Parte 19

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Finalmente il giorno della tanto attesa vacanza arrivò. Jen e Colin partirono dall'aeroporto di Chicago mentre Matt e Helen dall'Irlanda,  si sarebbero incontrati direttamente lì, nella metà prestabilita: Spagna.
- Jen tesoroooo!!!!! -  disse la sua amica felice di vederla
- Ciao. -  rispose freddamente Jen beccandosi una gomitata da parte di Colin
- Che hai? ti sento strana.
- È stanca per il viaggio tranquilla! - rispose Colin per lei
- Oddio Colin, nell'euforia di rivedere questa signorina non ti avevo visto. Ciaooooo! Che piacere rivedere anche te, fa strano non vederti in giro - disse abbracciandolo
- Certo come no! Non lo avevi proprio visto - borbottò Jen vedendo la scena
- Hai detto qualcosa Jen?
- Chi io? No no!
- Ti sento strana! Sicura di stare bene?
- Sto benissimo! Andiamo.
- Potete scusarci un secondo? - chiese Colin ai due ragazzi mentre trascinana per un braccio la sua fidanzata portandola in un posto un po appartato:
- Hai intenzione di trattarla così per tutta la settimana?
- Se si comporta come adesso si!
- Non sta facendo nulla di male, mi ha semplicemente salutato
- Possibile che non lo vedi?  Ti guarda troppo e per me questo è già tanto.
- Stai esagerando amore.
- Non hai visto niente ancora fidati.
- Lasciamo stare altrimenti finiamo per litigare. Andiamo di la da loro e cerca di trattenerti.
- Non ti prometto nulla.
Tornarono dagli altri e dopo aver preso i loro bagagli uscirono dall'aeroporto  per dirigersi nell'hotel dove avevano prenotato. Si sistemarono nelle loro stanze, si diedero una rinfrescata dopodichè uscirono.
- Grazie per aver diviso la camera con me. Io e Matt non stiamo più insieme, sarebbe stato imbarazzante dormire con lui.
- No problem! - Tagliò a corto
Helen notò il comportamento strano e insolito di Jennifer, ma diede davvero la colpa alla stanchezza del viaggio. 
Si fermarono in un bar poco distante da dove allogiavano, ordinarono qualcosa da bere e nel frattempo chiacchierarono un po. Per tutto il tempo  Helen non fece altro che cercare lo sguardo di Colin e questa volta anche lui noto che la cosa le stava sfuggendo di mano ma fece comunque finta di nulla. Quella che non riusciva proprio a mandare giù tutto ciò era Jennifer che le lanciava occhiatacce continue anche se lei sembrava non accorgersene. La cosa degenerò quando Hele posò la sua mano sul braccio di Colin.
- Mettiamo le cose in chiaro! -  disse Jennifer alzandosi in piedi e facendo girare parte delle persone sedute accanto a loro. - Lui sta con me chiaro?  Quindi ti pregherei di tenere le mani al posto e di non avvicinarti a lui a meno che non sia strettamente necessario. Sono stata abbastanza chiara?
- Amore calmati!
- Non mi chiedere di calmarmi! Ma la vedi come ti si struscia addosso?
- Jen ma..... - provò ingenuamente a difendersi la ragazza
- Che c'è? Pensi che non me l' abbiamo riferito che ci hai provato spudoratamente con lui è?!?! Bell'amica che sei!  - e con quelle ultime parole lasciò il locale.
- Scusala, vado a parlarle. - e si diresse fuori anche lui.
- Di un po'! Ti è andato di volta il cervello?  Si può sapere perchè.... - si interruppe bruscamente perchè la vide piangere - Eiii Amore! -  disse pacando i toni e abbracciandola -Cosa c'è che non va?!?!
- Ho paura Colin ok?!?! Non sono gelosa ma ho paura. Ecco perchè mi arrabbio.
- Di cosa hai paura esattamente?
- Di perderti!!!
L'abbraccio ancora più forte di prima - Non mi perderai!!!
- Come fai ad esserne sicuro? Viviamo lontanti, una volta finite le vacanze difficilmente avremo modo di vederci e poi tu sicuramente sarai accerchiato da milioni di ragazze.
- Potrei dire la stessa cosa su tutti gli uomini che ti ronzeranno attorno quando non ci sarò a controllarti, tra cui i tuoi compagni di classe. Eppure... io non ho paura.
- Io non lì calcolo gli altri.
- Neanche io calcolo le altre donne dovresti saperlo ormai, era la mia nomina a scuola se ben ricordi! Se non lo facevo prima che ero single come pensi che possa farlo adesso che ho una splendida ragazza?Non avere paura, viviamoci la nostra storia in tutta serenità ok? Non puoi sapere  come andranno le cose in futuro, magari mi  lascerai per un bel giovane o magari ci sposeremo. Non puoi saperlo. Vivi nel presente e godiamoci quello che di bello abbiamo! Helen non è assolutamente un problema per me e non deve esserlo neanche per te. Cerca di star tranquilla e cerchiamo di goderci la nostra prima vacanza insieme. Ok? - disse per poi baciarla romanticamente
- Se me lo chiedi così! -  Sorrise. - Però ho una proposta.
- Dimmi!
-  Posso dormire con te?
- No, è fuori questione!  Ho dato una parola ai tuoi genitori e intendo mantenerla.
- Uff... altro che bella vacanza qua! - si lamentò
- Scema! Andiamo dentro dai...
Una volta  rientrati in sala ripresero a parlare come se nulla fosse accaduto, o almeno gli altri parlavano, Jen continuò a rimanere in disparte.
Dopo la pausa al bar fecero un giro per la città, diedero uno sguardo ad un paio di musei dopodichè si incamminarono verso un parco dove passarono gran parte del pomeriggio.
- Ragazzi che vogliamo fare, rientriamo? - propose Helen facendo separare Jen e Colin che in quel momento erano occupati a scambiarsi effusioni
- Ma ti pare carino? - la rimproverò Matt - Certo che sei unica...
- Ma li hai visti bene? Sembrano due calamite, non se ne può più!
- Puoi sempre guardare da un'altra parte se non ti piace lo spettacolo o tornartene a casa se il nostro comportamento ti infastidisce! -  rispose Jen
- Non mi infastidisce proprio un bel niente a me, ma non è una cosa carina. Siamo venuti qui tutti insieme e voi che fate vi isolate in continuazione.
- Della mia vita faccio quello che voglio ok?
- Oook ragazze! Diamoci una calmata - disse Matt cercando di bloccare quello scontro di opinioni - Che ne dite di un aperitivo prima di tornare in albergo? Mi è venuta una certa fame
- Io non ho fame, ci vediamo direttamente dopo! - e senza aggiungere altro si allontanò.
- Colin...
- Tranquillo Matt, ci penso io! - e così dicendo raggiunse la sua fidanzata
- Non mi seguire, voglio stare da sola!
- Non se ne parla! Se vuoi andare in albergo andiamo insieme,  altrimenti restiamo qui!
- Hai delle preferenze?
- No! Quello che ti fa star bene ora faremo! Qualsiasi cosa essa sia... tranne il lasciarti sola.
- Sei preoccupato che faccia qualche altra sceneggiata? Tranquillo non succederà.
- Scusa se il dubbio mi sfiora. - rise - Dai, andiamo in albergo, ci raggiungeranno li.
Una volta arrivati, si sistemarono nella hall e Colin provò in tutti i modi possibili a tranquillizzarla, ma era evidentemente troppo agitata. Non ci riusciva.
- Eccoci! - disse Matt raggiungendoli. - Andiamo a cena? O ci diamo prima una sistemata e poi andiamo?
- Ma pensi solo a mangiare?  - lo prese in giro Jennifer
- E' la cosa che al momento mi riesce meglio.
- Poi se vuoi ti do due dritte su quello che devi fare durante questa vacanza.
- Guarda non ce n'è bisogno! Ti ho capita al volo!
- Dovete parlare in codice ancora per molto? - chiese Helen.
- Tranquilla! Ho finito! Andiamo a mangiare dai! - e si incamminò verso la sala ristoro.
- Certo che la tua fidanzata è strana forte oggi!
- Avra i suoi validi motivi! - raggiungiamola dai.
La cena fu molto tranquilla e sopratutto non ci furono altri raund. per il dopo cena optarono per una passeggiata tranquilla dopodichè ognuno si recò nelle proprie stanze
- Fai la brava amore! Buonanotte. - la baciò
- Buonanotte...  sicuro che non...
- No! Non ci provare...Ci vediamo domani mattina!
- Ok... - rispose tristemente per poi chiudersi la porta alle spalle.
- Tutto bene? - chiese Helen
- Si
- A parte la nostra piccola incomprensione è stata una bella giornata non trovi?
- Si
- Jen!?! Che hai si può sapere?
- Niente!
- Ce l'hai con me vero?
- Non ne voglio parlare.
- Invece dobbiamo, sopratutto se sono io il problema
- Helen per favore... mettiti a dormire, leggi o fai quel che vuoi ma lasciami tranquilla.
- No Jen!  Voglio parlare. E voglio farlo ora!
- Non sei nella posizione giusta per dettar legge.
- Ma si può sapere che ho fatto?
- MMMMMMMMM...... - si lamentò - Ho capito! Ci vediamo domani, buonanotte! - e senza darle modo di replicare uscì dalla stanza. 
Passarono un paio d'ore e Helen non vedendo la sua amica rientrare decise di andare nella stanza dei ragazzi a recuperarla. Bussò alla loro porta
- Helen! - disse Matt mezzo addormentato
- Dove sta? - Disse scanzandolo per entrare in stanza
- Ma chi?
- Jennifer!
- Jen? - domandò Colin che si era svegliato nel sentire pronunciare quel nome
- Non è qui?
- No! - Disse guardandosi attorno  - che è successo?
- Niente! Gli ho chiesto di parlare ma mi ha praticamente ignorato ed è andata via.
- Prevedo una brutta settimana. Ho capito... vado a cercarla.
- Ti accompagno!
- Per favore Helen, se non vuoi far scoppiare la guerra torna in camera tua!
- Mah...
- Niente ma! Fidati di me. Ora scusa ma vado a vedere dove è finita!
Uscì a cercarla e la trovò nella hall dell'albergo seduta su una poltroncina mezza addormentata
- Voi che ti prenda in braccio e ti porti a letto? -  Scherzò
- Dipende in che senso! -  rispose maliziosamente lei
- Nel senso che devi andare a  dormire
- Allora no grazie, sto bene così.
- Jen, per favore. Non puoi non dormire per una settimana.
- Se stesse zitta potrei anche conviverci ma parla troppo per  i miei gusti. Non fa altro che ripetere: ce l'hai con me? Ti ho fatto qualcosa? Ti vedo strana, non sarà per caso per colpa mia? - le fece il verso - Certo che è colpa tua cretina! Se la smettessi di fare la gatta morta con il MIO fidanzato non sarei così acida con te!
- Ho capito! Andiamo! - disse prendendole il braccio e trascinandola dietro di se.
- Dove stiamo andando?
-Lo vedrai!
Arrivarono davanti la camera di Jen e Helen. Colin bussò alla porta  e Helen andò ad aprire
- Questa storia deve finire oggi! - sentenziò Colin portando dentro anche Jennifer e richiudendosi la porta alle spalle. - Parliamone.
- Non ho ancora capito cosa ho fatto di male per farmi trattare così! Si può sapere che le prende? - disse ingenuamente
- Allora sei anche sorda oltre che stronza! Che c'è non ti è bastata la scenata al bar? Ne vuoi un'altra per caso?
- Jen!
- COLIN NO! Adesso mi sono proprio scocciata... non mi faccio prendere in giro da questa qui!
- Io continuo a non capire!
- Te lo spiego io.  Helen... Matt ha detto a Jennifer il motivo per cui vi siete lasciati.
- E tu gli dai anche retta Jen? Si è inventato tutto.
- No Helen, sii sincera, me ne sono accorto anche io ma ho fatto finta di nulla. ci hai provato con me. Negarlo adesso non serve a nulla, meglio risolverla una volta per tutte.
La ragazza abbassò gli occhi colpevole - Scusami Colin!
- Non devi chiedere scusa a me!  È a lei che hai mancato di rispetto e giustamente si è sentita tradita...
- Non me lo sarei mai aspettato da te! Aggiunse Jen
- Andiamo Jen, lo sai che mi piace... - si corresse immediatamente - emmm... piaceva.
- Ma sta con me adesso! Con quella che consideravi tua sorella, la tua migliore amica! Sei stata davvero così meschina da volertelo rubare?
- Guardiamo la realtà dei fatti! Non durerà mai tra di voi,  siete troppo lontani per vivervi una storia con la S maiuscola.
- Non sono affari tuoi questi ok? E poi chi te lo dice... posso anche trasferirmi in irlanda se voglio o  può farlo lui, nessuno ce lo impedisce. Devi smetterla subito ok?
- Ha ragione Jen. Non sei stata leale.
- Ok ok! Hai ragione, non avrei dovuto. Starò al mio posto da adesso in poi.
- Finalmente! - disse colin - Risolto amore? Tutto ok?
- Se mantiene la parola si!
- Ok perfetto allora!  Ora possiamo anche andare di là!
- Possiamo?
- Si, hai sentito bene.  Ti conosco, non dormiresti neanche con i sonniferi, tanto vale che vieni con me così magari riesco a calmarti.
- È la promessa ai miei? - lo provocò
- Gli ho promesso di non dividere la camera mica di non prendermi cura di te in caso di difficoltà.
- Sei un genio! - disse baciando
- Frena la tua fantasia e non metterti in testa strane idee, c'è anche Matt di la, quindi dritta a nanna.
- Uffaaaaa....
- Fila prima che cambi idea! - e insieme uscirono dalla stanza.
***
Il mattino seguente:
- Buongiorno dormigliona!  disse Colin appena Jen aprì gli occhi quella mattina
- Buongiorno amore!!!!
- Dormito bene?
- Con te magnificamente. - Sorrise
- Sentite piccioncini non mi fate venire le carie di prima mattina per favore.  Sbrigatevi a prepararvi!
- Matt, ma perchè non vai a rimorchiare la tizia di la così magari lei smette di rompere le scatole e tu smetti di prenderci in giro? - propose Jen buttandogli in faccia un cuscino
- Perchp  mi diverto a stuzzicarvi!
- Stronzo! - disse ridendo - Vado a farmi una doccia. - sparì in bagno lasciando i due ragazzi da soli.
- Come è andata tra quelle due ieri?
- Credo che Jen ora sia un po' più tranquilla. Helen ha ammesso le sue colpe e ha detto che non ci proverà più.
- non farti abbindolare da lei Col. Per quanto possa piscermi, sappiamo come ragiona.
- Ho altri interessi fidati...
- Ti piace propiro tanto è!
- Troppo!  Dalla prima volta che l'ho vista.
- Dovresti vederti! Hai gli occhi a cuoricino.
- Non prendermi in giro!
- Ascolta! Come farete quando tornerai su?
- Credo che ci divideremo i weekend per poterci vedere. Una volta andrò io una lei e una volta verrà lei da me. Studio permettendo naturalmente perchè lei comunque ricomincerà scuola! Ce la faremo non preoccuparti. La amo troppo per lasciarla andare via.
- Rieccomi! -  disse uscendo dal bagno con solo un Bikini rosso fuoco - Ho interrotto qualcosa?
- No ma Copriti!
- Stiamo andando in spiaggia se non sbaglio... non posso mettermi una maglia di lana.
- Un copricostume si però
Alzò gli occhi per aria - Certo che me lo metto scemo,  ma sia ben chiaro:  lo tolgo appena arriviamo.
Anche gli altri finirono di prepararsi e poi scesero nella Hall per aspettare Helen . Una volta scesa anche lei si recarono in spiaggia.  Sistemarono i loro teli mare, il resto delle borse e si misero in costume. Rimasero sconvolti nel vedere Helen. Aveva indossato un costume tutt'altro che coprente e vagava tra i loro teli mare alla ricerca della postazione migliore per prendere il sole. Guarda caso si sistemò proprio vicino a Colin.  Jen fece finta di nulla per non sembrare la solita gelosa e continuò a concentrarsi sul sole che le scaldava la pelle. Ogni tanto lanciava uno sguardo in direzione del suo fidanzato ma a parte gli sguardi di lei, lui si stava comportando fin troppo bene non meritava una scenata. Continuò ad ossevare in silenzio la scena dopodichè decise che era arrivato il momento di vedere come si sarebbe evoluta la situazione se si fosse allontanata.
- Matt, ti va di accompagnarmi un attimo al bar?
- Perché lo chiedi a lui e non a me? - si intromise Colin
-  Perchè lui è già in piedi e poi so che non bisogna disturbarti quando prendi il sole. Faccio in un attimo! - e dopo un bacio veloce si incamminò insieme al suo amico verso il bar. Non entrò nel locale, si fermo lì vicino ad osservare da lontano colin e helen.
- Non entriamo? - chiese confuso Matt
- No, mi serviva un diversivo per lasciarla da sola con lui.  Voglio proprio vedere dove è disposta ad arrivare.
Neanche il tempo di far passare cinque minuti che Helen, dopo aver dato un'occhiata in giro per assicurarsi di essere sola, iniziò a mettere le mani addosso a Colin con la scusa di spalmargli un po' di crema solare.
- Helen, lascia stare. Sto bene così! - disse scansandola con un gesto della mano.
- Ma dai, sei tutto rosso. Ti ustionerai! Non ci metto molto, mi fa piacere.
- Non insistere per favore
- E va bene!!!
Fece passare qualche inuto dopodichè tornò all'attacco - Vogliamo andarci a fare un bagno?Fa troppo caldo qui - e gli mise una mano sulla spalla
- Helen! - disse prendendole la mano e spostandogliela una seconda volta - smettila, te lo chiedo per favore...
- Colin lasciati andare! Siamo soli, lei non c'è non può vederci.
- Che sia presente o no non cambia il fatto che devi stare al tuo posto. Io sto con lei non mi serve fare lo scemo con altre... tantomeno con te!
- Daiiii!!! Da quando sei diventato un santarellino? Sei sempre stato dietro a più di una donna e ora?
- Ora ho incontrato la persona con cui sto bene e non ho bisogno di altro.
- Non mentire - disse avvicinandosi ancora di più - Che può darti quella li! E' ancora un ragazzina.
Nel frattempo Jen aveva sentito e visto tutto
- Forse non ci siamo capiti ! -esordi prendendo con forza il suo braccio - Le tue belle manine le devi tenere al tuo posto se non vuoi che te le spezzi chiaro?!?!  Hai sentito quello che ti ha detto? perché insisti?
- Jen lo sai perchè! È da prima che entrassi nelle nostre vite che ci sto dietro e ora che ho avuto la possibilità di conoscerlo ho tutte le intenzioni di prendermelo.
- Devi ringraziare solo e soltanto me se hai dei contatti amichevoli con lui.  Se non fosse stato per me staresti ancora ammirandolo su facebook!
- Che vorresti dire...
- Che non ti si è mai filato e non vedo perchè dovrebbe farlo ora...
- Se proprio vogliamo parlarne tu non volevi saperne nulla di lui inizialmente e mi hai detto che ci avresti messo una buona parola.
- Ciò provato!  Quella sera al cinema... e sai cosa mi ha risposto? Che se non poteva corteggiare me allora non lo avrebbe fatto con nessun altro. Mi sono fatta da parte inizialmente perchè,  a parte che ero fidanzata,  sapevo che ti interessava ma poi le cose sono cambiate. Lui non aveva interesse per te ma per me e piano piano le cose tra di noi si sono evolute. È la vita Helen, fattene una ragione!
- Sei solo la ragazzina di turno che è caduta tra le sue braccia... gli sei servita solamente per portarti a letto, lui ha bisogno di una vera donna!
- Helen smettila immediatamente! - disse Colin questa volta furioso.
- È la verità!  Che te la fai questa sciacquetta accanto, non saprà mai soddisfatti. Hai bisogno di una vera donna!
- E fammi capire... saresti tu?
Jen era viola in viso un'altra mezza parola e sarebbe scoppiata. Colin la capi al volo così prese in mano la situazione.  Si rivestì, prese le sue cose e poi lanciando il copricostume a jen le disse:
- Andiamo via amore!
- Dove andate? - chiese Matt
- Nessuno può parlare così alla mia fidanzata quindi ce ne andiamo. In bocca al lupo con lei amico mio!
- Non puoi andartene col!
- Certo che posso! Finiremo la nostra vacanza da un'altra parte ma non con lei nei dintorni. Se vuoi venire con noi sei il benvenuto altrimenti buone vacanze anche a te.
Arrivarono in albergo senza dire mezza parola, Jen non aveva mai visto Colin così arrabbiato. Doveva trovare una soluzione per farlo calmare e per non rovinare la vacanza a Matt che ci era rimasto malissimo di tutta quella situazione.
- Vai a prendere le valige. - le disse Colim - io ti aspetterò qui.
- Dove vuoi andare?
- Da qualsiasi altra parte. Non le permetterò di rovinarti la vacanza.
- Colin...  ha esagerato ok, ma così rovineremo anche le vacanze a Matt.
- Non mi interessa. Se rimango qui un giorno di più rischio di commettere un omicidio.
- Senti, siamo grandi abbastanza per risolvere la situazione senza prendere decisioni drastiche.
- E che vorresti fare sentiamo
- Basterà vivere civilmente. Non siamo costretti a parlarle per forza. Buongiorno, buonasera! Lo dobbiamo a Matt.
- Vivere civilmente? E tu riusciresti a convivere con lei gelosa come sei?
- Per il bene di Matt farò anche questo. E dai... insieme possiamo superare tutto, anche una gatta morta che ti fa la corte.
- Pensi che non  proverà più a metterci i bastoni fra le ruote?
- Farò lo sforzo di parlarle questa sera. Metterò in chiaro le cose una volta per tutte.
- Sei incredibile amore!  Dovrei quasi essere geloso se lo stai facendo per Matt.
- Non voglio rovinare la vacanza a nessuno. E poi... mi fiso di te, non devo aver paura di lei.
- Ti amo amore mio!
- Ti amo anche io!
***
- Helen scusami, possiamo parlare un attimo?
- Si, -  rispose la ragazza dispiaciuta per la piega che aveva preso la giornata.
- Vogliamo mettere fine a questa guerra una volta per tutte?
- Si. Credo che sia la soluzione migliore per tutti.
- Ti dico la verità! Sono molto ferita dal tuo comportamento, da te non me lo sarei mai aspettato. Ci sta che ti piaccia, è un bel ragazzo e sa farsi volere bene, ma sei anche mia amica. Dal momento che hai saputo del nostro fidanzamento avresti dovuto farti da parte o almeno venirmi in faccia e dirmi che non eri d'accordo e che eri innamorata di lui.
- Sarebbe cambiato qualcosa Jen? Me lo avresti lasciato? - rise sarcastica
- Certo che no! Ma almento saresti stata sincera. E' questo che non mi va giù! Hai tradito la mia fiducia.
-Lo so... hai ragione. Scusami. - lei inizialmente non rispose - Che si fa ora?
- Non ti  eviterò di essere sua amica, ma ti chiedo di non provarci più con lui! Avevamo una bella amicizia no? sarebbe da stupide rovinare tutto per un ragazzo.
- Lo so Jen ma mi è difficile accettare che non posso averlo. Avevi ragione... lui non prova nulla per me! Non ha mai provato nulla. Ho sbagliato a comportarmi così, ho tradito la tua fiducia e non lo meritavi. Non si ripeterà più.
- Bene!
- Ci vorrà un po' per dimenticarlo definitivamente ma ci riuscirò.  Fino ad allora però ti prometto che mi comporterò bene e che lo tratterò come un amico. Puoi perdonarmi?
- Certo che sì! - Si abbracciarono
- e comunque... Matt non è niente male! Potreste...
- Non so... dopo quello che gli ho fatto dici...?
- Apri gli occhi! E' venuto in vacanza per provarci con te.
- Davvero?!?!
- Certo! Me lo ha detto ma non ce ne sarebbe stato bisogno... Si vede lontano km.
- Sei un'amica Jen! Scusa ancora.
Il resto della vacanza prosegui senza intoppi. le ragazze anche se non avevano ancora ritrovato l'armonia di un tempo cercarono di andare d'accordo e Helen non ci provò più con Colin. Una volta conclusa quell'avventura, Helen tornò in Irlanda mentre Matt, Colin e Jen proseguirono il viaggio verso Chicago dove vi erano ad attenderli il restante della loro comitiva. Avrebbero passato con loro le ultime due settimane di ferie.  trascorsero delle giornate indimenticabili e purtroppo, come ogni cosa bella, anche quella vacanza fini. Il giorno dopo Colin sarebbe partito nuovamente per l'Irlanda.
Quella mattina Jen si alzò che era molto triste e malinconica, scese giù in cucina per fare colazione e trovo già in piedi tutta la sua famiglia.
- Buongiorno amore, mattiniera anche te questa mattina!
- Ciao! - disse sottotono. I genitori capendo esattamente cosa stava passando per la testa della loro figlia cercarono di rallegrarlo un po'
- Ti va se invitiamo a cena Colin questa sera?
- Stasera mi porta a cena fuori. -  rispose a monosillabi
- A pranzo oggi?
- Glie lo chiedo! -   gli inviò un messaggio a cui non tardò a rispondere - Ha detto che viene.
- Una bella notizia! Mi metto subito a cucinare qualcosa di buono. Hai delle preferenze tesoro?
- No! Vado da lui adesso, ci vediamo a pranzo.
- Lo hai invitato in casa? - chiese suo marito una volta che la ragazza uscì dalla stanza
- Tesoro ma l'hai vista? Sta sotto un treno. Domani quel ragazzo parte e chissà quando lo rivedrà, era il minimo che potessi fare.
***
- Piccola miaaaaaa!!!! - disse non appena la vide
- Ciao!
- Eiiii che haiii?  Si saluta così il tuo fidanzato?
- Cosa posso avere secondo te?
- Amore non ci pensiamo ora per favore!
- Colin te ne stai andando come posso nn pensarci!
- Lo so, ma voglio passare una bella giornata con te! Domani ci rattristeremo ok? Andiamo a farci un giro dai...
Passeggiarono a lungo e pur di farla distrarre un po' Colin si sacrifico per portarla a fare shopping ma la ragazza non sembrava volesse cambiare umore.
- Ascolta amore lo so che sei triste ma non riesco a vederti così.  Mi piange il cuore.
- Non voglio che vai via.
- Sapevamo che sarebbe successo. Ti vengo a trovare presto promesso.  Ci organizzeremo in modo tale da poterci vedere tutti i fine settimana, non ti preoccupare, un modo lo troveremo.
- Tu dici?
- Si, ma ora ti prego fammi un sorriso!  Non voglio partire con questo ricordo.
Anche se non era il sorriso più sincero del mondo provò a farlo contento. Arrivo l'ora del pranzo e insieme  si recarono a casa di Jen
- Ciao ragazzo di mia sorella! - Disse Daniel vedendolo arrivare
- Ciao fratellino della mia fidanzata
- Mi chiamo Daniel! - si imbronciò
- E io Colin! - disse scompigliandogli i capelli
- Ciao Colin - disse Julia - vieni accomodati disse facendogli strada verso la sala da pranzo.
***
- Spero sia stato tutto di tuo gradimento!
- Assolutamente signora,  lei è una cuoca fantastica. Complimenti!
- Ti ringrazio. Allora... te lo ha detto Jen che la prossima settimana inizierà l'accademia di recitazione?
- Veramente no! - disse guardandola
- L'ho dimenticato. - disse scrollando le spalle
- Hai dimenticato di dirmi una cosa così importante?
- È in modalità fidanzata depressa non la vedete? -  si intromise Julia.
- Colin Colin Colin... - disse la sig.ra  Morrison - Cosa hai fatto a questa ragazza! - rise e dopo aver preso i piatti da tavola sia lei che suo marito si allontanarono lasciando i ragazzi a chiacchierare tra di loro.
- Jen jen jen! - Gridò daniel poco dopo
- Non urlare ci sento ancora.  Che vuoi?
- Vieni con me di la...
- No Dan non mi va! Magari dopo.
- È una cosa urgente, di fondamentale importanza direi.  Per favoreeeeeee
- Se è una cretinata te le suono oggi intesi?
- Ok ma vieni con me! - la prese per mano e la condusse verso l'ufficio di suo padre
- Julia, posso chiederti una cosa? - chiese a quel punto colin viso che erano rimasti da soli.
- Tutto quello che vuoi
- So che non dovrei neanche pensarla una cosa del genere però io ne ho bisogno e Jen ne ha bisogno. Puoi inventarti una scusa con i tuoi genitori se non dovessero vedere Jen  rincasare questa notte? Vorrei rimanesse a dormire da me!
- Colin, lo sai cosa mi stai chiedendo si?!?!
- Non te lo chiederei se non fosse importante.
La ragazza ci penso su. - E va bene! - Gli sorrise e nel frattempo Jen tornò in stanza
- Che voleva Dan? - chiese Julia
- Stava giocando con il pallone nell'ufficio di papà e ha rotto due vasi! - rispose  alzando gli occhi per aria.
- Ci penso io a daniel, voi andate pure.
- Andare dove?
- Sorpresa!
- Non mi piacciono le sorprese.
- Questa te la farai piacere amore. Andiamo.
Passarono tutto il pomeriggio a passeggiare e a coccolarsi.  Verso sera Colin la portò a guardare il tramonto al lago e poi le disse:
- ordiniamo cinese e mangiamo a casa mia ti va? Matt è gli altri non ci sono
- Buona idea. Accordata! - disse si incamminavano verso casa.
Mangiarono e guardarono un bel film sul divano stretti l'uno accanto all'altra. Il tempo con lui volava
- Colin - disse tristemente - tra mezz'ora devo essere a casa! - si alzò dal divano controvoglia ma lui la fermò
- Aspetta, dove credi di andare? Stasera resti qui con me!
- Vorrei amore ma non posso.
- Puoi, puoi!  Julia già lo sa ed è disposta a coprirti . Naturalmente se non vuoi ti riaccompagno a casa.
- Ma certo che voglio restare!!!!! - Gli saltò in braccio -  Vorrei restare con te per sempre.
Si baciarono. Un bacio lungo, passionale che valeva sicuramente più di mille parole.
- Promettimi che farai il bravo e che non guarderai nessun'altra una volta arrivato in Irlanda.
- Veramente vuoi parlare di questo? Io avevo altri programmini per la serata!
- Tipo? - Chiese maliziosamente
- Tipo portarti di sopra e farti mia fino allo sfinimento! - sussurro al suo orecchio per poi scendere nellincavo del collo
- E cosa stai aspettando allora?!?! Andiamo... - raggiunsero la camera da letto con molta fatica visto che erano impegnati già a spogliarsi l'un l'altro. La distese sul letto e dopo svariati preliminari si amarono senza sosta per tutta la notte. Erano le quattro del mattino all'incirca quando decisero di mettere fine a quella maratona.
- Può bastare signorina? - Disse prendendola in giro
- Che c'è, non reggi il ritmo?
- Stai diventando davvero troppo maliziosa!
Lei imperterrita continuò a baciarlo - vorrei che il tempo si fermasse.
- Lo vorrei anche io credimi.
- Devi andare via per forza?!?!
- Purtroppo sì. Devo prepararmi per sostenere  i test per l'ammissione al college altrimenti sarei rimasto un altro po!
- Sarebbe stato più facile se fossi stata più grande. Sarei partita con te!
- Pensa a diplomarti poi ti porterò via con me!
- È una promessa?
- Si! E' una promessa!
- Non dimenticarla.
- Mai! Ora cerca di dormire almeno un paio d'ore!
- No!  Voglio passare quel poco tempo che ci rimane a disposizione a fare qualsiasi cosa tranne che dormire. Sarebbe solo uno spreco di tempo!
- Mmmm qualsiasi cosa è?!?! Potremmo riprendere il discorsetto che stavamo facendo fino ad una mezz'oretta fa!
- Con molto piacere! - disse portandosi sopra di lui e riiniziando quella danza dell'amore...
***
La signora Morrison si alzò presto quella mattina e vedendo l'orario e non sentendo nessun rumore per casa decise di alzarsi per andare a svegliare sua figlia altrimenti avrebbe fatto tardi all'aeroporto. Nel corridoio proprio davanti la porta di Jennifer  trovò stranamente Julia!
- Che ci fai poggiata alla porta di tua sorella?
- Niente!
- Fammi passare dai che altrimenti fa tardi.
- La chiamo io mamma tranquilla tanto le devo dire anche un'altra cosa.
- Come vuoi! Ci vediamo di sotto. - fece finta di andare via e appena Julia entrò nella stanza di sua sorella la madre la raggiunse
- Mi fai così stupida?
- Mamma!
- Dov'è tua sorella?
- È già uscita...
- Se fosse così me lo avresti detto prima. Dove Jen? La verità
- In pratica è successo che ha ricevuto una chiamata questa mattina presto e...
- Juliaaaaa! Non sono nata ieri... la domanda è semplice: dove diamine sta tua sorella?
- Ha passato la notte da Colin! Senti mamma non dare di matto ti prego io volevo solo...
- Va bene!
- Cosa??? Va bene! Annui - Non sei arrabbiata?
- Diciamo che per questa occasione posso chiudere un occhio. Ma non dirlo a tuo padre e sopratutto di a Jennifer di non abbituarsi.
- Sei fantastica mamma!
***
In aeroporto
- Per favore non piangere!!!! - Disse cercando di calmarla ma era impossibile. - Se riesco scendo tra 15 giorni ok? Passano in fretta due settimane. - non voleva sentir ragioni lo teneva stretto a se come se fosse la sua ancora di salvezza - Jen, amore!  Se fai così ogni volta mi costringi a lasciarti. Non puoi ridurti uno straccio tutte le volte.
- Non ci provare a lasciarmi! - disse tra le lacrime
- E allora cerca di reagire. Stasera ad esempio non startene chiusa in casa. Esci con le tue amiche e divertiti. Domani ricomincia scuola e nel pomeriggio se non ti danno già da studiare ci sentiamo tramite Skype come i vecchi tempi.  - non rispose - sorridimi adesso che non mi ti voglio ricordare con questo visino sconsolato. Gli accennò un sorriso - Un sorriso da schifo! - disse ridendo facendo questa volta ridere anche lei.. - Vedi che così sei più bella? 
L'altoparlante chiamò il volo per l'Irlanda:
-  stanno chiamando il volo amore, devo andare. - Si avvicinò alle sue labbra e le diede un lungo, lento bacio dopodiché si staccò e sussurrandole un ti amo a fior di labbra si incamminò verso l'imbarco.
Torno a casa triste e sconsolata con gli occhi gonfi e rossi, chiaro sintomo che aveva pianto
- Tutto ok tesoro? - Chiese sua mamma seduta sul divano conoscendo già la risposta.
Disse di no con la testa...
- Vieni qui - Silenziosamente si avvicinò  - Imparerete a gestire la distanza ne sono sicura. - Disse baciandole la testa mentre lei si sfogava piangendo silenziosamente tra le braccia di sua madre.

Note dell'autore:
Che dire... Capitolo un po triste. Da una parte vediamo Jennifer ed Helen che si sono affrontate per risolvere le loro incomprensioni mentre dall'altra parte troviamo la partenza di colin. E' già le vacanze sono finite ed è ora di tornare alle proprie vite. Lo so che mi odierete ma prima o poi doveva succedere. Nei prossimi capitoli vedremo come affronteranno la distanza tra scuola accademie e tanto altro. Siete pronti a scoprire cosa succederà? alla prossima!
PS. Non ho avuto modo di rileggere il capitolo, quindi mi scuso anticipatamente con tutti voi se ci saranno piu errori "obbrobiosi" rispetto al solito. Provvederò al più presto.

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