Parte 16

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- E' pronta la cena! - esclamò freddamente la loro madre dal piano di sotto. Le due ragazze capendo il clima teso di quella serata scesero le scale e si diressero in cucina nel più totale silenzio mentre il loro fratellino corse da sua madre piangendo:

- Dan! Che è successo amore?

- Jenny ce l'ha con me!

- Ma no tesoro! Non è vero, dico bene Jennifer?

- Quando imparerà a rispettare la vita altrui allora forse ne riparleremo.

- Smettila immediatamente! Non ti trovi esattamente in una buona posizione per avere questo comportamento.

- Se non fosse stato per questo moccioso qui, tu ora non ce l'avresti con me per una cosa che non ho fatto.

- Ne parliamo dopo di questo argomento non ti preoccupare!

- Ancora? Ti ho già detto tutto.

- Ti ho detto che ne parleremo dopo. Ora mangiate! - Nessuno dei tre ragazzi tocco cibo. Il piccoletto di casa dopo aver fatto un respiro profondo si fece coraggio e si avvicinò a sua sorella maggiore - Scusa! Ti prometto che non farò mai più la spia. Facciamo pace?

- Non se ne parla! Ma una cosa giusta l'hai detta. La spia non la devi fare. Ora sparisci dalla mia vista altrimenti te le suono.

- MAMMAAAAAAA! - il bambino corse piangendo verso di lei. - Non mi vuole più bene!

- Te lo sei meritato spione!

- Io non volevo... - disse tristemente.

- Potevi pensarci prima. Ormai è tardi per rimediare ai tuoi errori.

- Mammaaaaaaaaaaaaaaa

- Ho capito! Porto vostro fratello a letto. Voi due rimanere qui, dobbiamo parlare.

- Che centro io questa volta? - chiese a quel punto Julia che fino a quel momento era stata in silenzio

- Non preoccuparti anche te hai le tue colpe! - prese il bambino in braccio e lo portò nella sua cameretta. Ci mise un po' a farlo calmare ma alla fine ci riuscì. Una volta fatto addormentare scesce nuovamente al piano di sotto e andò a sedersi sul divano insieme a suo marito e le sue figlie:

- In questa casa si stanno dicendo troppe bugie e la cosa deve concludersi oggi. Capisco l'età, capisco tutto ma fino ad un certo punto. Pensavo che il discorsetto fatto due mesi fa avesse portato i suoi frutti invece mi sbagliavo.

- Vi ripeto io non ho fatto nulla!

- Julia! Per favore fa silenzio. Che tu sia colpevole o no lascia decidere noi. E poi colpevole o meno non ti farà male sentire questo discorso, potrai tranne vantaggio tra un'annetto!

- Ok, va bene!

- Vi abbiamo chiesto di tenere d'occhio vostro fratello e voi che fate? portate un ragazzo in casa?

- Il ragazzo è il mio! Julia non non ha nessuna colpa. Non sapeva che sarebbe venuto a casa.

- Ma poi lo ha saputo e ti ha coperto.

- E' quello che ci hai sempre insegnato! Aiutarci a vicenda.

- Ho detto di aiutarvi infatti, non coprirvi mentre commettete errori. Se una delle due prende una cattiva strada l'altra che fa? la incoraggia?

- Certo che no!

- Oggi è successo questo però!

- Io ancora non ho capito che ho fatto di male!

- Li hai lasciati stare indisturbati in camera da soli a fare chissà che cosa

- Ancora mamma! Non abbiamo fatto nulla mamma te lo ripeto per la millesima volta!

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