiegò meno del previsto ad arrivare, lei andò ad aprire la porta e se la ritrovo davanti più bella che mai!!!
- Buongiorno! - disse lei baciandolo e facendolo accomodare
- Vorrei che tutte le giornate iniziassero così!!
- Vieni siediti! - disse indicandogli il divano - Posso offrirti qualcosa?
- Tutto quello di cui ho bisogno è esattamente davanti a me! Tuo fratello?
- E' di sopra che dorme ancora.
- Tua sorella invece è uscita?
- No! Segrecata in casa come la sottoscritta!
- Sa che sono qui?
- Certo che si! Siamo un po come cane e gatto ma sa tutto di me! Tranqullo non parlerà!
- Perfetto! Senti... questo divano è un po troppo grande per starci seduto da solo, non è che ti andrebbe di farmi compagnia? Ho portato anche un paio di film, quelli che per chat mi hai detto di voler vedere!
- Sei un geniaccio!
Guardarono il primo film in tutta tranquillità, commentando di tanto in tanto le scene, fu durante il secondo dvd che la loro attenzione calò di parecchio. Diciamo che la trama del film non era tanto interessante quanto le loro rispettive labbra. Come poteva facilmente intuirsi, da un bacio ne sussegui un altro e un'altro ancora. Nel giro di poco si ritrovarono stesi sul divano a ripetere esattamente i gesti e le carezze della sera precedente.
- Senti Jen, io ci provo a fare il bravo, ma se continui così non credo di riuscirci ancora a lungo!
- Andiamo in camera mia!
Salirono le scale molto lentamente troppo presi a scambiarsi effusioni ma alla fine riuscirono a raggiungere la stanza di lei:
- Caspita! in Cam non rende così tanto. Hai davvero una bella camera... quel letto poi... mi ispira molta fiducia! - disse conducendola lì e facendola sdraiare lentamente. Iniziò con dargli dei teneri baci sulla fronte, poi fu il turno delle guance, del naso e per finire della bocca. Con uns lunga scia di baci roventi Scese lungo il collo, sulla pancia ed infine alzò la sua maglia per continuare il lavoro intrapreso pelle contro pelle. Le scoprì i seni e iniziò a baciarli e a stuzzicarne uno avidamente. Lei in tutto ciò era immobile, completamente persa nel piacere. Contemporaneamente a quella piacevole tortura, iniziò a sbottonarle i jeans e ad intrufolare la mano libera al suo interno per stimolarla.
- Aspetta Colin! Fermati! - lui si fermò immediatamente guardandola negli occhi.
- Tu hai deciso di farmi impazzire non è vero? Mi fermi sempre sul più bello.
- Vedi... ecco... io devo dirti una cosa prima! - teneva lo sguardo basso.
- Puoi dirmi tutto lo sai. Cosa c'è che non va? Ho sbagliato qualcosa?
- No, non pensarlo nemmeno, non centri niente tu. E' solo che ... uff! Io non vorrei sembrarti una stupida e fifona ragazzina ma... ecco vedi... il punto è che io non ho mai...
- Lo so! lo so... avevo immaginato tesoro. - Dopo quella confessione lei continuò a tenere lo sguardo fisso sul pavimento - Oiiii! - le disse vedendola stana - che ti prende???
- Ti sembrerò una stupidona ora che ti ho rivelato questa cosa!
- La verità? Hai detto la cosa più bella che un uomo possa sentirsi dire! Sentiti libera di fare quello che vuoi! Se non te la senti di andare avanti tranquilla non fa nulla... aspetteremo!
- Non fraintendermi! Io voglio... è solo che ho paura!
- Non devi avere paura di niente! Qualsiasi cosa non dovesse piacerti io mi fermerò! Però te lo ripeto, possiamo benissimo aspettare!
- Non voglio aspettare... mi sono stufata di aspettare!
La baciò con trasporto per incoraggiarla per poi riprendere da dove aveva interrotto. Erano persi nelle loro effusioni che non si resero conto dei passi nel corridoio che preannunciavano l'imminente entrata di scena di julia.
- Jen! Potresti tenere Daniel mentre io.... - non riuscì a fini la frase che rimase pietrificata alla vista di sua sorella e del suo fidanzato stesi nel suo letto in atteggiamenti che lasciavano davvero poco spazio all'immaginazione.
- O mio Dio!!!! Juliaaaa! - esclamò mentre si abbassava la maglia e cercava di darsi un contegno - Che ci fai qui?
- Scusa scusa scusa! - disse mettendosi le mani davanti gli occhi. - Fai finta che non ti ho chiesto nulla! Vado di la, fate come se non ci fossi! - e uscì imbarazzatissima.
- Che figura di....
- shhhh! Hai detto che non ci sono segreti tra voi no?
- Si però è imbarazzante!
- Fregatene! Dove eravamo rimasti? - e senza darle il tempo di rispondere iniziò a togliergle i vestiti. Lei fece lo stesso con lui. Continuarono, a lungo il loro gioco di baci e carezze alla fine lui prese coraggio, le si posizionò meglio sopra e la guardò negli occhi :

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