La sveglia suonò puntuale come ogni mattina alle 7:00. Era ora di svegliarsi ed iniziare una nuova giornata. Si preparò controvoglia, mise la sua divisa scolastica e insieme ai fratelli e ai genitori si recò a scuola! Essendo il suo primo giorno di scuola dopo il grande viaggio, l'intera giornata nella sua classe venne passata a fare baldoria per il ritorno della ragazza. Verso metà mattinata bussò alla porta della sua classe il preside:
- Signorina Morrison, deve scendere in presidenza. E' arrivato il regista. I suoi genitori sono già di sotto, la stanno aspettando.
- Arrivo! - prese un profondo respiro dopodichè si recò in presidenza.
- Buongiorno! - disse timidamente andando a stringere la mano del regista
- Eccola qui la nostra cara Jennifer. Vieni a sederti cara. - disse indicandole una sedia proprio difronte a lui. -Allora... vi ho fatto chiamare per due motivi. Innanzitutto complimenti per vostra figlia, ha un talento innato e per l'età che ha possiede già una gran dimestichezza con il palco. Mi sono emozionato l'altro giorno nel vederla recitare. Davvero davvero brava! Ho deciso di darle una borsa di studio presso la mia accademia di recitazione al 100 % per un anno. L'accademia è qui a Chicago quindi non avrà problemi di spostamento. In più c'è un provino per un film con Richard Gere e Sharon Stone dove cercano una ragazzo o una ragazza tra i 17 e i 19 anni. Anche se è più piccolina dell'età stabilita vorrei, se voi siete d'accordo, farglielo fare. Potrebbe essere un grande trampolino di lancio. Anche se non venisse scelta avrebbe comunque la possibilità di farsi notare da gente importante e chissà magari ne esce fuori qualcosa di buono.
- Certo che siamo propensi a farglielo fare, sempre se lei vuole naturalmente - dissero con orgoglio il suo papà - Che che ne pensi Jen? - Piangeva
- Spero siano lacrime di gioia queste! - disse il regista
- Assolutamente! - grazie mille, non so davvero che dire!
- Di di sì!
- Si! Assolutamente si!
- Allora ci vediamo la prossima settimana. Ti lascio l'indirizzo di dove si svolgerà il provino. - le consegnò un foglio - A presto signorina, può tornare a lezione.
Il registà andò via e lei rimase a parlare con i suoi genitori:
- Visto amore che ne è valsa la pena tornare? - disse suo padre - Vai in classe adesso! Ci vediamo a casa
***
Appena arrivò a casa prese il cellulare dallo zaino e si accorse che si era scaricato. Lo mise in carica e dopo averlo acceso notò di aver ricevuto un messaggio. Coli
" Allora? Che ti ha detto il regista? "
" Collegati su Skype se vuoi saperlo!" gli rispose mentre accendeva il computer.
- Bellezza! - disse lui non appena stabilì la connessione
Non lo vedeva da due giorni eppure le sembrava una vita. Non riuscì neanche a salutarlo che pianse. - Scusami, ma ultimamente piango solo! - Disse coprendosi il viso
- Togli le mani dalla faccia! Mi è mancato il tuo bel viso
- Mi sei mancato anche tu!
- Allora? che ti hanno detto? Sono troppo curioso!
- Mi è stata offerta una borsa di studio per un'accademia di recitazione qui a Chicago della durata di un anno e in più mi hanno proposto di partecipare la prossima settimana ad un provino per un film con Richard Gere e Sharon Stone.
- È fantastico piccoletta! Ti vedrò sul grande schermo!
- Devo ancora passare il provino, non montiamoci la testa. Sarò la più piccola, ci saranno mostri di bravura sicuramente. Non avrò possibilita!
- Io a differenza tua sono fiducioso. Sei giulietta! La mia giulietta!
- Scemo!
- Come stai per il resto?
- Male! Mi manchi troppo!
- Piccoletta mia! Mi manchi tanto anche tu! Il tuo fidanzato?
- Lo vedrò oggi!
- Fatti coccolare un po'!
Non voleva assolutamente parlare di Chris con lui, non in quel momento almeno. - Senti, non è che ti andrebbe di tenermi compagnia mentre faccio geometria? Così con la scusa mi dai anche una mano?
- Ne sarei onorato! - E così fecero. Passarono un paio d'ore a studiare o meglio, lei studiava, lui le dava solamente chiacchiera. Improvvisamente entro Julia in camera:
- Jen mi presteresti.... ciaooo! - esclamò guardando lo schermo. - Piacere io sono Julia, la sorella di Jen. Tu chi sei?
- Piacere mio, sono Colin!
- Colin è?!? Che bel nome che hai...
- Esci Giulia!
- Veramente stavo facendo conoscenza con il tuo amico.
- Esci immediatamente! Prendi quello che vuoi ma esci!
- Ok ok calmina! Ciao ciao colin - ammiccò
- JULIAAAAAAAAA!!!! - le lanciò un cuscino contrò e la ragazza uscì chiudendosi la porta alle spalle.
- Come sei aggressiva piccoletta!
- Se le cerca!
- Senti, non che mi faccia piacere chiedertelo, ma a che ora devi incontrare il tuo ragazzo?
- alle 18.
- Sono le 17! Forse dovresti iniziare a prepararti.Voi donne ci mettete sempre una vita per sistemarvi - la prese in giro
- Maledizione è tardissimo ti devo lasciare!
- Scrivimi quando torni!
- Va bene!!! Baciooooo
- A tra poco piccoletta.
***
- Amore mioooo!!! - disse Chris andandole incontro per abbracciarla e baciarla non appena la vide arrivare nel loro solito ritrovo. - Non sai quanto mi sei mancata!
- Ciao!
- Tutto bene? Non ti vedo proprio della quale.
Si si tutto bene, è solo che...
- Che c'è che non va?
- Dobbiamo parlare!
- Di cosa?
- Di noi due! Vieni...andiamo a sederci la giù - disse indicando una panchina.
- Così mi fai venire l'ansia. Che hai da dirmi?
- Ecco vedi... non ci girerò attorno. Io pensavo di provare qualcosa che andasse oltre la semplice amicizia con te. Ma mi sbagliavo.
- Non scherzare dai! - disse ridendo
- Non sto scherzando Chris! E' già difficile per me parlarene, per favore non rendermi le cose ancora più complicate.
- Cosa ti ha fatto pensare ciò?
- Ho conosciuto un ragazzo in Irlanda...
- Mi hai tradito allora!
- No! Non ti ho tradito fammi finire. Ci siamo conosciuti a scuola e abbiamo dovuto preparare uno spettacolo insieme. Era un semplice amico, ma poi le cose sono cambiate. Mi bastava pronunciare il suo nome per farmi venire il sorriso o non vederlo a scuola per farmi rattristare. Lui non mi è stato di grande aiuto... solo il suo modo di parlare di salutarmi e di comportarsi mi ha fatto cadere hai suoi piedi. Sento le farfalle nello stomaco solo a pensarlo e se mi capita di sentirlo per telefono il mio cuore corre ad una velocità smisurata. Ti sono sempre stata fedele nonostante provassi questo interesse perhè mi sembrava giusto nei tuoi confronti. È successa solo una cosa tra di noi. Mi ha baciato in aeroporto prima di andare via! E lo ammetto. Non ho avuto il coraggio di respingerlo.
- NoN non può essere! Noi non stiamo avendo questa conversazione.
- Invece sì Chris e mi dispiace. Mi dispiace davvero tanto ma non posso farci nulla.
- In pratica mi stai lasciando per uno che non vedrai più?
- No.. principalmente ti sto lasciando per permettere ad entrambi di trovare un vero amore e non solo una grande amicizia, perché mi dispiace dirlo ma io e te siamo solamente grandi amici. Lo capirai anche tu quando qualcuna ti farà girare davvero la testa.
- Chi ti dice che non sia già successo? Chi ti dice che quel qualcuno non sia tu?
- Non sono io fidati! Ti chiedo solo di non odiarmi!
Pianse davanti a lei! - No che non ti odio, ma mi ci vorrà un po' per smaltire la cosa! Io sono sicuro dei sentimenti che provo nei tuoi confronti, non sarà facile.
- Ti voglio bene chris! Scusami! - e dandogli un tenero bacio sulla guancia andò via.
Rientro a casa e mando un sms a Colin! Solamente due semplici parole:
"L'ho lasciato!"
"Che hai fatto?"
"Hai sentito bene!"
"E perche?"
"Perchè avevi ragione! I veri sentimenti sono altri.... "
" La mia piccoletta! Peccato che sei distante guarda... altrimenti sarei già partito allattacco"
" Attento! Potrei progettare una fuga e tornare da te!"
"Non ti azzardare a scappare dinuovo! Ti tengo d'occhio! Ci sentiamo presto bella!"
" A presto" .
***
Erano le otto di sera e già si era messa a letto. Si sentiva triste e non aveva voglia di fare nulla!
- Jen! Ha detto mamma che è pronta la cena!
- Non ho fame mangiate voi. - rispose senza neanche degnarla di uno sguardo.
- Scendi ugualmente dai! Almeno stiamo un po insieme.
- No, non mi va!
- Si può sapere che hai? - le chiese andando a sedersi sul letto vicino a lei.
- Niente di importante...
- E questa? - prese in mano la foto di lui che era sopra il cuscino
- Ridammela! - disse strappandogliela dalle mani.
- È per lui che stai così?
- Io sto bene Julia! Mi sono stufata di doverlo dire a tutti!
- Fatti una domanda se tutti ti chiediamo La stessa cosa! Io vado di sotto ho capito!
***
- Tua sorella? - chiese la madre vedendo scendere solo una delle sue figle
- Non scende. E' depressa!
- Ancora è giù di corda?
- Star giù di corda è un eufemismo! Piange tutte le notti da quando è tornata, studia attaccata a Skype in compagnia di uno e tiene una sua foto sotto il cuscino! È pazza!
- No! Non è pazza. Credo sia innamorata...
- Dobbiamo parlarle? - si intromise il padre
- No ancora no... lasciale affrontare la cosa da sola. Se sarà in difficoltà interverremo.
- Sapevo che questo momento prima o poi sarebbe arrivato! - sbuffò infastidito facendo ridere sua moglie
- Mangiamo dai!
***
Il mattino seguente
- Non ti alzi? - chiese Julia entrando nella sua stanza - Sono le 7 :15 faremo tardi!
- Non ci vengo a scuola! Sto male.
- Che hai?
- Mal di testa, ora lasciami in pace!
- Certo che l'adolescenza ti fa proprio male! - Disse sbattendo la porta e andando dai suoi genitori - Jen non viene a scuola. Dice che ha mal di testa, ma è una bugia colossale!
- Vado a parlarle - finì di vestire il piccolo di casa dopodichè entrò in camera di sua figlia:
- Amore...
- Mamma lasciami stare...
- Si può sapere che hai?
- Ho mal di testa... voglio dormire!
- Guardami un secondo per favore... - Si giro verso di lei. - Hai pianto tutta la notte non è vero? - chiese notando i suoi occhi gonfi e rossi.
- No!
- Non mentirmi, queste cose le ho fatte prima di te. Ora ti alzi, ti vesti e andiamo a scuola. Non ti lascio a casa da sola così.
- Ma io...
- No... non mi importa, vestiti!
Obbedì anche se controvoglia. Una volta arrivati a scuola aspettò che i suoi genitori e sua sorella entrassero nell' edificio poi senza curarsi di essere vista dai suoi compagni di classe si allontanò.
***
- Judy? - La chiamò una sua collega durante l'intervallo
- Ciao cara, Dimmi!
- Si tratta di tua figlia jen!
- Si sente poco bene non è vero? Me lo diceva questa mattina che non se la sentiva di venire, avrei dovuto darle ascol...
- Non è in classe. Pensavo fosse assente ma i suoi compagni mi hanno detto di averla vista questa mattina.
- Non ci posso credere. Grazie per avermi avvisato. - Provò a chiamarla al cellulare ma non rispose. Chiamò successivamente Julia e suo marito per spiegargli la situazione.
- Vai a cercare tua sorella nei locali inerenti della scuola. Se la trovi chiamami, questa volta mi sente!
***
Era sulle gratinate del campo da football, guardava i ragazzi giocare e nel frattempo pensava. Una chiamata persa: Mamma. Un sms: Colin
"Buongiorno piccoletta del mio cuore sei a scuola? Io sono a teatro ma il prof non c'è quindi non stiamo facendo nulla!"
"Ho marinato la scuola!"
"Un'altra volta Jen! Ma perchè!"
" Perchè non c'è niente di soddisfacente qui! Voglio tornare in Irlanda."
- Ecco dov'eri! Ti ho cercata per ben due ore!
- Nessuno ti ha chiesto di farlo
- Lo ha chiesto mamma! Ti aspetta di la!
- Dille che non mi hai visto!
- Glielo dico solo se mi dici perché stai così! -Abbassò lo sguardo - È per quel ragazzo della foto verso? Colin giusto?
Annuì - Mi manca troppo. Io non resisto un giorno di più!
Sua sorella l'abbraccio. - Lo so, è difficile ma la scuola è quasi finita puoi andare a trovarlo! Devi solo pazientare...
- Non è solo questo... mi piace... mi piace davvero tanto, ma tra noi non potrà mai esserci nulla per colpa della distanza!
- Non puoi rovinarti la vita per questo! - una voce proveniente alle loro spalle la fece sussultare.
- Mamma! esclamò - Da quando stai ascoltando?
- Non da molto ma ho capito abbastanza. - si sedette insieme alle sue figlie! - Non puoi mandare tutto in rovina per colpa di un ragazzo tesoro, lo capisci vero? Ci sono cose più importanti: la scuola, la famiglia i tuoi progetti futuri... perchè mandare tutto all'aria così?Hai la media più altra di tutto l'istituto ma ultimamente decidi di marinare la scuola, hai due fratelli e due genitori che farebbero di tutto per te è tu li ignori completamente, hai un provino da sostenere tra una settimana e non sembri per nulla entusiasta. Tutti per cosa poi? Per un ragazzo con cui molto probabilmente non potrà mai esserci nulla!
- Che dovrei fare secondo te? Non posso mica mettere da parte quello che sento a comando.
- Certo che no! Ma puoi cominciare con il riprendere in mano la tua vita... se son rose fioriranno, ma non puoi abbandonarti così.
- Ci proverò! Sono in punizione vero?
- Per aver marinato la scuola? Si direi proprio di sì! Niente uscite questa settimana e sopratutto niente Skype! Il comuter appera arrivo a casa lo darai a me.
- Ma mamma!
- Mi dispiace tesoro ma è giusto così! Ringrazia che non ti tolgo anche il telefono e che quindi puoi comunque sentirlo! Ora filate a casa tutte e due visto che manca solamente un'ora alla fine delle lezioni.
***
Una volta entrate in casa andò in camera sua e si chiuse a chiave. Prese il telefono e lo chiamo disperata
- Pronto!!!
- Ciao! - era in lacrime
- Che succede xke piangi? - chiese preoccupato.
- Sono stata beccata e mia madre ha deciso di mettermi in punizione. Non posso collegarmi con te per minimo una settimana! E non posso uscire.
- Dai, non è una tragedia! T chiamerò più volte al giorno per non farti sentire sola ok?
- Ok...
- Comunque... ho notato che tra un paio di settimane è il tuo compleanno!!!! Come festeggerai?
- Non ho alcuna intenzione di festeggiare!
- Mmmm... ok! La cosa che desideri di più ricevere per questo grande giorno?
- Te!
- Lo sai che non è possibile vero?!?! Però fai una cosa... dammi il tuo indirizzo così posso inviarti un pensierino.
- Non devi!
- Voglio però!
- Ok, te lo invio per sms dopo.
- Perfetto! Ora ti devo lasciare che domani ho un'interrogazione e non ho ancora fatto nulla per pensare ad una certa piccoletta bionda. Un bacione tesoro mio.
***
Il solo pensiero di saperla triste lo faceva star male. Doveva trovare una soluzione per farle tornare il sorriso. Un'idea gli balenò alla mente. Prese il telefono e compose un numero
- Pronto?!?
- Helen sono Colin! - Per poco la ragazza non ebbe un infarto
- Emmm... Ciao Colin, dimmi!
- Tra due settimane è il compleanno di jennifer. Ho deciso di andarla a trovare. Tu, Matt e gli altri volete venire? Le faremo una sorpresa con i fiocchi!
- Assolutamente si! Per me non ci sono problemi. Penso che vada bene anche per gli altri conoscendoli.
- Perfetto! preparate le valige allora... si va a Chicago!Note dell'autore: Ciaooo a tutti! E' si... la nostra cara piccola Jen ha fatto la sua scelta. Ha deciso di lasciare il suo fidanzato perchè non era giusto continuare a tenere un piede in due scarpe. Avrà fatto la scelta giusta? Chissà... intanto c'è un provino da affrontare ed un incontro da sostenere (anche se non ne sa ancora nulla!) . E bravo Colin, prendi quel benedetto aereo e va da lei! Al prossimo capitolooooo!!!!
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Legati dal destino
FanfictionE se Jennifer e Colin si fossero già incontrati prima di Once upon a time? Piccolo viaggio nel tempo dai loro anni adolescenziali fino ai giorni nostri.